Austen, Jane - Persuasione

Dorylis

Fantastic Member
E' una storia d'amore deliziosa.

- Spero di rendere giustizia a tutto ciò che lei prova e che provano quelli come lei. Dio non voglia che io sottovaluti i sentimenti d'amore e fedeltà dei miei simili. Meriterei totale disprezzo se osassi affermare che solo le donne son capaci di provare vero affetto e di essere costanti. No, io credo che siate capaci di tutto ciò che è importante e onesto nella vita matrimoniale. Credo che possiate essere all'altezza di ogni sforzo e di molta tolleranza nella vita domestica, finchè “ se mi è concessa l'espressione “ finchè avete uno scopo, almeno, cioè, finchè la donna che amate vive e vive per voi. Il privilegio che rivendico per il mio sesso ( non è certo invidiabile, non c'è bisogno che lo agognate) è che sappiamo amare di più, anche quando l'esistenza e la speranza sono finite -�.

Queste sono alcune delle riflessioni che Anne Elliott, la dolce protagonista di questo racconto, rivolge quasi alla fine del libro al Capitano Harville, sincero amico dell'altro Capitano, da lei tanto amato, Frederick Wentworth. Sono parole mature, consapevoli e forti, parole di una donna che ha conquistato la capacità di esprimersi e di manifestare finalmente la propria volontà. Anne, all'età di diciannove anni, ha commesso l'errore di rompere il fidanzamento con il giovane ufficiale di marina di cui era innamorata perchè socialmente inferiore. E questo ha causato la sua infelicità. Si è infatti lasciata persuadere dall'opposizione del padre Sir Walter e dell'amica di famiglia Lady Russell. L'uno, rappresentante di una cinica aristocrazia provinciale, credeva solo ai vuoti valori dell'apparenza sociale e della bellezza, e per incompetenza e vanità, spendeva gran parte del suo patrimonio fino ad essere costretto a dare in affitto la bella residenza di Kellynch Hall e a ritirarsi in un appartamento nella meno dispendiosa, ma certamente mondana Bath. L'altra, assunto un ruolo materno dopo la morte prematura della madre di Anne, possedeva una grande abilità "persuasiva" che aveva trovato terreno fertile nella giovanissima Anne, incapace di affermare le proprie idee e lottare per i propri desideri. Ma a distanza di otto anni Anne è cambiata. L'esperienza della perdita e del dolore le hanno fatto conquistare consapevolezza di sè e recuperare desiderio, volontà e capacità di espressione. E' decisa a dare importanza ai suoi sentimenti, ignorando pregiudizi paterni e apparenze sociali. - Era stata costretta ad essere prudente da giovinetta, ma crescendo aveva imparato ad essere romantica: naturale conseguenza di un inizio innaturale -�.
Anne ha la sua seconda occasione di essere felice. La sua trasformazione, la sua evoluzione interna è persino accompagnata da una rinascita fisica. La ragazza, all'inizio -pallida e magra-�, la cui giovanile bellezza era presto svanita, comincia a riacquistare le attrattive di un tempo suscitando l'interesse e l'ammirazione di chi la circonda. Fascino e intelligenza in una donna del 1800 svincolata ormai da una condizione di subordinazione senza però mai perdere quell'ideale di decoro e compostezza così caro alla Austen.

Un racconto delicato e dolce, ma anche passionale e forte che ti farà trascorrere momenti di piacevole e incantata lettura! Consigliato ai romantici.. 8/10 8)
 
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ayla

+Dreamer+ Member
Sono d'accordo....veramente un libro molto dolce!!!La Austen praticamente non delude mai!! :D
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Anche a me è piaicuto moltissimo! Ho frequentato un corso all'università in cui il mio professore aveva analizzato questo libro in maniera molto interessante e questo mi ha aiutato ad amarlo ancora di più (il libro, ovviamente :mrgreen: ). E' uno dei miei preferiti, per quanto riguarda questa autrice...
 
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~ Briseide

Victorian Lady
La Austen è ha una classe suprema nello scrivere... I suoi libri son così fini, così pudici, così eleganti, da farti immergere totalmente nei suoi scritti... un must, per chi ama questo stile.
Persuasione è differente soprattutto per il personaggio protagonista; Anne è molti diversa sia da Emma sia da Lizzie, ma i suoi modi sono altrettanto incantevoli... C'è insomma, un'eroina austeniana per tutti i gusti!
 

Belinda47

New member
Forse uno dei libri meno noti della Austen, ma assolutamente uno dei migliori.
Anche il film che ne è stato tratto è poco conosciuto, forse perchè gli interpreti non erano famosi, ma tuttavia molto in parte, molto bravi.
 
Ho iniziato a leggerlo, e finora non saprei esprimermi. Non mi spinge ad abbandonarlo, ma non mi invoglia nemmeno al massimo. Secondo me quest'introduzione è troppo lunga e particolareggiata, si sta perdendo troppo!
 

~ Briseide

Victorian Lady
Trovo che Persuasione sia il romanzo più 'fiacco' della Austen. Lo giudico altresì positivamente rispetto agli altri, ma al contempo non posso non ammettere la diversità - che a mio parere è una nota a suo vantaggio - rispetto ai suoi altri romanzi. C'è un maggior accenno all'introspezione, la protagonista spicca per sensilibilità e delicatezza d'animo anzichè per brio o per arguzia. Ma tutto questo rende Persuasione una storia emotiva, leggiadra, e soprattutto percettibile solo mettendo le proprie corde della sensibilità sulla stessa lunghezza d'onda di quella della protagonista.
 
