Panahi, Jafar - Il cerchio

elisa

Motherator
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Momenti di vita di 8 donne iraniane, impaurite e schiacciate da una società autoritaria e discriminatrice, le storie ruotano come in un cerchio ricomponendosi nel finale.

Il regista Panahi è stato incarcerato in Iran in marzo come dissidente, intellettuale di spicco della Rivoluzione verde ed è stato rilasciato da pochi giorni, costruisce un film fatto di piccole storie che riescono a descrivere la condizione della donna nell'Iran di oggi. Il modo di raccontare di Panahi è frammentato, scomposto ma nello stesso tempo lineare, costruisce un film che ti coinvolge nel suo realismo anche se gli manca qualcosa per essere un capolavoro. Premiato comunque con il Leone d'oro a Venezia.
 

wiktor

Member
visto tanto tempo fa,interessante anche se sembrerebbe eccessivo il leone a venezia ma si sa i premi...
sbaglio o c era un lunghissimo unico piano sequenza all inizio?appena lo ritrovo provo a rivederlo
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
visto tanto tempo fa,interessante anche se sembrerebbe eccessivo il leone a venezia ma si sa i premi...
sbaglio o c era un lunghissimo unico piano sequenza all inizio?appena lo ritrovo provo a rivederlo

anche a me è sembrato eccessivo il leone d'Oro, anche se il coraggio di questo regista è encomiabile.
Non ricordo piani sequenza lunghissimi all'inizio, anche se non saprei dirti quanto deve restare la macchina per essere considerato lunghissimo, il paragone potrebbe essere con quello di un regista israeliano Amos Gitai in Free Zone, però non saprei se tecnicamente la camera fissa sul viso della Natalie Porman che piangeva per un bel po' di minuti sia un piano sequenza. :?
 
G

giovaneholden

Guest
Il cinema di Panahi è apparentemente semplice,parte da piccole storie,vedi per esempio Il Palloncino Bianco,ma vanno lette, attraverso questo modo di girare, tutte le difficoltà di farsi approvare le sceneggiature dal grottesco regime teocratico iraniano. Qui,il fatto di aver messo in luce la condizione di oppressione della donna,gli ha procurato diversi grattacapi,sfociati come ben sappiamo anni dopo nel carcere e nella condanna.
 
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