Un Ottico - De andrè

Denni

New member
Daltonici , presbiti, mendicanti di vista
il mercante di luce, il vostro oculista
ora vuole soltanto clienti speciali
che non sanno che farne di occhi normali.

Non più ottico ma spacciatore di lenti
per improvvisare occhi contenti
perchè le pupille abituate a copiare
inventino i mondi sui quali guardare.
Seguite con me questi occhi sognare
uscire dall'orbita e non voler ritornare.

primo cliente: vedo che salgo a rubare il sole
per non aver più notti
perchè non cada in reti di tramonti
l'ho chiuso nei miei occhi,
e chi avrà freddo lungo il mio sguardo si dovrà scladare.

secondo cliente: vedo i fiumi dentro le mie vene
cercano il loro mare
rompono gli argini
trovano cieli da fotografare
sangue che scorre senza fantasia porta tumori di malinconia.

terzo cliente: vedo gendarmi pascolare
e donne chine sulla rugiada
rosse le lingue al polline dei fiori
ma dov'è l'ape regina?
forse è volata ai nidi dell'aurora
forse è volata forse più non vola.

quarto cliente: vedo gli amici ancora sulla strada
loro non hanno fretta
rubano ancora al sonno l'allegria
all'amba un pò di notte
e poi luce, luce che trasforma il mondo in un giocattolo.

Faremo Gli occhiali così!
Faremo Gli occhiali così!
 

stellonzola

foolish member
E' proprio bellissima! Leggerla come una poesia rende molto, ma ascoltarla cantata, con quella musica così psichedelica.... è meravigliosa!
 
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