Jules Amèdèe Barbey d'aurevilly-Del dandysmo e di George Brummel

Mesnilgrand

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Questo autore misconosciuto dai più, ma apprezzato e sono convinto apprezzabile da chi lo conosce e da chi si apprestasse a farlo, scrisse la prima edizione di questo libro attorno al 1844, che altro non è che un breve tratto e una sorta di biografia del dandy e di George Brummel,massimo esponente del dandismo inglese ( a detta dell'autore l'unico dandismo autentico ed archetipico) ai tempi di Giorgio IV, Re di Hannover, di Gran Bretagna e Irlanda. L'autore Incomincia delineando i tratti fondamentali del dandy contraddistinguendo la sua tipica vanità dalla superflua fatuità dell'uomo frivolo comune. Prosegue con il caratterizzare più a fondo il profilo del dandy non che del dandismo di Brummel, fino ad arrivare al susseguirsi delle vicende dell'omonimo protagonista e al suo progressivo declino nell'aristocrazia della società inglese del XVI secolo, di cui fino ad allora era stato il leader.
Esposto con il classico ed inconfondibile tratto narrativo e descrittivo che contraddistingue ogni opera di Barbey,Del dandismo e di George Brummel,è il capolavoro che più ha attirato il mio interesse e grazie al quale sono venuto alla conoscenza di codesto genio letterario capace di coinvolgermi con la sua meravigliosa scrittura.
 
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