Cinque libri che vi hanno fatto ... ridere!

Dallolio

New member
Mi è successo raramente di ridere con dei libri, ma quando è accaduto ho ammirato la bravura dell'autore, perchè ritengo che riuscire a far ridere sinceramente sia la cosa più difficile in assoluto. I miei best five sono:
1) L'eroe di Campanile
2) Oblomov di Goncarov (nei dialoghi tra Oblomov e il servo)
3) La vita intensa e la vita operosa di Bontempelli
4) I love shopping della Kinsella

Un sorriso amaro me l'ha invece strappato Marcovaldo di Calvino, ma si parla di una lettura di 20 anni fa...
 

isola74

Lonely member
Finora mi sono venuti in mente:

1. La concessione del telefono di Camilleri (che è al primo posto di sicuro)
2. ALta fedeltà di Nick Nhorby (in alcuni tratti almeno)
3. Il nipote del Negus e La scomparsa di Patò sempre di Camilleri
 

SALLY

New member
Così su due piedi me ne vengono in mente solo due,forse perchè letti da poco:

Tre uomini in barca

Io e Marley
 

Meri

Viôt di viodi
Olive comprese. Vitali
Un amore di zitella. Vitali
I fantasmi di pietra. corona
Il destino si chiama Clotilde. Guareschi
Camilleri in genere
 

Evy

Member SuperNova
Io & Marley- anche se alla fine ho pianto :(
I diari di Bridget Jones
Un ragazzo di Nick Hornby
Buona parte della serie di I love shopping della Kinsella....
 

SeRena!

New member
Un libro che mi ha fatto letteralmente piangere dalle risate è stato
LA PRINCIPESSA SUL PISELLO di Luciana Littizzetto;
Non sarà un saggio filosofico ma specialmente in questo periodo .. una lettura leggera e divertente come quella la consiglio sulla spiaggia ;)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Dona Flor e i suoi due mariti di Jorge Amado
Vita e miracoli di Tieta d'Agreste di Jorge Amado
Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti (qui però andiamo sul grottesco)
Sai tenere un segreto? di Sophie Kinsella

:YY:YY:YY
 

alexyr

New member
Con il vangelo secondo biff di C.Moore ho riso sino alle lacrime in aereo con il mio capo (che ormai si è arreso alla mia eccentricità)
i racconti di benni sul bar sport mi fanno sempre molto effetto, e anche Guareschi con Don Camillo
 

stellonzola

foolish member
Noi del Boscaccio e Il destino si chiama Clotilde di Guareschi
Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome
Zazie nel metrò di Raymond Queneau

e il quinto non mi viene in mente, ma ce ne sono sicuramente altri...:wink:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho dimenticato Il paradiso degli orchi di Pennac, Non buttiamoci giù di Hornby, Storie di ordinaria follia di Bukowski (alcune) e quasi tutto Carofiglio :YY
Direi che siamo abbondantemente oltre il numero previsto :boh:
 

Minerva

New member
Mi vengono in mente questi:

- “Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo”
- “Nessuno, l’odissea raccontata ai lettori d’oggi” sempre di De Crescenzo
- “Sai tenere un segreto?” Kinsella
- “Il nipote del negus” Camilleri
 

albertodiprima

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è un libro bellissimo me l'ha rubato una mia collega farmacista,il giardino di cemento
poi i libri di luttazzi anche se con gli ultimi suoi messaggi del suo sito più che ridere fa tenerezza
 

Lauretta

Moderator
il giorno in più di Fabio Volo...quando i protagonisti partono con i monologhi sono esilaranti, più che altro perchè ci si rivede nei loro pensieri contorti.
 

bathory

New member
Mi sovvengono "Tre uomini in barca" di Jerome K. Jerome e "Cacciatrice di taglie" di Janet Evanovich. Di quest'ultimo libro riporto un passo:

