Ero indecisa se lasciare o meno una recensione su questo libro, perché ho la piena consapevolezza che, in positivo e in negativo, ha toccato tasti personali. Ma tant'è, siamo su questo forum anche per esprimere pareri personali.
Il libro è composto da tre racconti che indagano tre diversi tipi di rapporto: "Sorelline", "Sorellastre" e "Sorelle".
Il primo e il secondo racconto sono stati decisamente irritanti, ma so che il motivo è che non sopporto i personaggi (per di più teoricamente adulti) che mostrano immaturità, incapacità di equilibrio, di assennatezza, personaggi come la sorellastra maggiore che vive una vita estrema e sbalestrata dando la colpa a suo padre per tutte le stupidate commesse nella vita. Io amo i personaggi che si prendono le proprie responsabilità nella vita, non quelli che arrivano a quarant'anni e ancora non sono stati in grado di risolvere i disagi infantili o adolescenziali provocati dai genitori. E' tanto comodo quanto irritante dare la colpa agli altri di una vita irrisolta.
Il terzo racconto è straziante, ma credo che avesse bisogno di meno passi inutili e qualche riflessione in più.
In sostanza non lo sconsiglio, ma ritengo che forse a qualcun altro piacerà più di quanto sia piaciuto a me.