Orengo, Nico - La guerra del basilico

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Un'alga assassina, la Caulerpia Taxifolia, infesta in modo misterioso la Riviera di Ponente e minaccia tutto il Mediterraneo. Sandra, una biologa italiana in missione a Montecarlo per collaborare col Museo Oceanografico, trova alloggio solo al di qua della frontiera, all'albergo "Tropicana", crocevia di storie e personaggi in fuga, nonchè teatro di una storia d'amore perduta nel tempo i cui unici indizi restano una gonna gialla e una spropositata pianta di basilico.Sui moduli della commedia brillante tinta di giallo, il romanzo di Nico Orengo racconta storie di feticismo e di collezionismo, i misteri di una grande attrice giunta a Monaco, da oltre oceano, per girare Caccia al ladro con Hitchcock e le rivalità di un gruppo di scienziati intorno a un gravissimo problema di inquinamento. Il tutto visto da un albergo che si sfascia, giorno dopo giorno, metafora di un'Italia per troppo tempo pilotata come un Titanic.

Credetemi è un libro divertente, documentato, scritto bene, che scorre via come l'olio. Da leggere
 
Ultima modifica:

sergio Rufo

New member
questo, invece, anche se meno reclamizzato dalle case editrici, e' da leggere.
Brioso, elegante, spiglato, "locale", folcloristico, offre racconti e romanzi brevi di tutto gusto. Comico ma serio.
Leggere come "divertisseiment" ma non solo.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
questo, invece, anche se meno reclamizzato dalle case editrici, e' da leggere.
Brioso, elegante, spiglato, "locale", folcloristico, offre racconti e romanzi brevi di tutto gusto. Comico ma serio.
Leggere come "divertisseiment" ma non solo.

finalmente una persona che apprezza questo bravo scrittore, meno reclamizzato di altri ma anche superiore ad alcuni, a parer mio :)
 

Dory

Reef Member
Sono poco dopo la metà del libro, è il primo di Orengo che leggo... ne leggerò tanti altri, forse tutti... mi ha conquistata immediatamente, come pochi.
Era tanto tempo che cercavo, senza trovarlo, un libro così, e che parla pure del mare senza cadere in luoghi comuni e banalità!
Sono ancora incredula... credo che sarà uno di quei libri di cui, quando lo finisco, sento una mancanza struggente, e penso che mai più mi ricapiterà tra le mani un libro che mi faccia sentire così.
...e infatti era passato così tanto tempo dall'ultima volta, che non saprei neppure quantificare...
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sono poco dopo la metà del libro, è il primo di Orengo che leggo... ne leggerò tanti altri, forse tutti... mi ha conquistata immediatamente, come pochi.
Era tanto tempo che cercavo, senza trovarlo, un libro così, e che parla pure del mare senza cadere in luoghi comuni e banalità!
Sono ancora incredula... credo che sarà uno di quei libri di cui, quando lo finisco, sento una mancanza struggente, e penso che mai più mi ricapiterà tra le mani un libro che mi faccia sentire così.
...e infatti era passato così tanto tempo dall'ultima volta, che non saprei neppure quantificare...

sono così contenta che ti piaccia perchè Orengo vale veramente la pena leggerlo :YY
 

Dory

Reef Member
Finito stamattina. L'ho letto in un soffio, non riuscivo a staccarmene.
Tante storie intrecciate di personaggi unici, la protagonista è fantastica, mi ci sono molto affezionata, sarà perché la sento incredibilmente vicina dato che vorrei fare, più o meno, il suo stesso mestiere...
Il Tropicana mi ricorda un po' la Locanda Almayer.
 

velvet

Well-known member
Letto con il minigruppo.
Mi è piaciuto veramente molto, scorrevole e leggero ma pieno di sensazioni. Atmosfere e personaggi ben tratteggiati attraverso le storie e i racconti e gli incontri più che tramite descrizioni.
Tutti i personaggi, ognuno a suo modo normalmente stravagante, risultano affascinanti e divertenti. è una giostra che gira veloce ma riesce comunque a dare una piacevole sensazione di relax.
Aleggia nell'area insieme al profumo del basilico e del mare qualcosa di intrigante e coinvolgente...
Una piacevolissima scoperta per me che non avevo mai letto quest'autore.
 

velmez

Active member
io ho letto solo Hotel Angleterre... e mi sono persa nei suoi labirinti intellettuali paurosamente noiosi! credo che proverò con la narrativa, magari mi va meglio!:wink:
 

skitty

Cat Member
Una trama semplice e che non pare neanche particolarmente interessante, e invece: puf! Divertentissima e coinvolgente questa storia, che prende questo argomento “scientifico” solo come un pretesto per raccontarci tutti questi personaggi, particolari e veri, ciascuno a modo suo... Chi scrive e vive nel ricordo di un'avventura, chi cerca e vende sogni, chi cerca sé stesso, chi si re-inventa ogni giorno... Si legge tutto d'un fiato, piacevolissimo. La vita nello strano albergo è esilarante, ti fa desiderare di essere lì.

Un pezzettino che mi è piaciuto particolarmente:
Sandra: - Prima di dormire le ho sempre raccontato o letto una storia.
Oscar: - E di cosa parla questa storia?
S: - Cosa vuoi, la storia di un principe azzurro. Le storie che piacciono alle bambine....
O: - Perché illuderle, non esistono. O se esistono, le bambine appena sono grandi non sanno che farsene. Non è così?
S: - Forse è così. Ma non sempre è così. Dipingi altro d'azzurro.
O: - Cerchiamo di colorare il mondo e non di vedere un colore solo.

Pezzettini di poesia e vita comune a mio parere. Voto: 4.
 

robiola

New member
Bello mah...

Appena finito di leggere. Ho apprezzato la scrittura, il racconto di vite semplici intrecciate tra loro, la sensibilità che traspariva in alcuni passaggi...un po' meno altre inverosimili scene (una su tutte). Senz'altro leggerò altri libri di questo autore. È rimasta della curiosità :)
 
Alto