Psicologia Contemporanea

Lauretta

Moderator
Psicologia Contempoaranea è una rivista scientifica rivolta a tutti gli operatori professionisti che si trovano a lavorare a contatto con le persone: psicologi, psichiatri, educatori, assistenti sociali ecc.
A differenza di tante altre riviste che si spacciano per "riviste psicologiche" questa ha realmente carattere scientifico e un stule idi scrittura adeguato a diversi tipi di lettori.

io sono abbonata ormai dal 2003 e stile grafica, scelte editoriali non mi hanno mai delusa.
in altri post riporterò commenti in relazione ad articoli interessanti pubblicati in questa rivista.

QUALCUNO DI VOI è ABBASTANZA FUORI DI TESTA DA ESSERE ABBONATO COME ME??? :YY
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Lauretta,sai da che anno esiste questa rivista?
Perchè io ricordo di averla letta durante l'Università quando ero iscritta alla facoltà di Psicologia,mai terminata però (calcola che il primo anno in cui mi sono iscritta era il 1994).Ricordo bene?
Dovrei cercare a casa dei miei genitori se ne ho ancora qualche copia conservata.
Concordo con il carattere scientifico degli articoli proposti,sempre se non mi confondo con un'altra rivista.
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Lauretta, secondo te una rivista del genere può essere letta ed apprezzata anche ds persone che poco sanno di psicologia?
 

Lauretta

Moderator
Lauretta,sai da che anno esiste questa rivista?
.

deve essere stata quella perchè la rivista c'è dal 1990. per cui potrebbe essere la stessa..

Lauretta, secondo te una rivista del genere può essere letta ed apprezzata anche ds persone che poco sanno di psicologia?

assolutamente si...
nell'ultimo numero c'era un articolo che spiegava scientificamente il motivo per cui le persone apprezzano determinati paesaggi piuttosto che altri...ci sono poi articoli su curiosità della quotidianità, e poi articoli che invece vanno più nel dettaglio di problematiche reali...
 

Lauretta

Moderator
posso suggerire, a chi lo può fare di mettere con uno scanner magari gli abstracts degli articoli più interessanti delle riviste segnalate?A questo proposito cito la rivista di estetica,che nel penultimo numero parla di ontologia dei colori http://www.labont.it/estetica/numero.asp?id=43&Ppag=1

...però questa è la sezione di psicologia contemporanea...
se devi parlare della "rivista di estetica" apri una discussione! :wink:
 

Lauretta

Moderator
Gli psicopatici: sfruttatori nati? Numero 220 - annO 2010 - pagg. 6-11

Gli psicopatici costituiscono il nocciolo duro della delinquenza. «Se il profilo di una mansione è criminoso, lo psicopatico è il candidato perfetto per svolgerla», scrive il ricercatore canadese Robert Hare. Secondo i suoi dati, gli psicopatici risulterebbero responsabili di oltre il 50% dei reati gravi.
Quanti siano gli psicopatici è una questione che la ricerca ha affrontato solo di recente. Basandoci ancora sui dati di uno studio condotto negli Stati Uniti da Robert Hare su un campione casuale di 500 soggetti, essi rappresenterebbero circa il 2% della popolazione. Naturalmente non tutti gli psicopatici diventano criminali. Ma anche se la maggior parte di loro non commette delitti, questo non significa che siano persone amabili. Spesso mentono e ingannano, sfruttano gli altri e non si assumono nessuna responsabilità. Come partner sono spesso infedeli. In posizioni di comando, pensano per lo più al proprio vantaggio.
Normalmente gli psicopatici non possiedono talenti particolari, soffrono semmai di qualche deficit. Tuttavia, ultimamente, è risultata sempre più evidente una certa superiorità in alcuni ambiti. È come se certe carenze, in qualche modo, tornassero a loro vantaggio.

MA CHI SONO QUESTI PSICOPATICI..
QUANDO HO LETTO QUESTO ARTICOLO NE SONO RIMASTA IMMEDIATAMENTE COLPITA.
LAVORANDO NELL'AMBITO DELLA PSICHIATRIA HO RITROVATO DEI PROFILI DI PERSONAGGI CON CUI MI TROVO A LITIGARE QUOTIDIANAMENTE..ED EFFETTIVAMENTE NELL'ANALISI CARATTERIALE RIPORTATA NELL'ARTICOLO HO RIVISTO PARECCHIE PERSONE CHE VENGONO NEL CENTRO DOVE LAVORO...

