Mizoguchi, Kenji - I racconti della luna pallida d'agosto

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Durante le guerre feudali, in un povero paesino di campagna vivono un vasaio che vuole fare i soldi e un contadino che vuole diventare samurai, tutti e due abbandonano le mogli per seguire i loro sogni, indifferenti a quello che potrebbe succedere loro. Il primo si innamora di una gran dama, che in realtà è un fantasma al cui incantesimo sfuggirà alla fine, dopo averla sposata, novello Ulisse, per far ritorno a casa, e dovrà arrendersi al fatto che la moglie, dopo aver aver sopportato un periodo di stenti per sfamare il bambino, è andata incontro ad un infelice destino. Il contadino, che fraudolentemente è diventato samurai, troverà la moglie in una casa di tolleranza, conseguenza di uno stupro collettivo che la povera donna ha subito. I due uomini impareranno quali sono i valori fondanti per cui val la pena resistere e combattere.

Un grande capolavoro del regista giapponese, di alta tecnica figurativa, dove la musica accompagna il film in modo impeccabile, un film che rileva l'assurda situazione delle donne in ogni tempo e quelli che sono i valori di cui sono depositarie, pur pagando un prezzo altissimo, a causa della loro caparbia resistenza alle illusioni e all'effimero.
 

wiktor

Member
bellissimo,visto qualche anno fa vale proprio la pena che lo riveda.mizoguchi ha fatto pochissimi film ma ognuno meglio dell altro.l unico che non ho visto è l imperatrice yang fei perchè ho trovato solo la versone originale (credo che sia l unico a colori)
alcuni critici hanno creato una specie di moltiplicatore di qualita per valutare la grandezza di un regista (chiaramente è un conteggio discutibilissimo) e al primo posto di gran lunga sugli altri, a parte felllini che gli è molto vicino,è risultato kenji mizoguchi.
non so ma io condivido.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Di certo la tecnica cinematografica è di altissimo livello, io l'ho visto sottotilato in inglese e quindi mi sono goduta la lingua giapponese originale, penso che il doppiaggio avrebbe portato via molto dell'incanto del film. Trovo che i film giapponesi doppiati perdano molto.
 

wiktor

Member
come al solito mi speigo male,e mi scuso.
quando parlavo dell imperatice yang fey intendevo che ho la versione in giapponese senza sottotitoli.
credo di averli visti tutti sottotitolati e non credo che girino molte copie doppiate,credo anzi poco o niente e se posso controllo.
inisisto ma sono da vedere tutti assolutamente
grazia a elisa che ha aperta la discussione
un grande bacio:)
 

stellonzola

foolish member
come al solito mi speigo male,e mi scuso.
quando parlavo dell imperatice yang fey intendevo che ho la versione in giapponese senza sottotitoli.
credo di averli visti tutti sottotitolati e non credo che girino molte copie doppiate,credo anzi poco o niente e se posso controllo.
inisisto ma sono da vedere tutti assolutamente
grazia a elisa che ha aperta la discussione
un grande bacio:)

anche io l volevo vedere e ho scoperto di avere la versione in giapponese! Ho tentato di guardarlo pensando che magari si capiva qualcosa, ma ho rinunciato subito!:W
 
Alto