Cronenberg, David - Crash

El_tipo

Surrealistic member
Forse non si tratta di un film molto avvicente, ma sicuramente superlativo di originalità: una coppia, a seguito di un incidente fortuito, comincia a dar sfogo alle proprie pervesioni sessuali essendo partecipi di "crash", urti e collisioni con altre automobili. Tra scambi di coppie, scene anche molto forti di omosessualità, il film sembra un po perdersi in se stesso, decrescendo di impatto nel messaggio. Il genio di cronenberg è comunque sempre vivido e si esprime questa volta tutto nella passione, un po come accadeva in eyes wild shut per Kubrick.
 
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asiul

New member
L'idea è anche originale. Il film ha un inizio accettabile, ma sinceramente, dopo, più che perdersi è scadente.

Quando andai al cinema per vederlo, non sapevo se alzarmi ed uscire o restare e continuare a farmi del male. Ha vinto il mio solito "masochismo". Non mi piace lasciare le cose a metà.

Il raffronto con Kubrick..beh! Non scherziamo. Questo film non ha nulla a che vedere con Eyes Wide Shut, sebbene quest'ultimo (per me) non sia tra i migliori di questo regista.
 

wiktor

Member
lasciamo perdere kubrick che è tutt'altra cosa
gente che si eccita andando a sbattere con la macchina.solo il grande cronenberg riesce a tirar fuori uno pseudohorror sul tema sadomaso (o solo maso?:)) senza scadere nel semplice voyeurismo e facendoci stare sempre sulla corda.in questi casi il mio giudizio è sempre quello:fichissimo:)
p.s.: tratto da un romanzo dell eccelso ballard
 

asiul

New member
lasciamo perdere kubrick che è tutt'altra cosa
gente che si eccita andando a sbattere con la macchina.solo il grande cronenberg riesce a tirar fuori uno pseudohorror sul tema sadomaso (o solo maso?:)) senza scadere nel semplice voyeurismo e facendoci stare sempre sulla corda.in questi casi il mio giudizio è sempre quello:fichissimo:)
p.s.: tratto da un romanzo dell eccelso ballard

Questa volta (per me) Cronember ha tirato fuori solo uno pseudo film. Realizzato malissimo.
Non è un horror. Qui c'è il tentativo di realizzare un film macabro-erotico.
Scusa..sulla corda in che senso? Non mi sembra ci sia della suspense. :wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io non sarei così dura nel valutare un film così estremo come Croneberg comunque vuole essere. L'erotismo e la morte hanno una valenza fortissima che spesso si invischiano tra di loro e non credo ci sia andato lontano nel descrivere in modo morboso comportamenti estremi, forse pochissimo diffusi ma che certamente si ispirano ad una realtà, da cui magari siamo lontani noi quotidianamente, ma che pur esiste nell'animo umano. Come descrivere il lato oscuro e perverso se non in modo oscuro e perverso? Assolutamente non posso dire che mi piaccia ma certamente posso dire che fa male, indifferente non lo è.
 

asiul

New member
io non sarei così dura nel valutare un film così estremo come Croneberg comunque vuole essere. L'erotismo e la morte hanno una valenza fortissima che spesso si invischiano tra di loro e non credo ci sia andato lontano nel descrivere in modo morboso comportamenti estremi, forse pochissimo diffusi ma che certamente si ispirano ad una realtà, da cui magari siamo lontani noi quotidianamente, ma che pur esiste nell'animo umano. Come descrivere il lato oscuro e perverso se non in modo oscuro e perverso? Assolutamente non posso dire che mi piaccia ma certamente posso dire che fa male, indifferente non lo è.

Io sono dura soltanto su come è stato girato non sulla storia. Per me si poteva fare di meglio.Tutto qui. :wink:
 

wiktor

Member
scusa sono io che mi esprimo male
"sulls corda" voleva significare, per me,che non avevo idea di cosa sarebbe successo dopo.della maggior parte dei film gia so come finiscono e quelo che dicono i protagonisti.con cronenberg non lo so.cio non vuol dire che mi piacciano sempre le sue scelte o i finali..
e io non ho visto morbosità ,parere tutto personale.il regista secondo me non gioca molto con lo spettatore.lui rappresenta la sua poi noi facciamo il resto,ma in tutta liberta.se ricordate i primi film (poi ha cambiato tecnica) c erano pochissimi primi piani,la scena veniva rappresentata da una certa distanza ( lasciamo stare ozu :) chiaramente) proprio per non approfondire il discorso emotivo ma mostrarcelo da fuori senza implicazioni metafisiche
sono poco chiaro forse a voce potrei spiegarmi meglio:)
 

