Saba, Umberto - Ernesto

pigreco

Mathematician Member
Questo breve romanzo di Saba (peraltro incompiuto) può essere quasi definito un romanzo di formazione. In particolare la formazione sessuale di un giovane triestino, che si ritrova ad affrontare un'esperienza omosessuale con un ragazzo più grande di lui. Pur svolgendosi nell'arco di un mese di tempo sono ben narrate le evoluzioni sentimentali del giovane protagonista, e le scene di sesso assieme all'altro uomo sono raccontate con grande delicatezza. I dialoghi in dialetto sono molto belli e comprensibili anche a chi triestino non è. Un libro davvero sorprendente, anche pensando al periodo in cui è stato pubblicato (scritto nel 1953, pubblicato postumo nel 1975). Secondo Wikipedia si tratta tra l'altro di un libro in parte autobiografico. Personalmente l'ho trovato molto piacevole e ben scritto.

Possiedo tra l'altro un'edizione molto vecchia, e in appendice sono pubblicati alcuni carteggi del convalescente Saba che raccontava a vari corrispondenti come procedeva la stesura del romanzo. Non so se nelle edizioni reperibili in libreria siano presenti queste pagine molto interessanti, che non solo rivelano molti particolari in più sul libro, ma regalano al lettore una piccola finestra in cui spiare la maniera nella quale i grandi scrittori partoriscono i loro personaggi e le loro storie.

Copio e incollo la trama da Wikipedia:

Trieste di fine Ottocento. Ernesto è un diciassettenne che lavora presso il signor Wilder, un industriale ungherese di origine ebraica e molto fedele alla Germania. Ha la sua prima esperienza omosessuale con un operaio ventottenne, con cui inizia una relazione destinata a durare alcuni mesi. In seguito Ernesto decide di andare dalla "Tanda", una prostituta che da subito rimane colpita dal giovane. Per terminare definitivamente la sua relazione omosessuale con l'operaio ventottenne, decide di farsi licenziare dal signor Wilder mandandogli una lettera piena di insulti. La madre di Ernesto cerca di far riassumere il figlio, e quest'ultimo è costretto a confessare la sua passata relazione omosessuale. Ernesto poi va a un concerto, dove conosce Ilio, ragazzo appassionato di violino come il protagonista: sembra esser l'inizio di un nuovo amore.
 
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isola74

Lonely member
Io non lo consiglio, la storia non scorre e l'ho trovato inconcludente.
 
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