Leoni, Giulio - I delitti della luce

Dorylis

Fantastic Member
Firenze, estate del '300. A pochi giorni dalla scadenza del suo mandato di priore, in una notte torrida, Dante riceve una notizia: nelle paludi dell'Arno una galea giace arenata tra i canneti. A bordo, sotto una polena diabolica, un equipaggio di morti e i resti di un complesso macchinario distrutto. Intanto in città, in un'abbazia abbandonata, il monaco Brindano a capo di un gruppo di fanatici raccoglie denaro e seguaci per un'improbabile crociata, esibendo una reliquia straordinaria: la Vergine di Antiochia, una fanciulla dal corpo tagliato in due, ma in apparenza ancora viva. Mentre Dante cerca di dare una spiegazione razionale al miracolo, convinto che si tratti di un inganno, un delitto orrendo viene commesso in una locanda ricavata nelle mura romane. Il morto è l'antico architetto di Federico II, l'uomo che ha progettato per l'imperatore la rocca di Castel del Monte, un edificio dalle forme enigmatiche eretto per uno scopo ignoto. Così inizia la terza avventura di Dante detective, la più complessa e la più bella.

Bella l'idea di rendere Dante un detective ma la fine mi ha lasciato insoddisfatta. Lettura scorrevole e abbastanza piatta. 6/10
 
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