Dickinson, Emily - Il suono più triste...

Biancaneve

New member
Il suono più triste, il suono più dolce,
il suono più pazzo che c'è
lo fanno gli uccelli in primavera,
alla deliziosa fine della notte.

Sulla linea fra marzo e aprile
la magica frontiera
oltre la quale l'estate esita
quasi troppo celestialmente vicina.

Ci fa pensare a tutti i morti
che qui con noi sono stati,
per l'incantesimo della separazione
crudelmente divenuti più cari.

Ci fa pensare a ciò che avemmo
e a ciò che ora rimpiangiamo
Quasi vorremmo che quelle sirene
se ne andassero e tacessero.

Un orecchio può spezzare un cuore
rapido quanto una lancia,
vorremmo che l'orecchio non avesse un cuore
così pericolosamente vicino.
 

asiul

New member
Lei è la mia poetessa preferita, nonché unica donna a farmi pensare di cambiare i miei gusti ...:wink:

...e ditemi se non ho ragione. Che donna magnifica!
Parlo della Dickinson...ovviamente :wink:
 

Agnes

New member
Sono d'accordo con te: il suo universo è semplicemente unico!
La poesia che hai scritto è una delle mie preferite. Un'altra è questa:


Sempre camminare al suo fianco-
la più piccola dei due!
Mente della sua mente-
sangue del suo sangue-
due vite -un essere- ora

Sempre gustare il suo destino-
se dolore- la maggior parte-
se gioia- rinunciare alla mia parte
per quell'amato cuore

Tutta la vita conoscersi
noi che non possiamo impararci
e infine un cambiamento
chiamato cielo-
villaggi estatici di uomini-
nell'atto di apprendere- ciò che ci sfuggiva
senza dizionario!
 
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