Traven, Bruno

sergio Rufo

New member
Ci sono scrittori che nel tempo crescono, acquistano col trascorrere degli anni una valenza che la contemporaneità negava loro. Bruno Traven era famoso, misterioso e molto letto; eppure non trovava spazio in nessuna storia letteraria, se non in luoghi marginali riservati ai libri di genere; forse per l'impossibilità anche di chiuderlo in una specifica dimensione nazionale, in una biografia attendibile. Di Traven si è detto tutto e tutto è stato contestato. "La mia storia personale è affare mio e la voglio tenere per me", diceva, e finché è vissuto è riuscito nel suo intento alimentando ogni sorta di leggenda, come spiega il suo primo editore italiano, Mario Monti, che racconta e ricostruisce la vita dello straordinario fantomatico scrittore nell'introduzione che qui riproponiamo. In questo suo romanzo, più ancora che ne "La nave morta", le qualità narrative di Traven emergono nitidamente nel rivestire la disperazione anarchica dei suoi protagonisti di una sorta di lirica cruda determinazione, come se lo stile così dentro le cose, così aspro e prosciugato sottolineasse il piacere perverso di ogni fallimento. Che è poi quello di tre gringos, tre cercatori d'oro, e della loro turbinosa avventura alla ricerca di un giacimento, che, trovato, poi li perderà. Sullo sfondo di un Messico mitico e primitivo, tra indios malevoli, reietti e avventurieri, Traven muove vorticosamente il suo teatro di feroci e rapidi colpi di scena, trascinando il lettore in un susseguirsi di situazioni estreme che coinvolgono e lasciano senza fiato. Da questo romanzo, il grande regista John Huston trasse uno dei suoi film più belli, stupendamente interpretato da Humphrey Bogart.

Consiglio il Tesoro della Sierra Madre.
Una letura da riscoprire diversa in qualcosa che non si riesce a definire
 

lillo

Remember
Devo dire che mi hai incuriosito e sono andato a leggere la su biografia o per meglio dire le sue possibili biografie; non sapevo che fosse l'autore del Il Tesoro della Sierra Madre; tantissimi anni fa vidi il film di Houston con Bogart. Per compensare la lacuna ho acquistato su IBS il libro da cui è stato tratto il film e La Nave Morta. :wink:
 

sergio Rufo

New member
Ciao Lillo, vedrai che ti piacera'. Ha qualcosa di selvaggio, rude, di estremamnte duro. Ma si sa che l'umanita' a volte si trova nei miserabili..., non sempre ovvio.
Spero che ti piaccia o almeno me lo auguro.
Mi dirai della Nave morta che non lo letto. Se non ti dovesse piacere te lo compro io.
Buona lettura.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Io l'ho letto ancora adolescente in un'edizione che non ricordo se degli Oscar o dei Record. Una bellissima avventura. Sono passati però troppi anni perchè me ne possa ricordare i dettagli.
 
Alto