Dvortsevoy, Sergei - Tulpan, La ragazza che non c'era

Nikki

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Un giovane ufficiale marinaio torna nel suo paese (Kazakistan), deciso ad ottenere un gregge di pecore e apprendere l'antico e difficile mestiere di pastore. Gli diverr� ben presto chiaro che i suoi sogni non possono realizzarsi senza prima prendere moglie. Purtroppo, nel deserto della steppa l'unica ragazza disponibile, Tulpan, sembra avere altri progetti: la città, gli studi, un'altra vita altrove.

Uno dei migliori film che mi sia capitato di vedere recentemente. La trama in sé poteva essere di rara noia, invece il ritmo della narrazione non rallenta mai. I commenti riportati sulla "quarta di dvd" lo definiscono poetico. Per una volta, la promessa è mantenuta. Un esempio su tutti: l'amico del protagonista offre i "confetti" alla sorella, sposata e madre di famiglia. Le caramelle cadono ed entrambi si chinano per raccoglierle: l'intensità delle parole non dette in quei due secondi è più immediata e percepibile che nel più ardito fra i film hollywoodiani.
Inoltre, c'è un altro attore non elencato nel cast: il deserto kazakistano, che recita il suo ruolo silenzioso, sullo sfondo. Bisogna goderselo cos�, senza pensieri, attraverso lo schermo. Dal vivo, è molto più pericoloso: può rubare l'anima.

Una piccola critica da annotare a qualche inquadratura, di dubbia efficacia. Ma glielo si perdona.

p.s. mi raccomando... in originale, con i sottotitoli! il doppiaggio è così così :OO
 
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elisa

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Classico film da festival, con pregi e difetti del genere. I pregi sono anche tecnici come l'ambientazione e il lavoro effettuato sulle luci e l'uso della macchina da presa, la storia minimale, quasi documentaria. I difetti sono tipici di questo genere di film, la lentezza e la dilatazione dei tempi. Film sicuramente molto valido ed interessante.
 
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