Guccini, Francesco - Vacca d'un cane

Robby

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Nel testo, di difficile lettura per chi non ha dimestichezza con l'emiliano-romagnolo e le sue forme dialettali, l'autore, più famoso come cantante e cantautore, racconta la sua infanzia vissuta nella città della Motta (Modena) alla fine della seconda guerra mondiale.

Un libro molto divertente che riporta alla memoria un modo di vivere l'infanzia ormai lontano...

Che dire... Un grande anche come autore di libri!!!

Per chi volesse addentrarsi nella lettura, alla fine del testo vi è una specie di vocabolarietto, stilato dall'autore stesso e da lui definito "... un conforto interpretativo per chiunque sia a digiuno delle voci barbariche spesso usate nel corso della narrazione." :D
 

Fabio

Altro
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E' un libro interessante anche per i non Modenesi? E per i non affezionati dell'autore?
 

Robby

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Direi che può essere certamente un libro interessante per tutti, anche per chi non ama particolarmente il Guccini cantante...

Per quanto riguarda il discorso linguistico... forse è meglio fare un esempio pratico...

Riporto uno stralcio in cui parla delle bicilette (non me ne voglia l'autore :wink: ), scrivo i diversi termini come nel libro... non sono errori ma forme barbariche... :wink: :D

"La cicclo è detta in tante guise, bici ad esempio, bicilèina in volgare, bùrtel, spà¬cciola, o persino bicicletta, volendo....Le cicclo però posson essere come ti pare, ma nella Grande Organicità Linnèica Cicloide si dividono in due grandi categorie, e cioè A, quelle che un mas'cino ha in dono con nasa mai vista da uno zio sicuramente d'america che non si fa compatire per la prima comunione regalando penne o paltò che son sà regali utili ma che due maròni... Giustizia divina vuole però che dopo un po' anche la cicclo A si trasformi nel tipo B, cioè poi la cicclo normale, che è una qualunque cicclo delle marche suddette ma per esempio il pedale ha perso i pistolini di gomma ...."

Dal piccolo glossario:

" Mas'cino: dial. mas'cin; piccolo maschio, a dire ragazzetto.

Nasa: gerg. dial.; non la si scambi per l'Ente Spaziale Americano, chà la nostra voce sta per culo..."


Spero di aver reso l'idea :D
 
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Robby ha scritto:
...dimenticavo...

Non guasta nella lettura pensare ad un accento vagamente modense... :wink:

...e alla sua melodiosa erre! :oops: :oops:
non sapevo che avesse scritto un libro sarà tra i miei prossimi acquisti!
per favore potresti dirmi anche la casa editrice,se ti ricordi.in caso,grazie :oops: :wink:
 
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fra82

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Io sono nuova e adoro Guccini... La casa editrice è Feltrinelli. Comunque lui ha scritto altri libri, abbastanza piacevoli, anche se io lo preferisco in veste di cantautore.. :D
 
come cantautore lo adoro...e mentre scrivo la parola adoro penso a come potrebbe pronunciarla lui...ehhehe...comunque ha scritto molti libri e ultimamente molti anche con macchiavelli loriano...non ho letto niente ma spero di farlo presto, mi hanno detto che è davvero bravo e i suoi libri sono molto scorrevoli...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
a me il libro è piaciuto, mantiene quell'aspetto spontaneo e diretto che è anche nelle sue canzoni, poi c'è la sua terra e la poesia del dialetto. Forse per chi vive a nord di più facile comprensione, almeno per me. Un bravo scritto il nostro Francesco :wink:
 

WilLupo

New member
Non sono del nord ma non ho avuto alcun problema col dialetto :)

Bello questo libro ma mi è piaciuto di più Croniche epafaniche, un vivacissimo ritratto della vita in un paese d'appennino e dell'infanzia e adolescenza dell'autore.
Lo vorrei recensire ma l'ho letto davvero molto tempo fa... :??
Magari ci provo lo stesso :)
 
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