Virzì, Paolo - La prima cosa bella

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Bruno (Valerio Mastandrea), professore di lettere che conduce una vita insoddisfacente e priva di stimoli, viene improvvisamente chiamato da Valeria (Claudia Pandolfi), la sorella più giovane, la quale riesce a convincerlo ad andare a trovare la madre Anna (Stefania Sandrelli), gravemente ammalata. Anna è ancora vitale ed entusiasta come era da giovane (interpretata da Micaela Ramazzotti), impossibile credere che possa essere in punto di morte. Il regista percorre a ritroso la vita di Anna e dei suoi figli, a partire dal momento in cui lei vince il titolo di "mamma più bella" che, a causa anche della fresca ingenuità della protagonista, darà il via ad una serie di problemi e di incomprensioni, prima con il marito accecato dalla gelosia e poi con Bruno che, pur adorandola, non riuscirà nemmeno da adulto a non provare risentimento nei suoi confronti.

A me è piaciuto tantissimo, a partire dall'interpretazione di Stefania Sandrelli (questo ruolo sembra fatto apposta per lei) e di Micaela Ramazzotti, che sorprendentemente riesce a reggerne il confronto.
E' il racconto, a tratti frizzante grazie alla protagonista, a tratti ironico e a tratti drammatico, molto spesso commovente (se penso a certe scene mi scappa ancora la lacrimuccia :mrgreen:), di come la personalità involontariamente "ingombrante" di una mamma possa condizionare i figli e il rapporto con loro, nel bene e nel male. Il messaggio che trasmette è comunque, in fin dei conti, positivo e ottimista. Anna e Bruno sono due bellissimi personaggi, molto intensi, la Pandolfi ha un ruolo forse un po' meno importante ma mi è piaciuta anche lei. L'atmosfera anni '60 è resa benissimo, con l'accompagnamento di una splendida colonna sonora. Grande prova di Virzì :D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho visto qualche sera fa.
Anche a me è piaciuto,però all'inizio avevo paura di vederlo,perchè sapevo che era trattato il tema della malattia e ultimamente preferisco film in cui stanno tutti bene :mrgreen:.Sto diventando piuttosto ipocondriaca (o lo sono sempre stata :wink:?).
Però devo riconoscere che Virzì è riuscito a trattare questo tema in maniera delicata e ironica,anche grazie alla stupenda interpretazione di Stefania Sandrelli,che riesce a non far pesare affatto sullo spettatore il suo ruolo di malata terminale.
Quindi si può godere del film,senza sentire troppo presente il ruolo del male fisico.
Mastandrea mi piace molto come attore,l'ho trovato davvero adatto per la parte dell' insoddisfatto e dell'inadeguato ed è riuscito molto bene ad imparare il dialetto livornese.
 

isola74

Lonely member
Anche a me è piaciuto molto questo film.
Virzì è stato bravo a trattare molti temi (amore materno, amore filiale, insoddisfazione giovanile, malattia e morte) in maniera "leggera" ma non irrispettosa.
Bello il confronto ieri-oggi. Bravi gli attori, su tutti la Sandrelli:wink:
 

Gian

New member
ho appena terminato di vedere questo film che mi ha lasciato davvero entusiasta.
è bellissimo.
si vede che Virzì nasce sceneggiatore e che si è affiancato in questo caso ad altri due grandi sceneggiatori come Bruni e Piccolo. Il forte del film è infatti proprio la narrazione, e il modo di trattare le varie tematiche con delicatezza...ne esce un film molto emozionante e genuino.
bravissimi gli attori, su tutti Mastandrea
 
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Meri

Viôt di viodi
Il film mi è piaciuto anche se mi ha fatto versare numerose lacrime. Virzì, a mio parere, è un nostalgico della famiglia operaia italiana anni '70 si è visto anche in Ovosodo.:wink:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Ottima regia di attori per un film che sembra voler dare un finale migliore alla Adriana di Io la conoscevo bene, capolavoro di Antonio Pietrangeli, interpretato da una giovanissima Stefania Sandrelli. Tutti noi avremmo voluto, dopo aver visto quel film, che il finale fosse questo che ha proposto Virzì, meno amaro e crudele. Come avremmo voluto un altro destino per Gelsomina e Cabiria di Fellini. Il fatto che il regista erede della miglior commedia all'italiana proponga film amari e commoventi, ma anche di grande speranza, fa ben guardare al nostro futuro, maggiormente consolatorio rispetto al passato. Stefania Sandrelli è avezza a questi ruoli, sorprendono le attrici giovani, Claudia Pancaldi, che si ispira alla Vitti, e Micaela Ramazzotti, un chiaro omaggio alla Sandrelli giovane di cui fa un po' troppo il verso forse, e un misurato Valerio Mastrandea con una recitazione alla Mastroianni che fa ben sperare. Nulla di originale ma un ottimo prodotto di tradizione. Senza togliere che ho pianto per tutti i venti minuti finali.
 

Eve

Member
Ambientato in una Livorno che va dagli anni ’70 ai giorni nostri, il film racconta, in un susseguirsi di flashback, la storia di Anna, bella e un po’ svampita mamma di Bruno e Valeria, e delle sue vicende familiari: da quando, nel 1971, la sua elezione come “mamma più bella” nel corso di Miss Pancaldi, creò scompiglio nella sua vita.
Il tutto visto attraverso gli occhi di Bruno, una volta bambino serioso e oggi professore di lettere insoddisfatto e frustrato, che questa mamma in fondo non l’ha mai capita: così esuberante, dall’affettività estrema che l’ha portata a una vita disastrata ma anche a non perdere mai il sorriso, neppure di fronte a una malattia terminale.

Adorabile e commovente film dal gusto dolce amaro che a mio avviso conferma la bravura di Virzì nella commedia all’italiana.
 
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