Maraini, Dacia - Bagheria

Spilla

Well-known member
Difficile definire questo libro, che è un po' autobiografia, un po' confessione, un po' inchiesta e denuncia (degli abusi edilizi, della connivenza tra poteri economici e politici, della marginalità della donna nella cultura siciliana). L'autrice prende le distanze da un passato familiare legato a privilegi di nascita e al tempo stesso perdona e offre ritratti positivi di quegli stessi parenti precedentemente disconosciuti.

Il libro risulta disomogeneo, incompleto, privo di un vero obiettivo, è più che altro una miscellanea dipensieri e brevi racconti di ricordi. Non mi è piaciuto, ma forse questo si era capito:??

Mi piacerebbe sapere l'opinione di qualche abitante del luogo :wink:

Voto:1/5
 

Sandy

New member
L'ho letto anni fa anche io......essendo siciliana,mi son sentita in obbligo......la verità?non mi ha lasciato nulla......:??
 

isola74

Lonely member
E' un racconto autobiografico e basta, e come tale, essendo legato alla memoria spesso salta da una parte all'altra senza un apparente filo logico se non quello delle emozioni che certi ricordi fanno scaturire.
Non è un libro facile, e anche a me non ha entusiasmato, ma è un libro vero: veri gli scempi ambientali:OO, vera l'omertà che inizia nelle famiglie e che ricade soprattutto sulle donne, vera la mafia.
Voto: 3/5
 
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