Cos'è che ci fa sentire uomini?

Apart

New member
Ci sono atteggiamenti, comportamenti, azioni, che una volta messi in atto mi fanno sentire male. Fanno nascere in me frustrazione, senso di colpa, sofferenza. Ce ne sono altri che invece mi fanno sentire bene. Mi rendono felice. Perchè mi rimandano l'immagine di uomo, di quello che sono, di quello che vorrei essere: l'uomo compiuto, che si realizza nella perfezione. C'è una domanda che preme dentro di me, che incalza, che chiede risposte: qual è l'essenza dell'uomo? Ovvero, cosa rende uomo l'uomo? Mi piacerebbe sapere da voi cos'è che vi fa sentire uomini. Orgogliosi di essere tali.
 
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Quando si parla dei uomini, devo ogni volta riflettere molto bene se si intende gl'uomini - maschi, o gl'uomini - persone....:?
 

Mizar

Alfaheimr
Apart, per alcuni tizi, saremmo "solo" bestie. :mrgreen:
Io dico: magari lo fossimo...il problema è che siamo bestie condannate a leggere Canzonieri e Commedie
 

SALLY

New member
Ecco,appunto...forse per essere uomini dovremmo avere le virtù degli animali,non mentono,non fingono,non sono meschini ne codardi e sanno sempre cosa fare.:mrgreen:
 

stellonzola

foolish member
Ultimamente il concetto di Uomo mi sembra decaduto. L'Umanità come pregio e come virtù non la trovi più in nessun posto. Ci confrontiamo con la bassezza perenne e costante dei nostri simili (e perchè no, anche di noi stessi). L'Uomo assomiglia sempre di più a se stesso e non si eleva in virtù, morale, intelligenza.
Cosa ci fa sentire Uomini? Ci hanno insegnato che per sentirci bene con noi stessi basta un Amaro Averna o un'auto di lusso...
Io mi sento di appartenere alla specie quando mi trovo in famiglia o tra amici (i veri amici: quei quattro che ti restano attaccati a vita nonostante tutto e che durano anche quando è finita l'adolescenza!). Quando nella semplicità di una cena o di una chiacchierata senti un feeling, senti di poter aprire la tua mente e il tuo cuore a qualcun'altro... è allora che mi rendo conto che non siamo solo gli animali che si uccidono tra loro, si umiliano e si sfruttano a vicenda.
Poi però penso: è una questione di branco! Questo è il mio e mi fa stare bene... non è così anche per le bestie?
Sicuramente ci si sente Uomini quando ci si confronta con l'arte (prerogativa tipica della nostra specie). Pittura, poesia, musica, lettura ti elevano ad una dimensione superiore (anche se nel mio caso poi capisco sempre poco o niente e ho bisogno che mi spieghino tutto!!!:mrgreen:)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
questa è una riflessione che mi sto ponendo perchè proprio in questi giorni sto leggendo il libro del neurologo Oliver Sacks, L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello, dove descrive alcuni casi di suoi pazienti che hanno subito danni neurologici al cervello e che a seconda della zona colpita presentano dei sintomi molto particolari, alcuni dei quali compromettono la consapevolezza e la percezione di sè non solo corporea ma anche psichica e comportamentale.
Credo che la percezione del proprio esistere e la consapevolezza del proprio pensare ed agire abbia buona parte nel farci sentire "persone viventi" e non solo "esseri viventi".
Quando vedo la bellezza "artistica" in cui si esprime la natura non riesco a pensare che noi umani la possiamo esprimere meglio.
Mi sento molto "umana" quando sento che quello che sto facendo non contribuisce alla distruzione o alla sofferenza della realtà a cui appartengo, mi sento molto "umana" quando riesco ad aggiungere un piccolissimo contributo alla costruzione e alla preservazione del benessere della realtà a cui appartengo, mi sento molto "umana" quando il mio comportamento è coerente con il mio pensiero e con il fine che ad esso la mia scala di valori vuole dare.
 
.....Orgogliosi di essere Uomini.

Personalmente, non riesco mai sentirmi orgogliosa per i fatti e le cose dove non sono io quella che ha i meriti... cioè, dove si tratta della pura casualità. Dunque, non mi sento, e non mi sono mai sentita orgogliosa di appartenere alla razza umana....:boh:
 

Dory

Reef Member
...la consapevolezza del male...

...mettiamo in conto che sto vivendo un periodo di pessimismo cosmico, mettiamo che in realtà sono per natura tendente al pessimismo, con intensità alternate a seconda dei momenti, mettiamo che ho letto una citazione su un libro, non ricordo di chi, che dice " la differenza tra un pessimista e un ottimista è che il primo è meglio informato", sentirsi uomini significa essere consapevoli che si può fare del male, ma proprio per questa consapevolezza, si ha anche la possibilità di evitare di farlo. Chi non ha questa consapevolezza non è umano.

PS. Come dice Elisa, il libro di Sacks risponde molto bene a questa domanda e il tutto gira sulla questione della consapevolezza e sulla capacità di dare un giudizio di valore alle cose.
 
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asiul

New member
...la consapevolezza del male...

...mettiamo in conto che sto vivendo un periodo di pessimismo cosmico, mettiamo che in realtà sono per natura tendente al pessimismo, con intensità alternate a seconda dei momenti, mettiamo che ho letto una citazione su un libro, non ricordo di chi, che dice " la differenza tra un pessimista e un ottimista è che il primo è meglio informato", sentirsi uomini significa essere consapevoli che si può fare del male, ma proprio per questa consapevolezza, si ha anche la possibilità di evitare di farlo. Chi non ha questa consapevolezza non è umano.