“ Vinnie mise la testa fuori dall’ufficio: “ Che cosa ne dite del gioco del sacchetto in fiamme” .Tutte ci voltammo nella sua direzione. “ Di solito è uno scherzo che si fa alla gente sulla veranda davanti a casa” disse Vinnie. Metti della cacca di cane in un sacchetto. Poi metti il sacchetto sotto il portico dello sfigato e suoni il campanello. Quindi gli dai fuoco e scappi a gambe levate. Quando la vittima apre la porta, vede il sacchetto in fiamme e lo calpesta per spegnerlo.” “ E?” “ E si sporca tutta la scarpa” disse Vinnie. “Suona bene” disse Lula. “L’unica cosa che ci serve è un po’ di cacca di cane”. Tutti rivolgemmo l’attenzione a Bob. Connie prese un sacchetto di carta marrone dal cassetto in basso.”Io ho il sacchetto e tu puoi usare la confezione vuota del pollo come paletta”. Misi il guinzaglio a Bob e uscii con Lula dalla porta sul retro per passeggiare un po’. Bob fece pipì circa quaranta volte, ma non fornì alcun contributo per il sacchetto. “Non sembra ispirato” disse Lula. “Forse dovremmo portarlo al parco”. Il parco era a soli due isolati di distanza, perciò accompagnammo Bob e rimanemmo a ciondolare in giro aspettando che rispondesse alla chiamata della natura. Solo che la natura non lo chiamava. “Hai mai notato che quando non ti serve della cacca di cane sembra essercene ovunque?” disse Lula. “E ora che ne vogliamo un po’…” Poi spalancò gli occhi. “Aspetta un attimo. Cane a ore dodici. Ed è un cane grosso”. Infatti qualcuno stava portando il cane a passeggio nel parco. La bestia era grande e nera. L’anziana donna dall’altra parte del guinzaglio era bianca e minuta.(…) Aveva con sé un sacchetto di plastica e un fazzoletto di carta nella mano. Il sacchetto era vuoto.” Non che voglia essere blasfema o cose simili” disse Lula. “Ma è il buon Dio che ci manda quel cane.” Il cane si fermò improvvisamente e si accovacciò. Lula, Bob e io attraversammo il prato. (…) Tutti correvamo a gran velocità quando la donna alzò lo sguardo e ci vide. Il colorito sparì dal suo viso. “Sono vecchia” disse. “Non ho denaro”. “Andate via non fatemi del male”. “Non vogliamo il suo denaro” disse Lula. “ Vogliamo la cacca.” La donna tirò il guinzaglio. “ Non potete prendere la cacca. Devo portarla a casa…è la legge”. “ La legge non dice che < lei > deve portarla a casa” disse Lula. “Dice solo che qualcuno deve farlo. E noi ci offriamo volontarie”. “Non so se sia giusto” disse la donna. “Non ho mai sentito una cosa del genere. Credo di dover essere io a portare la cacca a casa”. “D’accordo” fece Lula “le pagheremo la cacca”. Lula mi guardò. “Dalle un paio di banconote”. Frugai nelle tasche. “Non ho soldi con me. Non ho preso il portafoogli.” “Non accetterò niente di meno di cinque dollari” disse la donna. “Il fatto è che non abbiamo denaro con noi” spiegò Lula. “Allora la cacca è mia” disse la donna. “Col cavolo” replicò Lula, spingendo da parte la donna e raccogliendo la cacca con la confezione del pollo. “Ne abbiamo bisogno noi”. “Aiuto!” strillò la donna. “Mi rubano la cacca! Ferme! Ladre!”

Janet Evanovich “Cacciatrice di taglie”, Rizzoli
 

Dory

Reef Member
In questo momento, gli unici che mi vengono in mente sono quelli della fantasmagorica saga della famiglia Malaussene di Pennac.

Il paradiso degli orchi
La fata Carabina
La prosivendola
Signor Malaussene
La passione secondo Therese


I primi quattro sono uno migliore dell'altro, il quinto invece è il meno bello.
 

Auryn

New member
"La mia famiglia e altri animali" - Gerald Durrell
"Stupore e tremori" - Amélie Nothomb
"Zia Mame" - Patrick Dennis
"La cugina Bette" - Honoré De Balzac
"Il giornalino di Gian Burrasca" - Luigi Bertelli (Vamba)

:mrgreen:
 

lorenzo_m

New member
Jacopo Fo - cervelli verdi fritti
Stefano Benni - il bar sotto il mare
Boffa Alessandro - Sei una bestia, Viskovitz
Alejandro Jodorowsky - La danza della realtà
 
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