Pascoli, Giovanni - X Agosto

Denni

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con un giorno di ritardo...eccola:


X Agosto

San Lorenzo , io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.


Ritornava una rondine al tetto :
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.


Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.


Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono ;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.


Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.


E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
 
Ultima modifica di un moderatore:

alessandra

Lunatic Mod
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E' bellissima, questa è una di quelle poesie che ai miei tempi si studiavano a memoria eppure non me la ricordo più...
Scusate se rovino questo momento poetico, ma quando la leggo non posso fare a meno di ricordare quello studente che recitandola cominciò così: "ICS agosto"
 

Meri

Viôt di viodi
E' bellissima, questa è una di quelle poesie che ai miei tempi si studiavano a memoria eppure non me la ricordo più...
Scusate se rovino questo momento poetico, ma quando la leggo non posso fare a meno di ricordare quello studente che recitandola cominciò così: "ICS agosto"

Un romanticone!:mrgreen:
 
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