Saramago, José - Caino

"Che diavolo di Dio è questo che, per innalzare Abele, disprezza Caino".

FRB


Eccolo qui il centro di questo nuovo viaggio nel mondo di Saramago, l'autore portoghese che sfida dio e le sue sacre scritture sul suo stesso piano.
Amo Saramago come scrittore ma anche come intellettuale; il suo spirito critico fa sì che noi si possa leggere opere come questa trovando il nostro punto di arrivo.
Un viaggio - questo - atemporale, dove i presenti sono tanti e il lettore è il testimone del presappochismo divino: le emozioni di un dio vendicativo ed egocentrico contro un uomo che è puro istinto e ragione. Ne esce bene Caino, con il suo segno distintivo in fronte, marchio voluto dal creatore per aver salva la vita, marchio che il nostro uomo preferisce tenere nascosto ma che, suo malgrado, si espande fino a diventare una massa scura.
Questo libro ha comportato a Saramago molte critiche dal mondo cattolico. E' stato accusato di aver dato una lettura letterale della bibbia invece di una lettura simbolica.
"Quando dico che non bisogna avere fiducia in dio sembra che io stia dicendo qualcosa che non si può dire, ma io lo dimostro" dice l'autore.
L'eccidio nella città di Sodoma, ad esempio, porta con sé l'accusa chiara e aperta ad un dio poco misericordioso.
E Saramago ne fa un affronto esilarante tra l'uomo grande e il dio piccolo, come nell'arca dell'alleanza, in cui si rompono tutti i legami con un creatore convinto di regnare su un mondo fatto a sua immagine ma che non fa i conti con la scelta dell'unico uomo che ha deciso di affrontarlo.
Ve lo consiglio, è il solito Saramago brillante.
 

sergio Rufo

New member
si, decisamente un Saramago all'altezza.
Perche' Caino diventa importante? perche' diventa uomo. La sua umanita' non e' concessa da Dio, ma bensi' conquistata nella sua indipendenza, nella sua liberta'.
Caino diventa lo spirito critico della religione, in un certo senso.
E' un intellettuale se vogliamo chiamarlo cosi'.
Si assume la responsabilita' di quello che fa: rivendica e avoca a se' le proprie azioni giuste o sbagliate.
Caino e' uno spirito libero.

E la sua ribellione a Dio non solo e' una ribellione contro la religione ma e' una ribellione a tutto cio' che e' pre-costituito dalle scritture sacre.
Sacre , poi, per cosa? Sacre perche' noi le abbiamo ritenute sacre ( idolatria), perche' noi abbiamo avuto bisogno di riporre una forte " credenza in un Qualcuno, in un ordine perfetto, in un un infinitum divino.
Dio e' solamente l'Idea della perfezione che noi uomini in quanto " finiti" concepiamo dell'infinito.
Ma questo e' un altro grossolano errore: il fatto di non essere quello che non siamo ci fa presuporre che ci possa essere un Dio che completi le nostre mancanze. Ma questo Dio lo abbiamo scritto noi incatenandoci ( per necessita') al suo volere.
Ed ecco che anche gli scempi piu' evidenti di questo Dio poco misericordioso nascono dall'interpretazione dell'uomo che nemmeno nel momento dello scrivere " sacro" non e' riuscito ad evitare le sue pecche e le sue debolezze.
E ha scritto Dio come se fosse un uomo....

Dopo ha rinnegato tutto innalzandolo a Divino...

Il CAINO DI saramago e' un fuoriuscito dal vecchio Testamento. E' come se un personaggio di quella vecchia storia si rendesse all'improvviso ribelle e rivoluzionario: esce dalla penna degli uomini e incomincia a diventare autonomo..
Diciamolo: incomincia a diventare uomo.

Un grande Saramago
 

sergio Rufo

New member
Mi dispiace tantissimo.

Addio al Nobel Saramago
Lo scrittore portoghese è deceduto nella sua casa alle Isole Canarie, dove risiedeva dal 1991
avrebbe compiuto 88 il prossimo 16 novembre.

Addio al Nobel Saramago

Lo scrittore portoghese è deceduto nella sua casa alle Isole Canarie, dove risiedeva dal 1991

MADRID - Lo scrittore portoghese e premio Nobel Josè Saramago è morto nella sua residenza a Lanzarote, nelle Isole Canarie: lo riferisce il sito di El Pais. Saramago avrebbe compiuto 88 il prossimo 16 novembre.
 

elena

aunt member
Addio al Nobel Saramago
Lo scrittore portoghese è deceduto nella sua casa alle Isole Canarie, dove risiedeva dal 1991
avrebbe compiuto 88 il prossimo 16 novembre.

Addio al Nobel Saramago

Lo scrittore portoghese è deceduto nella sua casa alle Isole Canarie, dove risiedeva dal 1991

MADRID - Lo scrittore portoghese e premio Nobel Josè Saramago è morto nella sua residenza a Lanzarote, nelle Isole Canarie: lo riferisce il sito di El Pais. Saramago avrebbe compiuto 88 il prossimo 16 novembre.

