Gurdjieff, Georges - I racconti di Belzebù a suo nipote

BERSERKER

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salve sono nuovo del forum , mi piacerebbe sapere (per chi ha letto l'opera) cosa ne pensa riguardo l'insegnamento mistico di questo personaggio....
 
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Brethil

Owl Member
Ciao e benvenuto! :)

Per inserire le tue letture in questa sezione dovresti attenerti ad una semplice regola, ovvero scrivere il cognome dell'autore, il suo nome e poi il titolo del libro come è stato fatto per tutte le altre discussioni.
Se ti va potresti anche parlare un poco del libro in questione scrivendone la trama a grandi linee e cosa ne pensi. Questo per chi, come me, non l'ha letto :mrgreen:
 

BERSERKER

New member
Ciao e benvenuto! :)

Per inserire le tue letture in questa sezione dovresti attenerti ad una semplice regola, ovvero scrivere il cognome dell'autore, il suo nome e poi il titolo del libro come è stato fatto per tutte le altre discussioni.
Se ti va potresti anche parlare un poco del libro in questione scrivendone la trama a grandi linee e cosa ne pensi. Questo per chi, come me, non l'ha letto :mrgreen:


Georges Ivanovič Gurdjieff
i racconti di belzebù a suo nipote
Fino al 1924, G.I. Gurdjieff aveva insegnato alla maniera orientale, comunicando le sue idee a un piccolo gruppo di allievi, sempre e solo in modo diretto sia nella teoria che nella pratica, senza mai permetter loro di trascrivere le indicazioni ricevute. Ma quell'anno, in seguito a un grave incidente, egli ritenne che fosse giunto il momento di far conoscere l'insieme delle sue idee "in una forma accessibile a tutti". Si trattava cioè di evocarle in un libro che potesse suscitare nel lettore sconosciuto una nuova e inabituale corrente di pensieri; perciò egli decise di adottare la forma, comune alle grandi tradizioni, di un racconto mitico "su scala universale" e tuttavia centrato sul problema essenziale: il significato della vita umana. Allora, pur senza abbandonare le sue altre attività, si piegò al mestiere di scrittore, con la prontezza e il vigore che lo caratterizzavano e con quell'abilità artigianale che in gioventù gli aveva permesso di imparare tanti altri mestieri. L'opera fu scritta in condizioni spesso difficili e nei luoghi più disparati. Man mano che procedeva la stesura, egli ne faceva leggere ad alta voce i brani, che poi rielaborava. Qualche anno più tardi, portato a termine il suo compito, Gurdijeff non aveva scritto solo un libro, bensì una serie di libri. A questo insieme monumentale egli diede come titolo Di tutto e del Tutto. I Racconti di Belzebù a suo nipote ne costituiscono la prima parte. Sin dall'inizio intorno al libro si crea una leggenda: il suo carattere insolito fa sì che molti lo dichiarino impubblicabile. E tuttavia nel 1948, un anno prima della sua morte, Gurdijeff ne fa preparare l'edizione in diverse lingue, e nel '50 viene pubblicato simultaneamente in America, in Inghilterra e in Austria. Da allora è stato tradotto e pubblicato in decine di paesi, e in Italia la prima edizione, da lungo tempo esaurita, viene oggi ripresentata in versione riveduta. Se la pubblicazione di questo libro è stata sin dall'inizio un avvenimento culturale, essa è certamente ancor più un avvenimento umano: giacché si rivolge a chiunque porti in sé le domande fondamentali a cui, a suo avviso, né la scienza né la filosofia moderna hanno dato risposta. Questo libro sarà allora un'avventura forse difficile in una terra sconosciuta e sconcertante ma, se ha risvegliato il desiderio di viverla, sarà certamente un'avventura straordinaria.

Ho letto su internet di questo libro e mi sembra di aver capito che sia molto interessante , il problema e che volevo un parere da qualcuno che lo ha già letto prima di avventurarmi in questa tortuosa e difficile lettura
 

Bianca

The mysterious lady
Benvenuto :)purtroppo non ho letto questo libro,credo dalle informazioni che hai messo che sia interessante :wink:
 
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BERSERKER

New member
sono circa 2/3 settimane che ho finito questo libro, che dire....La lettura non è per niente facile, la sua scrittura è molto cervellotica , devo dire però che la sua metafisica è molto interessante e sicuramente ti regala qualcosa.L'ultima lezione del libro mi ha scioccato...Ora sto proseguendo con il secondo libro della sua opera ("incontri con uomini straordinari"), si prospetta qualcosa di più diretto , staremo a vedere....
 
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