Tvardovskij Aleksandr - Prima della guerra

Vladimir

New member
Bellissima e toccante poesia di una delle figure più belle della letteratura russa del secondo 900. Un uomo che, compresa la mostruosità dello stalinismo, già negli anni 50 cominciò a battersi per la verità nella vita come nella letteratura, compiendo atti di enorme coraggio come pubblicare su Novyj Mir (la più autorevole rivista letteraria sovietica e russa) Solženzcyn, le poesie di Pasternak che fanno da corredo a Il dottor Živago (escluse quelle di ispirazione evangelica), o il critico dissidente Vladimir Lakšin.

Prima della guerra

Prima della guerra, come in segno di sciagura,
perché non semrbasse più facile nella sua novità,
da geli di inaudita rigidezza
furono arsi e distrutti i giardini.

Ed era penoso per il cuore avvilito,
scorgere fra la verzura in rigoglio
gli alberi non risorti a primavera,
che sporgevano neri, invernali.

Sotto la loro corteccia sbucciata come una trave
si vedeva una livida colatura brunastra.
Dappertutto una sorte malefica
aveva colpito i migliori alberi, gli eletti...

Passarono gli anni. Gli alberi stecchiti
sono rinati con forza inattesa,
mettendo vivi rami, verdi foglie...

È finita la guerra. Ma tu piangi, madre.
 
Ultima modifica:
Alto