Baustelle - I mistici dell'occidente

Nikki

New member
Questi signori si sono permessi di fare uscire il loro ultimo album mentre ero all'estero e c'ho messo più di un mese per accorgermene dopo il rientro... che dire, sotto il profilo strumentale, nulla o poco di nuovo rispetto ai lavori precedenti: sonorità rubate ai canti religiosi, motivi allegri e spensierati per poi far confluire nei testi tutto il contrario. Ho smesso di impararmi le canzoncine a memoria alla età di 17 anni, più o meno, ma con loro lo faccio ancora e anche questo nuovo album non mi ha delusa: ecco la canzone memorabile!



e io non ho più l'età per riuscire a vivere nel cielo blu! TUNZZZ
 

Nikki

New member
era tanto tempo che una canzone di nuova uscita riusciva a commuovermi come questa. Tanto, che nemmeno la ricordo, l'ultima... "di lettere scritte ad un destinatario andato via.. di mulini a vento....può cantarti il sottoscritto..... io ti canto questo ed altro... solo tu puoi perdonarmi"

 

El_tipo

Surrealistic member
bello questo disco! tu sei stata all'estero ed io in italia, in ogni caso ci vuole un po a prendere confidenza con l'ultimo lavoro dei baustelle, questo i mistici dell'occidente, al contrario di quello che si dice, credo sia molto diverso dagli altri due dischi più famosi, meno immediato, sia nelle sonorità che nei contenuti, meno sociale è un po più trascendente; leggevo da qualche parte che è dedicato alla figura di Elemire Zolla, filosofo esoterico ed esperto di mistica occidentale.Nasce come conseguenza di un forte desiderio di crescita, dello sviluppo di un percorso, cominciato con "malavita" e passato poi per il bellissimo "amen".
Per quanto riguarda il pezzo chiave del disco credo che sia gli spietati. Mi piacciono molto anche si, l'estate enigmistica, i mistici dell'occidente e le rane.

confesso, mi ha letteralmente conquistato, lo ascolto con la funzione repeat tutti i giorni.
 

Nikki

New member
bello questo disco! tu sei stata all'estero ed io in italia, in ogni caso ci vuole un po a prendere confidenza con l'ultimo lavoro dei baustelle, questo i mistici dell'occidente, al contrario di quello che si dice, credo sia molto diverso dagli altri due dischi più famosi, meno immediato, sia nelle sonorità che nei contenuti, meno sociale è un po più trascendente; leggevo da qualche parte che è dedicato alla figura di Elemire Zolla, filosofo esoterico ed esperto di mistica occidentale.Nasce come conseguenza di un forte desiderio di crescita, dello sviluppo di un percorso, cominciato con "malavita" e passato poi per il bellissimo "amen".
Per quanto riguarda il pezzo chiave del disco credo che sia gli spietati. Mi piacciono molto anche si, l'estate enigmistica, i mistici dell'occidente e le rane.

confesso, mi ha letteralmente conquistato, lo ascolto con la funzione repeat tutti i giorni.

c'è un amore che non muore mai, più lontano degli dei, a sapertelo spiegare che filosofo sarei, naaananaaaaananaaaa, gli spietati salgono sul treno e non ritornano ma più! non sono come noi, falliti e antichi eroi... (noi ci siamo amati,violentati,deturpati,torturati,maltrattati,malmenati,scritti lettere lo sai. non ci siamo amati,divertiti,pervertiti,dimenati,spaventati,rovianati,licenziati,lo saprai)

però quella omonima, io la stamperei e me la appenderei fuori dalla porta di casa:
cos'altro ti può servire se vai nel bosco
cos'altro ti può aiutare laggiù in città
tuo padre consiglierà il coltello contro tutti i guai
cos'altro se non il ferro ti salverà


noooo ci salveremo disprezzando la realtà
e questo mucchio di coglioni sparirà
e né denaro e né passione servirà
gentili ascoltatori siamo nullità

equipaggi persi in alto mare
forse il presidente non lo sa


hai ragione, El, ora che li riascolto e riascolto, i testi non sono immediati come i precedenti lavori, e anche le sonorità... sono stata severa, non sono cose già sentite. :sbav:

saremo santi, disprezzando la realtà!
 
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Sir

New member
I Baustelle mi stanno lievemente antipatici, non so bene nemmeno io perchè, sarà quell'aria da intellettualoidialternativirimastiaqualchedecenniofa...:mrgreen:
Però li ho ascoltati e hanno dei picchi di grande bellezza, mi riprometto sempre di ascoltarli con più cura.
 

Nikki

New member
I Baustelle mi stanno lievemente antipatici, non so bene nemmeno io perchè, sarà quell'aria da intellettualoidialternativirimastiaqualchedecenniofa...:mrgreen:
Però li ho ascoltati e hanno dei picchi di grande bellezza, mi riprometto sempre di ascoltarli con più cura.

:D

io in realtà di loro non so nulla e non li ho mai visti dal vivo... può pure essere che siano come dici tu! :mrgreen: ma da me otterranno perdono infinito per ogni profilo di antipatia retro

hai promesso eh! ;)
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Il titolo dell'album è preso dal saggio I mistici dell'occidente di Elémire Zolla (Garzanti, Milano 1963). Tra l'altro Zolla è morto a Montepulciano, città d'origine dei Baustelle. Il libro di Zolla rimanda ad un'atmosfera magica e surreale, con venature oscure e misteriose; si tratta di un'interpretazione dell'esperienza mistica dell'Occidente, che va dal paganesimo e, passando per i primi ordini monastici, giunge alla passione francescana e ai mistici dell'età moderna. Questo è anche, in parte, il lavoro affrontato dai Baustelle in questo disco.
 
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