Shoshin il tuo commento mi ha fatto tornare in mente la voce di un conduttore radiofonico che diversi anni fa conduceva a mezzanotte su radiodue il programma "Lupo Solitario: una voce nella notte", aveva una voce calda e profonda (poi scoprii il suo vero nome: era un attore di teatro).
La sua trasmissione cominciava sempre così:
"A tutti coloro che sono in ascolto mando un mediterraneo saluto di serenità. Sotto qualunque cielo mi stiate ascoltando, in qualunque fuso orario vi troviate, qualunque sia lingua del posto nel quale vivete, a tutti voi auguro serenità e allegria".
Era per me un appuntamento fisso, raccontava storie mitologiche e popolari di ogni parte del mondo, parlava di attualità e proponeva brani musicali meno conosciuti (soprattutto anni '70 e '80), raccontava scene (romanzate) di vita quotidiana, ed era piacevolissimo ascoltarlo.
Quando terminò la trasmissione gli scrissi anche una mail per sapere come mai e mi rispose che la nuova direzione di radiodue aveva cambiato la politica della radio e lui non era più previsto.