Serrano, Marcela - L'albergo delle donne tristi

Palmaria

Summer Member
Isola dell'arcipelago di Chiloè, estremo sud del Cile. Su una collina dominante una natura sconfinata e a larghi tratti selvaggia sorge un Albergo molto particolare, frequentato assiduamente anche d'inverno, nonostante le temperature glaciali della zona. Questo Albergo è destinato ad ospitare per un periodo di tre mesi donne disamorate di loro stesse e dei loro rapporti con gli uomini, affinchè acquistino maggiore consapevolezza delle loro risorse e dei loro bisogni mediante l'estraniamento da una realtà quotidiana troppo convulsa e la condivisione delle loro esperienze.
Guida materiale e spirituale dell'Albergo è Elena, donna assai brillante e bella, anche se non più giovane, oltrechè psichiatra di fama nazionale, fortemente convinta di questa sua missione.
Tra le ospiti del ritiro, all'inizio della stagione invernale, arriva un'affascinate storica di Santiago, Floreana, molto provata da una crisi familiare e sentimentale. Le vicende sue e delle altre "donne tristi" che popolano l'Albergo coinvolgono il lettore nei meandri di questa piccola comunità cilena.

Per me questo è stato il primo romanzo della Serrano, davvero una sapiente indagatrice dell'animo femminile. Infatti, se anche talvolta capita che alcune storie marginalmente raccontate da questa o quella delle ospiti dell'Albergo ricordi qualche testimonianza normalmente raccolta nelle riviste femminili, ciò che mi ha veramente colpita nella scrittura dell'autrice è stata la grande capacità di descrivere le sensazioni della protagonista come se la lettrice le stesse vivendo sulla propria pelle, avvertendo lo stesso calore e le stesse vibrazioni.
Nella prima e nella terza parte il libro mi è letteralmente volato tra le mani, più lenta si è rivelata la parte centrale, comunque necessaria per penetrare pienamente nell'animo di Floreana.

Esperienza Serrano sicuramente da ripetere! Voto: 4,5/5!:YY:YY:YY
 

isola74

Lonely member
Ho letto diversi libri della Serrano e questo è uno dei migliori. Come hai detto tu, la scrittrice è molto abile nell'indagare l'animo femminile che sa descrivere con maestria e sentimento.
Forse, la critica che possa muoverle è che si fossilizza troppo, dopo 2/3 libri sembra di leggere sempre la stessa storia.............o siamo noi donne a ripeterci???:mrgreen:
Comunque, se vi piace la letteratura femminile, è sicuramente da leggere.
 

stellonzola

foolish member
sono d'accordo a definire questo libro molto profondo nella lettura dell'animo femminile. Del resto Serrano parla di donne in tutti i suoi romanzi ed effettivamente sembra che le storie personali narrate da queste donne siano molto simili tra loro. Punto di forza dei romanzi di questa scrittrice secondo me è il contesto storico polito che fa da sfondo alle vicende e, anche se a volte solo accennato e non approfondito, fa diventare il libro più interessante.
Credo che il più bello tra quelli che ho letto di quest'autrice sia "Il tempo di Blanca".
 

elesupertramp

Active member
Pur partendo da un'idea originale ( ogni tanto ci vorrebbe un "ricovero" in un simile posto per versarsi un po' di balsamo sulle ferite), questo romanzo l'ho trovato di una banalità e stucchevolezza imbarazzanti: storie trite e ritrite, luoghi comuni degni dei romanzetti rosa....e la protagonista poi che fa? è li per rimettersi in piedi dopo il trauma di un amore infelice e si butta come un'assatanata sul primo che passa??? no, no....per me completamente bocciato!
 

isola74

Lonely member
Pur partendo da un'idea originale ( ogni tanto ci vorrebbe un "ricovero" in un simile posto per versarsi un po' di balsamo sulle ferite), questo romanzo l'ho trovato di una banalità e stucchevolezza imbarazzanti: storie trite e ritrite, luoghi comuni degni dei romanzetti rosa....e la protagonista poi che fa? è li per rimettersi in piedi dopo il trauma di un amore infelice e si butta come un'assatanata sul primo che passa??? no, no....per me completamente bocciato!


ahi aìhi ahi!!! lo sapevo!!!!:mrgreen:
sei troppo vecchia per apprezzare i libri della Serrano (come me del resto..)
 

elesupertramp

Active member
ahi aìhi ahi!!! lo sapevo!!!!:mrgreen:
sei troppo vecchia per apprezzare i libri della Serrano (come me del resto..)

vecchia a me????!!!!!
:mrgreen::mrgreen:

io penso invece che se lo avessi letto quando l'ho comprato (e c'erano ancora le lire, costava ben £13.000, e ho detto tutto) l'avrei proprio frullato dalla finestra :MM.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
che a me questo libro della Serrano non mi è piaciuto affatto, mi ha quasi irritato per quella sua tendenza a raccontarsela e a piangersi addosso
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Invece a me era piaciuto perchè sono una masochista incallita e mi piacciono le storie strappalacrime :mrgreen: Io trovo che sia brava a raccontare l'animo femminile, senza dare giudizi, piuttosto è vero quello che dice Isola, letto uno letti tutti o quasi, io consiglio decisamente Antigua, vita mia e Il tempo di Blanca.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
A me è piaciuto come tutti i precedenti letti. Devo riandare sull'e-reader per ritrovare le parti segnate e commentare un po' nello specifico. Intanto porto su la discussione, sto completando la sfida RC.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Adoro le storie di donne che si uniscono per condividere gioie e dolori. La Serrano poi è una maestra nel dipingerle. Mi piacerebbe tanto andare in un albergo simile. Ne avrei proprio bisogno.
Ecco alcune parti che mi hanno più colpita e che condivido:
L'abitudine di visitare cimiteri nei posti nuovi ce l'avevo pure io.
Floreana è una di quelle rare persone che si rapporta con gli altri ponendo domande, come se a lei il genere umano interessasse ancora.
Che bello, condivido in pieno.
Quando la madre resta vedova dice che ora non avrà più nessuno con cui combattere... È questo il matrimonio. Proprio vero.
Poi si parla di vita connotata dal senso di colpa, tipica della donna... ne so qualcosa anche io.
 
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