Balzac, Honoré de - La cugina Bette

Wilkinson

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Capolavoro assieme al suo gemello Il cugino Pons dell'ultima produzione di Balzac, la Cugina Bette narra le vicende di Bette la parente povera che vive nell'ombra di una antica e nobile famiglia parigina, la famiglia Hulot. Disprezzata ma anche confidente dei vari familiari cercherà la vendetta ed il riscatto dalle tante umiliazioni.
Non mi soffermo di più sulla trama poichè essendo il romanzo uscito con grande clamore a puntate su un giornale dell'epoca è scritto alla maniera dei feutillon e non voglio svelare la vicenda. Una opera complessa con ben 132 capitoli, che narrano un periodo di 8 anni con passioni, intrighi, invidie, gelosie, folli amori..
Il tema principale è comunque la vendetta attorno cui ruotano i temi secondari, e se la comprensione di alcuni aspetti della condizione umana ci viene servita con un feutillon, ben venga :)
Davvero uno dei migliori Balzac assieme al Cugino Pons, Illusioni perdute, Eugenia Grandet e Papà Goriot.
 

gamine2612

Together for ever
Oggi ho finito questo romanzo che ho letto con più piacere rispetto a Eugenie Grandet. Storie di vita borghese nella Parigi di metà 800. Storia di libertinaggio assoluto, donne perdute e donne di gran moralità. Uomini che si fanno abbindolare sino alla quasi poverta da belle ragazze che hanno il loro aspetto come chiave del successo. Un Mr Hulot senza etica e senza remore a spendere , indebitarsi, approfittarsi della bontà altrui e che si fa rigirare bellamente da giovani furbette desiderose di danaro e titoli. Tutto gira attorno ai soldi che si scialaquano, si rubano, si ottengono in ogni modo. A far da filo conduttore la cugina Bette invidiosa, arrampicatrice sociale e vendicativa. Finale un pò assurdo, ma evidentemente qualcuno si salva sempre dalla punizione divina.
 

Grantenca

Well-known member
Certo non un libro qualunque, magari di una lunghezza un po' eccessiva (soprattutto, per me, la parte finale) E' comunque la descrizione molto dettagliata di una parte della società del tempo, con nobili che cercano di affermare sempre più i loro privilegi, a dispetto delle fortune economiche che stanno scemando e borghesi arricchiti che fanno di tutto per prenderne il posto, In questo contesto donnine avvenenti e senza scrupoli costruiscono le loro fortune circuendo nobili con le mani bucate e arricchiti che si sentono improvvisamente dei grandi seduttori pur non avendo avuto, nella loro vita, storie sentimentali degne di tal nome. E' questa la storia del Barone Hulot e del padre della moglie di suo figlio, il commerciante arricchito, che si lasciano abbindolare dalla stessa scaltrissima seduttrice. Certamente di questi tempi l'ingenuità di questi creduloni sembra inverosimile, ma probabilmente in quei tempi non era così, soprattutto per la figura di Hulot, addirittura deificato dalla moglie che definire "santa" è riduttivo, uomo che cerca di prolungare per sempre la giovinezza, talmente preso dalla grande considerazione che ha dei suoi mezzi di seduzione che non si accorge di essere "usato" fino a portare quasi alla rovina la sua famiglia. Certo il fatto che uomini che hanno sempre avuto fortuna nei rapporti con l'altro sesso non si rassegnino al trascorrere inesorabile del tempo è un fatto tutt'ora attuale, anche se secondo me questo potrebbe essere una avvisaglia dell'arrivo della demenza senile.
Per il resto cosa dire? - Balzac è un grande maestro, non c'è dubbio, e leggerlo non è certamente tempo perso.
 
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