asiul

New member
scusa sono io che mi esprimo male
"sulls corda" voleva significare, per me,che non avevo idea di cosa sarebbe successo dopo.della maggior parte dei film gia so come finiscono e quelo che dicono i protagonisti.con cronenberg non lo so.cio non vuol dire che mi piacciano sempre le sue scelte o i finali..
e io non ho visto morbosità ,parere tutto personale.il regista secondo me non gioca molto con lo spettatore.lui rappresenta la sua poi noi facciamo il resto,ma in tutta liberta.se ricordate i primi film (poi ha cambiato tecnica) c erano pochissimi primi piani,la scena veniva rappresentata da una certa distanza ( lasciamo stare ozu :) chiaramente) proprio per non approfondire il discorso emotivo ma mostrarcelo da fuori senza implicazioni metafisiche
sono poco chiaro forse a voce potrei spiegarmi meglio:)

scusarsi...e di cosa?:wink:
Beh! qui certamente non si capisce da che parte va il film.
La morbosità non l'ho vista nemmeno io, ma il film poteva essere migliore.
Per intenderci io ho apprezzato molto il Cronenberg di La zona morta.

Sei stato chiarissimo :wink:
 

El_tipo

Surrealistic member
Il raffronto con Kubrick..beh! Non scherziamo. Questo film non ha nulla a che vedere con Eyes Wide Shut, sebbene quest'ultimo (per me) non sia tra i migliori di questo regista.

BAH...:)
Di certo non era mia intenzione paragonare due film completamente diversi per trama regia ecc ecc. L'accostamento era solo una pretesa per parlare del percorso di un regista che, dopo aver trattato temi diversi, si ritrova ad un certo punto della sua carriera a fare un film intriso di sesso, di passione, sebbene questa sia pur solo una occasione per mandare un messaggio completamente diverso...analogamente ad eyes wild shut qui c'è il sesso, c'è anche la morbosità del sesso, la devianza, la parafilia, ma l'obiettivo non è il sesso stesso, e non è di certo il sesso.

Adesso ti azzardo un altro paragone del genere sperando di non scioccare più tanto te e l'altro utente: un percorso simile è quello di Pier Paolo Pasolini, la cui carriera è tragicamente terminata dopo le riprese di salò o le 120 giornate di sodoma, episodio unico della sua vita di regista. Visti sotto questa prospettiva, mi sembrano addirittura più vicini kubrick e pasolini; per entrambi il momento erotico-sessuale è stato l'epilogo della loro strepitosa carriera.
 

asiul

New member
Di certo non era mia intenzione paragonare due film completamente diversi per trama regia ecc ecc. L'accostamento era solo una pretesa per parlare del percorso di un regista che, dopo aver trattato temi diversi, si ritrova ad un certo punto della sua carriera a fare un film intriso di sesso, di passione, sebbene questa sia pur solo una occasione per mandare un messaggio completamente diverso...analogamente ad eyes wild shut qui c'è il sesso, c'è anche la morbosità del sesso, la devianza, la parafilia, ma l'obiettivo non è il sesso stesso, e non è di certo il sesso.

Mah! a me il paragone ancora non convince, comunque non è importante. :wink:

Adesso ti azzardo un altro paragone del genere sperando di non scioccare più tanto te e l'altro utente: un percorso simile è quello di Pier Paolo Pasolini, la cui carriera è tragicamente terminata dopo le riprese di salò o le 120 giornate di sodoma, episodio unico della sua vita di regista. Visti sotto questa prospettiva, mi sembrano addirittura più vicini kubrick e pasolini; per entrambi il momento erotico-sessuale è stato l'epilogo della loro strepitosa carriera.

Per scioccarmi ci vuole ben altro :)

Pasolini? Proprio no.
Non puoi accostare Pasolini a Kubrick. Il percorso di Pasolini è tutt'altro.
Prima di tutto il modo di girare è completamente diverso. Il fine è diverso. Le storie. L'implicazione del regista in quello che racconta. Salò o le 120 giornate di Sodoma, non hanno nulla a che vedere con il film di Kubrick.
In Pasolini c'è un forte elemento di denuncia politica. Uno scioccare chi guarda fino a portarlo al disgusto.
Infine non è il suo unico film dove troviamo il “sesso” come elemento culminante. In precedenza c'è stato Il Decameron, I racconti di Canterbury ,Il fiore delle Mille e una notte. L'epilogo della carriera da regista si sarebbe dovuta concludere con un altro film che vedeva Edoardo De Filippo come protagonista (Porno-Teo-Kolossal).
Nel film di Kubrick, non c'è niente di tutto ciò. In questo regista il cambio di genere è una costante. Ogni suo film è un pezzo unico.
Kubrick, mette in risalto la vita di due soggetti. Il loro fallimento. La loro ricerca del diverso.La tendenza dell'uomo a distruggersi.