E chi ha la consapevolezza di poter fare del male e decide di farlo, cos'è? Per me è uomo anche lui...anzi forse_ è ciò_ che si avvicina di più all'uomo.
 

Dory

Reef Member
E chi ha la consapevolezza di poter fare del male e decide di farlo, cos'è? Per me è uomo anche lui...anzi forse_ è ciò_ che si avvicina di più all'uomo.

Sì certo, intendevo entrambi, sia chi sceglie di non farlo che chi sceglie di farlo, forse non l'ho fatto capire bene.

Quello di "umanità" credo sia un concetto abbastanza ambiguo. Solitamente è associato ad una qualità positiva dell'animale homo sapiens sapiens (come più mi piace chiamarlo :mrgreen:), ma secondo me è un termine usato in modo improprio. Come ho detto, secondo me, "l'umanità" è legata alla "consapevolezza di sé e delle relazioni sé-mondo" da cui scaturisce una possibilità di scelta molto complessa, cosa che gli altri animali non hanno, e credo che il libro di Sacks, ammesso che io l'abbia ben capito :mrgreen:, mi confermi questa interpretazione.
 
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Denni

New member
l'uomo deve poter scegliere tra bene e male, anche se sceglie il male. Se gli viene tolta questa scelta non è più un uomo ma un arancia meccanica. (kubrick)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Me lo sto ancora chiedendo e non trova la risposta definitiva.
Conosco bene il senso di colpa,la frustrazione,l'inadeguatezza,il sentirsi impotente,anche se in realtà cerco sempre di comportarmi nel migliore dei modi.Forse sono troppo esigente con me stessa e pretendo a volte l'impossibile.D'altronde la perfezione assoluta non credo che esista e nel caso è davvero rara.
Ci sono uomini (nel senso di persone,ovviamente) che pur comportandosi nel peggiore dei modi,non provano il minimo rimorso,non conoscono il senso di colpa,anzi spesso sono convinti di aver fatto la cosa giusta,e magari per loro stessi lo era anche,pur avendo creato un danno al prossimo.
La nostra debolezza e le nostre paure fanno parte dell'essere uomini,così come il coraggio e l'onore,l'ideale sarebbe trovare la giusta dose di equilibrio in ogni azione da compiere.
 

S.K.

Wicked Witch Of West Fan.
Per sentirci uomini [anche se non posso ancora descrivermi tale...:boh:] non dobbiamo pensare che ci possiamo racchiudere in quell'insieme di persone per delle azioni che facciamo [la prima volta:wink: o aver fatto a botte con qualche altro ragazzo] o semplicemente per avere qualche centimetro in più tra le gambe in confronto agli altri ragazzi e vantarcene:mrgreen:... dovremmo semplicemente pensare ai nostri veri valori:
- Avere della dignità e non abbassarci a fare a botte o vantarsi del nostro "Mr. Centimetri In Più":mrgreen:;
- Cercare di non crescere come gli adolescenti di questo millennio [per capire di cosa parlo, potete cercare immagini correlate con le seguenti parole: emo, truzzo, alternative... Per quanto possano essere stili e modi di vita, penso che i ragazzi non crescano come delle persone che riusciranno ad avere un futuro. ù_ù]
- Avere degli obbiettivi su cui puntare per una nostra carriera, degli ideali su cui credere per aiutarci ad eccellere nei nostri gesti quotidiani che ci possono aiutare [sempre] per la nostra carriera.
Pertanto, ecco la mia conclusione [piuttosto filosofica e piuttosto utopistica per alcuni punti di vista:D] :
Noi possiamo sentirci uomini solo grazie a ciò in cui riusciamo e nel quale vogliamo riuscire, non sulle misure delle nostre zone private:) o per l'aver vinto in una sfida fisica con un'altra persona.
Per me [ragazzino di 13 anni, perciò non uomo.] può essere questa una descrizione della sensazione di un uomo sentendosi tale.
 

alexyr

New member
Sento la consapevolezza di saper far del male quando sono in una situazione, qualsiasi, di esercitare potere su una o più persone, fosse pure una cosa sciocca e momentanea come essere il capo di qualcuno, o il cliente che ha ragione (sul serio).

Esercitare il potere non solo per difendere i propri interessi o quelli di un gruppo è una cosa di per sè anche intelligente, ma io sento a volte, e credo tutti, l'avidità di volerlo esercitare perchè posso.

La capacità di saper scegliere se e come esercitare un'influenza o un potere per difendere o tutelare che per la semplice affermazione dello stesso mi fa sentire bene.

Difendere chi è in svantaggio e affrontare direttamente chi è in vantaggio senza paura delle ripercussioni inoltre è una delle cose che mi rende più fiera.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
potrei dire il dubbio, l'incertezza, l'insicurezza...il libero arbitrio, la capacità di valutare, le verità minuscole...l'individualità, l'unicità, la non ripetibilità...
 
P

~ Patrizia ~

Guest
L'essere umano si distingue quando si dimostra in grado di utilizzare al meglio le capacità intellettive di cui è dotato e le impiega nella ricerca della conoscenza e soprattutto nella solidarietà, nel rispetto degli altri e della vita.
Questo è il più bel sogno e la più alta forma di amore.
 
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