Carné, Marcel - Amanti perduti

Garance è un'attricetta amata da molti uomini, l'elegante malfattore che lei lascia per il grande attore con cui convive per abbandonare poi per il ricco conte che la mantiene. Ma nonostante tutto ciò lei ama il mimo Battista, che a sua volta la ama di un amore disperato. Il tutto si consuma tra teatri, vaudevilles, tragedie come l'Otello che è il paradigma di questa storia fatta di amori e tradimenti dove i due amanti da sempre divisi si separeranno per sempre dopo una sola notte d'amore.

Un film romantico e sensuale sull'amore e il suo significato profondo, chi ama è l'unico a non aver mai la persona amata, la donne che fugge e tradisce è quella amata disperatamente a scapito della dolcezza e della fedeltà della donna che ti resta accanto. La gelosia è più forte in chi possiede l'amore col denaro perchè non può comprare i sentimenti o in chi non ama perchè consapevole di non essere capace di amare. Un film quindi di grande spessore e di grande impatto cinematografico, un capolavoro del cinema francese e non solo. L'interpretazione degli attori sono tutte di alta scuola, a parte l'età di Arletty che secondo me è più matura del personaggio che interpreta, ma sono dettagli, in quanto riesce a ricavare un personaggio complesso e tromentato, fascinoso e torbido, ma molto naturale e di grande sensualità. Sceneggiato insieme a Prevert.