Trovo solo due parole per descrivere questo romanzo: delizioso cioccolatino ...
Come il minimo lo metterei alla pari sulla clasifica con L'orgoglio e pregiudizio, se non anche il migliore...:wink:
 

darida

Well-known member
Trovo solo due parole per descrivere questo romanzo: delizioso cioccolatino ...
Come il minimo lo metterei alla pari sulla clasifica con L'orgoglio e pregiudizio, se non anche il migliore...:wink:

mmmm delizioso ciccolatino, dici? lo voglio assaggiare anch'io :wink:
 

lavy

New member
Trovo solo due parole per descrivere questo romanzo: delizioso cioccolatino ...
Come il minimo lo metterei alla pari sulla clasifica con L'orgoglio e pregiudizio, se non anche il migliore...:wink:

a me è quello che è piaciuto meno in assoluto.. non mi sono piaciuti i personaggi, li ho trovati tutti noiosi e ipocriti, troppo legati alle convenzioni e alle opinioni del tempo.. ok i "valori" sono quelli di una famiglia aristocratica, sprezzante verso chi era inferiore socialmente, ma anche il rapporti familiari non sono genuini, non c'è affetto fra sorelle, fra cognate, fra padre e figlia..
Per questo preferisco Orgoglio e Pregiudizio.. i personaggi sono più legati fra loro, non attaccati alle convenzioni (almeno non tutti), insomma emerge un quadro più armonioso..
 
a me è quello che è piaciuto meno in assoluto.. non mi sono piaciuti i personaggi, li ho trovati tutti noiosi e ipocriti, troppo legati alle convenzioni e alle opinioni del tempo....

E, si... i personaggi e la narazione sono un po' diversi dal straconosciuto "Orgoglio e pregiudizio"... e mi sono piacuti proprio per questo, che tu hai trovato come il difetto ('de gustibus...'). Non so per quanto può essere reale, ma io ho trovato in questo romanzo tanti spunti comuni con le commedie di O. Wilde, e siccome sono una innamorata eternamente di questo autore, mi sono piacute queste caricate descrizioni dei personaggi... Secondo mio punto di vista, Austen aveva deliberatamente dipinto i suoi personaggi in modo un po' grotesco, per rendere meglio l'idea della 'buona società'...
Mentre "L'orgoglio e pregiudizio" è stato scritto con i toni abbastanza idiliaci, quasi fiabeschi (era ancora all'inizio della sua cariera e doveva pensare bene come il pubblico accoglierà la sua opera, e il pubblico di certo non erano le classi inferiore) qui invece ha usati i toni più forti sempre per lo stesso scoppo - mettere al nudo il vuoto e la superbia della 'buona società' (adesso è stata abbastanza afermata per poter esprimersi più direttamente e apertamente) tutto incartato e condito con una bella storia d'amore...:wink:
 

lavy

New member

Mentre "L'orgoglio e pregiudizio" è stato scritto con i toni abbastanza idiliaci, quasi fiabeschi (era ancora all'inizio della sua cariera e doveva pensare bene come il pubblico accoglierà la sua opera, e il pubblico di certo non erano le classi inferiore) qui invece ha usati i toni più forti sempre per lo stesso scoppo - mettere al nudo il vuoto e la superbia della 'buona società' (adesso è stata abbastanza afermata per poter esprimersi più direttamente e apertamente) tutto incartato e condito con una bella storia d'amore...:wink:

c'è chi dice addirittura che è rimasto incompiuto come romanzo.. diciamo che preferisco la jane austen dai toni idilliaci... :D
 
c'è chi dice addirittura che è rimasto incompiuto come romanzo..

Si, è vero.... ho letto anche io qualche cosa al riguardo la incompletezza, però, conoscendo lo stile di Austen, il suo modo di chiudere un romanzo, io dirrei che non è cosi. La storia è chiusa, finità, loro alla fine si sono trovati insieme, 'e vissero tutti felici e contenti'... Non è stato lasciato niente in sospeso... non c'è niente da aggiungere... solo che secondo il punto di vista dei sostenitori di tale tesi il romanzo risulta troppo breve, rispetto agl'altri romanzi di Austen (cca 200 pag, vs solite 400 pag), e per questo motivo l'hanno dichiarato incompiuto...
Io dirrei che al massimo si potrebbe supporere che la malatia e gli attachi di dolore sempre più frequenti hanno impedito l'autrice di allungare la storia nel suo volume standard, che sapendo la sua imminente fine, l'autrice aveva deliberatamente scelto un racconto più breve... tutto qui.
 

lavy

New member

Io dirrei che al massimo si potrebbe supporere che la malatia e gli attachi di dolore sempre più frequenti hanno impedito l'autrice di allungare la storia nel suo volume standard, che sapendo la sua imminente fine, l'autrice aveva deliberatamente scelto un racconto più breve... tutto qui.

si infatti.. la storia si conclude, almeno che la austen non avesse voluto introdurre una storia alla Beautifull penso proprio che sia finito ..
 
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