IL RISCHIO CHE SI CORRE è PERò QUELLO DELL'ETICHETTA....CHI è LO PSICOPATICO?? SI RISCHIA DI ETICHETTARE COSì ANCHE LO SCHIZOFRENICO, O L'OSSESSIVO COMPULSIVO, O IL PORTATORE DI UN DISTURBO D'ANSIA. QUESTO ARTICOLO FORSE AVREBBE DOVUTO LASCIARE UN PARAGRAFO PER SPIEGARE CH LA PSICOPATIA E SOLO UNA DELLE TANTE MALATTIE A SFONDO MENTALE E PSICHIATRICO
 

Yamanaka

Space's Skeleton
Ma che scuole di pensiero seguono o sono privilegiate? Spero non si tratti della solita sbobba cognitiva / comportamentale o riduzionista che va tanto di moda oggi (mancando il bersaglio del tutto, aggiungo).
Del resto te ne accorgi anche tu, Lauretta, quando giustamente sottolinei come questo tipo di analisi "clinica" serva più a catalogare e puntare il dito piuttosto che capire la natura contradditoria dell'essere umano e il senso della sua sofferenza psicologica. Quindi piuttosto che uno strumento di comprensione e liberazione, questo approccio "scientifico" (fra virgolette perchè ci sono molte aporie, contraddizioni e punti discutibili sia a livello di approccio che interpretazione) rischia di diventare l'ennesimo strumento di potere.

A questo proposito, per chi è interessato, consiglio due libri non eccessivamente difficili e molto illuminanti sui limiti di approcci del genere. Integrazione della personalità di Aldo Carotenuto e La morte del prossimo di Luigi Zoja.
 

Lauretta

Moderator
Ma che scuole di pensiero seguono o sono privilegiate? Spero non si tratti della solita sbobba cognitiva / comportamentale o riduzionista che va tanto di moda oggi (mancando il bersaglio del tutto, aggiungo).
Del resto te ne accorgi anche tu, Lauretta, quando giustamente sottolinei come questo tipo di analisi "clinica" serva più a catalogare e puntare il dito piuttosto che capire la natura contradditoria dell'essere umano e il senso della sua sofferenza psicologica. Quindi piuttosto che uno strumento di comprensione e liberazione, questo approccio "scientifico" (fra virgolette perchè ci sono molte aporie, contraddizioni e punti discutibili sia a livello di approccio che interpretazione) rischia di diventare l'ennesimo strumento di potere.

A questo proposito, per chi è interessato, consiglio due libri non eccessivamente difficili e molto illuminanti sui limiti di approcci del genere. Integrazione della personalità di Aldo Carotenuto e La morte del prossimo di Luigi Zoja.

non sono più abbonata da circa due anni perchè mi sono indirizzata su una rivista più della mia categoria professionale
ad ogni modo, a me piaceva molto leggerla proprio per le differenti correnti di pensiero riportate.
Si, c'erano anche articoli di stampo cognitivista, comportamentale, ma anche tante correnti di pensiero ibride o di psicologia contemporanea e di approfondimento.
io l'ho trovata sempre molto interessante e mai superficiale
 
non sono più abbonata da circa due anni perchè mi sono indirizzata su una rivista più della mia categoria professionale
ad ogni modo, a me piaceva molto leggerla proprio per le differenti correnti di pensiero riportate.
Si, c'erano anche articoli di stampo cognitivista, comportamentale, ma anche tante correnti di pensiero ibride o di psicologia contemporanea e di approfondimento.
io l'ho trovata sempre molto interessante e mai superficiale

Per caso, ti va di dire il nome della rivista? Di che si tratta? Grazie.
 

Lauretta

Moderator
Per caso, ti va di dire il nome della rivista? Di che si tratta? Grazie.

Io sono assistente sociale e sono abbonata alla rivista "Prospettive sociali e sanitarie".
è una rivista di settore, parla più che altro delle leggi di settore, aggiornamenti a livello normativo e progetti locali di servizio sociale.
è interessante anche se a mio parere potrebbe essere fatta molto meglio. Ma non c'è una valida alternativa.
per cui mi faccio bastare quella!
 
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