Chiara, Piero

sergio Rufo

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Un Piero Chiara da amare
Storie di Chiara, storie di lago, storie di paesi.
Storie di persone comuni, di montanari, di trattorie e baretti; storie di giornate nebbiose o primaverili, di prati e montagne; storie tristi e storie comiche.
Lontane dal mondo e dal suo caos moderno; un tuffo nel passato, in quello che eravamo, in quello che credevamo, in quello che era semplice vita.
Lontane dai miti, dai simboli, dagli status, dal tran tran frenetico, da false relazioni, da finte mode, da apparenze di denaro, da ambizioni, da velleita' artificiali; lontanissime da quella variegata ed infinita moltitudine di manichini, di caricature,di attoruncoli quali sono diventati gli uomini d'oggi in citta'.
Vicinissime, invece, a quel giusto tempo, a quel giusto spazio, a quel giusto ritmo, diventati poi, un " c'era una volta".
Ah, che maledizione! avevamo tanto e abbiamo perso tutto.
Lo abbiamo venduto.
Ci rimangono queste storie autentiche, ci rimane il leggerle con passione, ci rimane questo Chiara, autore e scrittore da amare, se ancora ne siamo capaci.
 
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darida

Well-known member
Straordinario Piero Chiara, arguzia, ironia e raffinatezza nel raccontare,vere pennellate di stile. Io credo di aver letto tutto il leggibile di quest'uomo, ma ogni volta che qualcuno ne parla vado a verificare; inoltre mi capita una cosa strana, credo di aver commentato poco o niente dei suoi romanzi, ho timore di non rendere giustizia con le mie povere e scarne parole :)
 

darida

Well-known member
Ops! Sergio, mi sa che preso dall'entusiasmo ti sei fiondato nella sezione sbagliata...:mrgreen: ocio alle bacchettate :wink:
 

Biscotto

New member
Anch'io amo moltissimo Chiara e ho letto tutto quello che ha pubblicato. Un personaggio "larger than life" come dicono in America, una vita ricchissima di soddisfazioni fin dalla primissima infanzia come lui stesso ha raccontato, di fatti, viaggi, incontri, che lui ha dovuto solo trascrivere sulla pagina, non inventando niente come sanno e hanno detto coloro che lo hanno conosciuto da vicino. Ha avuto pure il talento di non aver praticamente mai lavorato nella sua vita, se pur si chiama lavoro le mezze giornate passate come cancelliere del tribunale; in compenso si è applicato moltissimo nel campo delle carte e del bigliardo, diventando un campione indiscusso in entrambe le specialità. Altro campo in cui si ha dato il meglio di sè, impegnandosi a fondo, indefessamente e senza risparmio sono le donne, tantissime, alle quali si è dedicato per tutta la vita con costanza e fortuna, traendone enormi soddisfazioni. Una bravura, un talento innato e irraggiungibile da quel suo epigono di Andrea Vitali: in Chiara c'é talento, in Vitali solo mestiere. Un mestiere esercitato con bravura, certo, ma non c'é l'incanto, la magia e la seduzione delle storie vissute da Chiara in prima persona.
 
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