Ho appreso proprio ora la notizia.......sono veramente dispiaciuta.
Un omaggio particolare a questo grande autore e un grande uomo.
 
Ieri sera stavo leggendo l'ultima o penultima pagina di Caino, quando ho sentito la notizia....
Mi dispiace tantissimo...:cry:
 

D.Rodello

New member
notizia ricevuta mentre festeggiavo il compleanno con amici, tutti dispiaciuti egoisticamente per la privazione che la sua dipartita ci impone...
non resta che la rilettura,
ma ad ogni mio compleanno lui vivrà nei miei pensieri, finchè avrò pensieri, e che Lui sia nel Nulla, mi spiace ma non sono per niente in accordo.

Un Potente che abbiamo perso.
Gloria.
 

Meri

Viôt di viodi
Il libro mi è piaciuto, questa ironia che ti porta veramente a sorridere di Caino e di questo Dio che commette diversi eerrori e si dimostra molto umano. Meno impegnativo e pesante del Vangelo secondo Gesù Cristo, sembra scritto da un'altra persona, quindi un Saramago diverso e sempre originale.
 

velmez

Active member
è il primo libro che leggo di Saramago...
scrittura incalzante e riflessioni più che valide!
però a mio parere verso la metà inizia perdere un po' di forza... si riscatta nel finale, questo è certo...
non so, leggerò volentieri cecità (che ho già in libreria) e poi vedremo...
 

El_tipo

Surrealistic member
Anche Caino e'un grandissimo libro. Sulle contraddizioni della morale cristiana e sull'inadeguateza del del dio dei cristiani nel mondo della globalizzata societa'contemporanea. Il fratello di abele, dopo aver commesso l'orrendo delitto, consapevole di aver desiderato di uccidere Dio piuttosto che altro, naviga all'interno delle vicende del vecchio testamento discutendo le posizioni di Dio in relazione agli eventi di cui esso stesso e'responsabile. Scontato e'l'accostamento al vangelo secondo Gesù Cristo. Rispetto a questo Caino appare molto più asciutto e diretto. I messaggi sono più chiari e diretti, e se da un lato acquistano di mordente e semplicità, dall'altro perdono un po' di riflessione sulle alternative.
 

Marzati

Utente stonato
Caino, un libro di Saramago, il mio primo approccio con questo scrittore. Spero che sia vero che il buongiorno si veda dal mattino, perchè c'è ancora molto da leggere di questo scrittore. E mi sembra una bella mattinata.
La prima cosa che mi ha colpito del libro è stato il particolare uso delle maiuscole, inizialmente pensavo si trattasse di errori di battitura, ma alla seconda pagina mi sono reso conto che era impossibile, poi mi ci sono abituato. Saramago ha affrontato il tema della religiosità (cristiana) e delle sue contraddizioni, parlando dell'uomo, di Dio e del rapporto fra i due. Caino, da simbolo del male, diviene emblema dell'umanità, nelle sue intrinseche caratteristiche e connotazioni (positive o negative che siano); Dio, invece, diviene, o meglio, si mostra, un essere potente, ma egoistico, cieco e non di certo benigno per l'uomo.
Che dire, bellissima questa rivisitazione, o reinterpretazione, dell'Antico Testamento, dove più che rispondere alle domande, ai dubbi, alle riflessioni sulla religiosità, Saramago sembra trascriverli. Conferma di ciò lo si ha alla fine, dove Caino discute ancora, e chissà per quanto, con Dio, ponendo le nostre domande, sperando di aver risposte...
 

bouvard

Well-known member
Difficile fare un commento su questo libro, perché non so quanto sono riuscita davvero a capire di quanto Saramago ha voluto dire. Colpa soprattutto della mia ignoranza delle Sacre Scritture.
Il libro parte da Adamo ed Eva, dalla cacciata dall’Eden e fin qui mi è stato tutto chiaro, lo stesso per quanto riguarda la storia di Caino e Abele. Su Lilith ed altri episodi biblici invece sono molto meno ferrata, quindi non sempre sono riuscita a capire cosa e quanto Saramago abbia cambiato e quanto abbia calcato la mano su alcuni aspetti negativi del Dio dell’Antico Testamento.
Accanto al Caino “storico”, quello per intenderci della Bibbia che uccide il fratello Abele, Saramago ci presenta un Caino, per così dire, “letterario”, un Caino che “viaggia nel tempo” incrociando e talvolta modificando altri episodi biblici.
Ecco, io non penso di essere riuscita a cogliere a fondo la portata e soprattutto il significato di questo Caino. Io l’ho interpretato non tanto come il simbolo del Male che riaffiora costantemente nella Storia, quanto piuttosto come simbolo di un costante scetticismo, o criticità, dell’uomo verso Dio.
E in particolare verso il Dio dell’Antico Testamento, perché se nel Nuovo Testamento traspare un Dio di amore e pace ben diverso è quello dell’Antico Testamento. Come anche nel Vangelo secondo Gesù Cristo anche in questo libro Dio decisamente non fa una gran bella figura, molto meglio quella dell’assassino Caino.
Nonostante i tanti dubbi comunque lo considero un libro da leggere.
 
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