Cartier, Denise - Nel cuore del re

Francia, Sedicesimo secolo. Diana di Poitiers ha più di trent'anni, un anziano marito e due figlie quando il giovane duca di Orléans, il futuro Enrico II, se ne innamora perdutamente. Bionda, statuaria e algida, è ritenuta tra le più belle, ma inaccessibili, donne del suo tempo e, anche dopo la perdita dello sposo, a questo ragazzo taciturno e solitario concede solo la propria amicizia. Fino a consigliarlo di accettare serenamente il matrimonio con Caterina de' Medici, per il bene della Corona. Enrico tuttavia non desiste: ormai le ha donato il cuore, al punto da gareggiare nei tornei portando i suoi colori - il bianco e il nero -, suscitando la gelosia della moglie e i pettegolezzi della Corte. Finché, in un'indimenticabile primavera, l'amore divampa: un sentimento forte, inarrestabile, autentico, in cui lui si abbandona finalmente alla passione e lei conosce gli slanci, l'entusiasmo, le emozioni che l'unione con un vecchio le hanno sempre negato.
Comincia così "l'era di Diana", che nel ruolo di favorita diventa ben presto il personaggio più influente del regno. Feste, balli, intrighi politici, partite di caccia si alternano a preziosi momenti di tenerezza e affetto, che ripagano i due amanti delle malignità, delle trame e delle invidie che serpeggiano attorno a loro. Un incanto spezzato da un destino crudele: ferito in un torneo, Enrico muore e Caterina mette in atto la propria vendetta, allontanando l'ingombrante rivale nelle sue terre. Diana accetta la propria sorte con dignità e senza rimpianti: ora che il suo re non c'è più, ai fasti di Parigi preferisce la quiete del castello di Anet, dove custodirà il ricordo struggente di Enrico fino all'ultimo respiro. Un romanzo avvincente e trascinante, che alla brillante ricostruzione di ambienti e atmosfere intreccia il vivido, sensuale ritratto di una grande figura femminile, raccontata nella sua intimità.
 
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