Simenon, Georges - Luci nella Notte

darida

Well-known member
"Lui lo chiamava entrare nel tunnel. Era un'espressione sua, di cui si serviva solo nella sua testa e non usava con nessuno, meno che mai con la moglie. Sapeva esattamente cosa voleva dire, in che cosa consisteva trovarsi nel tunnel, ma curiosamente quando c'era dentro si rifiutava di ammetterlo, salvo di tanto in tanto, solo per qualche istante e sempre troppo tardi. Aveva provato spesso, a posteriori, a individuare il momento preciso in cui accadeva, ma senza riuscirci.
Quel giorno, per esempio, aveva cominciato il week-end del Labor Day di ottimo umore. Come altre volte, del resto. Era già successo anche che un fine settimana iniziato benissimo andasse a finire male. Ma non c'era alcun motivo perchè fosse inevitabile."

Mi piace sempre di più lo stile pulito e scorrevole di Simenon, introspettivo q.b.... questo noir ha tutti gli elementi per coinvolgere il lettore: una coppia in crisi,un viaggio che si prospetta complicato fin dall'inizio,l'imprevisto, la fine e un nuovo inizio. Il tutto in solo 166 pagine,e a mio vedere, senza una parola di troppo :wink:

consigliato, decisamente consigliato :)
 
Ultima modifica:
Anche io sono una apassionata lettrice di Simenon.... mi piace molto il suo stile 'pulito', i suoi intrecci, e le psicologiche caratterizzazioni dei personaggi, l'atmosfera che regna nei suoi libri (praticamente palpabile, secondo me).
Di solito quando comincio a leggere uno dei suoi romanzi, non riesco a fermarmi, e continuo per un periodo a leggere solo i suoi. Poi dopo una sovradose, mi fermo, e per un po' di tempo, li sto alla larga. Finche non si ripette la storia.
Questo non ho ancora letto... mi inspira, ma ho quasi timore di ricominciare, perchè lo so che non mi fermerò solo con uno....:mrgreen:
 

darida

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Anche io sono una apassionata lettrice di Simenon.... mi piace molto il suo stile 'pulito', i suoi intrecci, e le psicologiche caratterizzazioni dei personaggi, l'atmosfera che regna nei suoi libri (praticamente palpabile, secondo me).
Di solito quando comincio a leggere uno dei suoi romanzi, non riesco a fermarmi, e continuo per un periodo a leggere solo i suoi. Poi dopo una sovradose, mi fermo, e per un po' di tempo, li sto alla larga. Finche non si ripette la storia.
Questo non ho ancora letto... mi inspira, ma ho quasi timore di ricominciare, perchè lo so che non mi fermerò solo con uno....:mrgreen:

:) Vero nicole! anch'io con Simenon viaggio sempre in tandem, mai meno di due alla volta, e più lo leggo più trovo che il famoso commissario Maigret-che comunque mi piace-,sia la parte meno ispirata della sua vasta produzione :D
 

Apart

New member
Che libro bellissimo!

Siamo di fronte ad un Simenon straordinario, ancora una volta. E' il terzo libro che leggo, dopo Le finestre di fronte e I fantasmi del cappellaio, e continuo a rimanere sorpreso dalla bellezza dei suoi racconti, dalla capacità di tenere incollato il lettore fino all'ultimo.

Luci nelle notte racconta di un viaggio dove marito e moglie vanno a prendere i propri figli alla fine del campeggio estivo. E' una bella storia dove per i due il viaggio diventa possibilità per chiarirsi e per rinnovare il proprio rapporto, alla luce anche di fatti spiacevoli e drammatici che via via accadono.
Ma non c'è solo una bella trama in questo racconto. Siamo nell'America da film, quella delle autostrade enormi, a più corsie, infinite, dove si muovono contemporaneamente quarantacinque milioni di auto; quella dei bar, con le sue insegne luminose, con i suoi locali pieni di fumo, con la musica jazz a far da sottofondo; quella dell'alcol, della gente che si sbronza, degli incontri improvvisi. Sono questi ultimi a regalarci grosse sorprese, a rendere la storia avvincente. E' il racconto quindi della grande America, quella dove tutto può succedere.
Le azioni, per Simenon, quando si muovono due milioni di americani come Steve e Nancy sembrano tutte banali e innocenti, ma soltanto finchè non succede qualcosa. Allora possono assumere una connotazione diversa, diventare significanti.
 

qweedy

Well-known member
Un insolito Simenon, al di fuori degli schemi consueti, un thriller psicologico introspettivo. Senza Maigret, ambientato nell'America del boom economico, è un racconto di viaggio e nello stesso tempo un percorso psicologico nell'animo del protagonista.
Un Simenon davvero fuori dal comune.
 
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