Se bastasse del sesso per paragonare due registi, allora Kubrick ha molto più in comune con Tinto Brass che con Pasolini. Ovviamente è un paradosso.
Scusami, ma proprio non capisco perché si continui ad "usare" e paragonare un genio unico come Pasolini a chiunque. Come è avvenuto con Saviano. Ho dovuto leggere che i due sarebbero in qualche modo uguali. Non scherziamo!
A me piace Kubrick ed è fra i miei registi preferiti, ma con Pasolini e con la sua filosofia, non c'entra proprio niente.

PS la locandina del film è sbagliata. Forse stiamo parlando di un film diverso :mrgreen:

Il link è questo http://www.mymovies.it/filmclub/2006/03/202/locandina.jpg
 

El_tipo

Surrealistic member
a me questo modo di discutere non piace, non ribatterò alle tue polemiche perchè in questo modo non ci si arricchisce. Se vuoi che ti dia ragione, te la dò senza problemi, hai ragione, gli utenti del forum non arrivano al tuo livello intellettivo, complimenti.

La locandina che è stata caricata è sbagliata, è di un altro film che si chiama sempre crash che è cmq molto bello ma non è lui :)
 

asiul

New member
a me questo modo di discutere non piace, non ribatterò alle tue polemiche perchè in questo modo non ci si arricchisce. Se vuoi che ti dia ragione, te la dò senza problemi, hai ragione, gli utenti del forum non arrivano al tuo livello intellettivo, complimenti.

La locandina che è stata caricata è sbagliata, è di un altro film che si chiama sempre crash che è cmq molto bello ma non è lui :)

Non mi sembra di averti aggredito, ma se l'impressione che ne hai avuta è questa me ne scuso.
Non voglio che mi si dia ragione. Ho semplicemente espresso la mia opinione.
Darmi ragione in questo modo equivale a darmi della stolta. Di solito preferisco che si portino delle valide argomentazioni alle quali posso rispondere, ma va bene anche così.

Fin qui mi sono scusata..ora veniamo a quello che hai scritto e che suona come un'ostilità gratuita.

by El_tipo: "gli utenti del forum non arrivano al tuo livello intellettivo, complimenti."

Perché vuoi offendermi? Non l'ho mai pensato.

Primo_ perché è evidente a tutti che in questo forum ci sono persone con un livello intellettivo superiore al mio. Non basta una mano per contarle. Di queste (quelle che conosco, non tutte) più volte faccio degli elogi e sono contenta di poter apprendere da loro moltissime cose che non conosco.
Mi domando poi di quale livello stiamo parlando se nemmeno mi conosci. :wink:

Secondo_ "gli utenti del forum".. qui mi sembra che ci sia un "parlare a nome di" nel quale mi sono già imbattuta.
Da quello che hai scritto direi che la tua risposta non è circoscritta a questa discussione. Posso solo lontanamente dispiacermene (per te) , nulla di più.

Terzo ed ultimo_ "i complimenti".

Hai ribattuto eccome alla mia risposta e non ho fatto nessuno Show all'altezza dei tuoi "complimenti".
 

ayla

+Dreamer+ Member
Non oso pensare allo scalpore che deve aver generato quando uscì nei cinema!:mrgreen:
Comunque mi ritrovo nel commento di Elisa, il regista ci trascina negli angoli più bui, malati ed estremi della nostra anima e lo fa in modo estremo. Se poi ogni signola scena dovesse inevitabilmente sfociare in una scena di sesso se ne può discutere. E' un film crudo, diretto, uno dei più espliciti che abbia mai visto, ma a differenza dei molti film che sono espliciti e basta, questo ha un significato, un suo perché. Mi devo ripetere, come ha detto Elisa, qua il regista vuole sottolineare la valenza che Eros e Thanatos hanno nella nostra vita, due forze che danno vita ai nostri istinti, alle nostre pulsioni più folli, più inaccettabili e nascoste.
E' la ricerca del piacere con la p maiuscola portata alle sue conseguenze più estreme, arriva addirittura a fondere l'uomo con la tecnologia, con la macchina...non è un film che consiglierei a tutti, però se volete sconvolgervi, guardatelo!
 
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