Momenti di vita di 8 donne iraniane, impaurite e schiacciate da una società autoritaria e discriminatrice, le storie ruotano come in un cerchio ricomponendosi nel finale.
Il regista Panahi è stato incarcerato in Iran in marzo come dissidente, intellettuale di spicco della Rivoluzione verde ed è stato rilasciato da pochi giorni, costruisce un film fatto di piccole storie che riescono a descrivere la condizione della donna nell'Iran di oggi. Il modo di raccontare di Panahi è frammentato, scomposto ma nello stesso tempo lineare, costruisce un film che ti coinvolge nel suo realismo anche se gli manca qualcosa per essere un capolavoro. Premiato comunque con il Leone d'oro a Venezia.
Il regista Panahi è stato incarcerato in Iran in marzo come dissidente, intellettuale di spicco della Rivoluzione verde ed è stato rilasciato da pochi giorni, costruisce un film fatto di piccole storie che riescono a descrivere la condizione della donna nell'Iran di oggi. Il modo di raccontare di Panahi è frammentato, scomposto ma nello stesso tempo lineare, costruisce un film che ti coinvolge nel suo realismo anche se gli manca qualcosa per essere un capolavoro. Premiato comunque con il Leone d'oro a Venezia.