Lucho Arancibia, Lolo Garmendia e Cacho Salinas, ex militanti cileni sostenitori di Salvador Allende, a distanza di anni dalla dittatura, provati dalle sofferenze della tortura e dell'esilio, si incontrano clandestinamente, in una Santiago piovosa e incupita come le loro vite, per compiere un'ultima azione rivoluzionaria. Ma il leader Pedro Nolasco, anarchico detto "l'Ombra", non si presenterà all'appuntamento. Perchè? E chi lo sostituirà?
Un libro pervaso da un'ironia triste, con una trama particolare che riserva qualche sorpresa, ma che per me non è il punto forte del romanzo. Credo che Sepulveda racconti cose che ha vissuto molto da vicino, infatti la descrizione dello sfondo storico-politico del Cile dell'epoca, che spesso avviene attraverso divagazioni e aneddoti, e dell'effetto prodotto sulla vita e sulla personalità dei protagonisti è sensibile e resa piuttosto bene anche se, essendo il libro molto breve, non ho avuto il tempo di calarmi perfettamente in quella realtà. A momenti mi sono un po' persa nelle divagazioni, comunque per me è un bel libro, interessante, forse non mi ha coinvolto fino all'osso ma vale la pena di leggerlo.
Un libro pervaso da un'ironia triste, con una trama particolare che riserva qualche sorpresa, ma che per me non è il punto forte del romanzo. Credo che Sepulveda racconti cose che ha vissuto molto da vicino, infatti la descrizione dello sfondo storico-politico del Cile dell'epoca, che spesso avviene attraverso divagazioni e aneddoti, e dell'effetto prodotto sulla vita e sulla personalità dei protagonisti è sensibile e resa piuttosto bene anche se, essendo il libro molto breve, non ho avuto il tempo di calarmi perfettamente in quella realtà. A momenti mi sono un po' persa nelle divagazioni, comunque per me è un bel libro, interessante, forse non mi ha coinvolto fino all'osso ma vale la pena di leggerlo.