Thubron, Colin - Ombre sulla Via della Seta

lettore marcovaldo

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Il libro dello scrittore inglese Colin Thubron, è un classico libro di viaggi, che ci presenta paesi lontani ed esotici.
Numerose sono le descrizioni di luoghi e le storie raccolte dalle persone incontrate durante il viaggio.Moltissime le
citazioni di fatti storici relativi ai diversi paesi.
Il viaggio parte dalla Cina, per attraversare alcune delle repubbliche ex-sovietiche dell'asia centrale, l'Afganistan e l'Iran
(e si conclude in Turchia). Il percorso segue uno dei molti tracciati che costituivano la "Via della Seta".
A mio parere uno dei temi principali di questo libro è il rapporto tra la società di questi paesi e la propria storia.
La Cina sembra impegnata a divorare, non solo in senso figurato, la propria storia e le sue testimonianze.
Quello che è sopravvissuto alla cosidetta "rivoluzione culturale" degli anni 60/70 sembra destinato ad essere
trasformato, assimilato e forse cancellato dalla voglia di modernità ed espansione economica di quel paese.
L'Asia centrale invece fa i conti con una storia che , per soddisfare esigenze politiche, viene continuamente riscritta,
per dare forza a identità nazionali (spesso costruite solo sulla carta) e legittimare le classi dirigenti.
In Iran, attraverso le parole di alcune delle testimonianze raccolte, c'è il rimpianto per un passato di libertà, che
forse non era realmente come viene descritto ma che certo non è paragonabile all'odierna situazione.
Un secondo tema che si affaccia in molti punti del libro è quello dell'occidente. O per meglio dire dell'idea di occidente,
che hanno le popolazioni della "Via della Seta". Così come in antichità l'estremo oriente e l'estremo occidente erano
descritti come luoghi mitici da cui provenivano merci rarissime e, in alcuni casi, temibili minacce, così oggi per molti
l'occidente presenta un sogno di libertà ma anche la minaccia del sovvertimento di valori tradizionali.

Penso che questo sia un buon libro, in alcuni punti può risultare meno scorrevole per via dei riferimenti storici
molto specifici. Trovo però che le numerose notazioni maggiormente legate alle storie personali compensino certe
divagazioni e rendano la lettura molto interessante.
 
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