Questa è la storia vera di Enaiatollah Akbari un bambino afghano che la madre ha accompagnato e abbandonato in Pakistan a dieci anni circa, perchè non venisse arruolato tra i talebani. L'autore racconta in una specie di intervista, il viaggio che dal Pakistan ha portato Enaiatollah in Italia, passando attraverso l'Iran, la Turchia e la Grecia, sempre da clandestino, quasi sempre da solo e con la paura costante di essere rimpatriato.
Ho letto questo libro in un pomeriggio e ad ogni pagina mi sono chiesta come abbia potuto un bambino di dieci anni, vissuto in un piccolo villaggio sopravvivere a un viaggio del genere. Consigliatissimo.
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