Dumas, Alexandre - Il tulipano nero

Brethil

Owl Member
Il protagonista di questa bellissima favola è Cornelius Van Bearle , un giovane signorotto borghese che decide di dedicare l'intera vita alla sua più grande passione, ovvero la coltivazione dei tulipani. Siamo nel 1600 e i bulbi di questo fiore erano assai ricercati nonchè molto costosi, si può dire che l'Olanda fosse preda di una vera e propria febbre da tulipano. La vicenda è ambientata più precisamente a l'Aia, dove è stato indetto un concorso affinchè i coltivatori si cimentino con la creazione di un tulipano completamente nero. Cornelius è veramente talentuoso nella sua "professione", tanto che diventa oggetto di invidie e sabotaggi da parte del suo vicino di casa nonchè coltivatore di tulipani, il signor Boxtel.
Assistiamo quindi alle peripezie che porteranno il giovane Cornelius persino in carcere, dove troverà l'Amore, e alla crescente follia dell'invidioso Boxtel che cercherà in ogni modo di ostacolare il lavoro del suo acerrimo nemico.


Questo libro a me è piaciuto davvero tanto, Dumas mi aveva abituata a ben altro tipo di letture ma Il tulipano nero è stato
per me una bellissima scoperta. La storia è originale e ben strutturata, anche se ho mal sopportato il carattere del protagonista Cornelius. Ecco, questo è uno di quei libri che, proseguendo nella lettura, riescono a trasmetterti talmente bene colori, suoni e odori che quasi ti sembra di vederne il film.
Votazione massima!


Darida, credo ti piacerebbe molto questo libro :wink:
 

anvi

New member
Bella trama, scorrevole. Il tono risulta forse inferiore rispetto a quello utilizzato da Dumas ne "Il conte di Montecristo" in quanto la storia è più semplice, meno articolata e travolgente.
Resta comunque un bel romanzo, consigliato per chi cerca una lettura piacevole, leggera.
 

ila78

Well-known member
Un bel libro, meno articolato e "spettacolare" de "il Conte di Montecristo" ma ugualmente avvincente, come spesso mi è capitato con Dumas la storia mi scorre davanti agli occhi come la trama di un film e mi trovo a fare il "tifo" mentalemente per il povero-sfigatello (ma onesto e buono) Cornelius, per il suo amore per la bella Rosa (un po' gattamorta devo dire...) e per il meraviglioso tulipano nero.
La fine che fa Boxtel (che non rivelo) mi ha lasciata un po' perplessa, io sarei stata un po' più cattiva...:mrgreen:
E' sicuramente una lettura che consiglierei agli amanti di Dumas e non solo.
Voto 4/5
ps Una curiosità che mi sono posta leggendo: ma la varietà di tulipano nero esiste davvero? Non credo....
 

ayla

+Dreamer+ Member
C'entra poco o nulla con i suoi capolavori, storia carina e scorrevole, ma niente di speciale o entusiasmante, i personaggi poi, a parte Boxtel, il cattivo di turno, non hanno suscitato la mia simpatia, troppo finti, irreali e stereotipati. Ho apprezzato molto la cornice storica, quella sì, decisamente interessanti le vicende dei Paesi Bassi e la figura di Guglielmo d'Orange per il resto direi...delusione!
 

Valuzza Baguette

New member
Devo dire che ho apprezzato questo romanzo molto meno rispetto ad altri di Dumas.
Non sono riuscita ad affezionarmi particolarmente a nessuno dei personaggi e li ho trovati molto meno caratterizzati a livello di psicologia e sentimenti rispetto per esempio al conte di montecristo o ai tre moschettieri.
Una storia più leggera,il vero cattivo mi è parso non Boxtal ma Guglielmo d'orange.
Carino,una lettura d'evasione,me l'aspettavo piu cappa e spada però.
 
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