XXXII G.L. - Accabadora di Michela Murgia

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elisa

Motherator
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Il libro vincitore del XXXII Gruppo di lettura di Forumlibri è


Accabadora di Michela Murgia

In questa discussione raccogliamo le adesioni e i commenti al libro, che possono essere sia man mano che procede la lettura sia alla fine della lettura stessa. A ciascuno il modo che preferisce.

Potete partecipare tutti perchè sembra che questo libro sia veramente bello. :)



 

Palmaria

Summer Member
Avendo proposto il titolo, partecipo di sicuro.

Non vedo l'ora di dedicarmi a questa lettura e confrontarmi con tutti voi!:YY:YY:YY

Ordinato ieri su ibs, assieme ad altro, naturalmente!:wink:

Conto di riceverlo prestissimo!:D
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Io partecipo,anzi devo confessarvi di averlo già iniziato da qualche giorno (sera in realtà,perchè di giorno sto leggendo Tre uomini x la sfida).
Mi sta piacendo e trovo la storia molto attuale,nonostante abbia letto in un'intervista all'autrice queste parole:«Sicuramente non voglio che il libro sia usato come raffronto con il presente:non può servire da giustificazione per nessuna opinione sull’argomento eutanasia».
Personalmente ho trovato un episodio nella storia che sta succedendo alla famiglia di mio marito (ve ne parlerò in seguito,per non svelare nulla) e mi sono resa conto che a distanza di più di 50 anni il comportamento degli uomini non è cambiato granchè in queste vicende.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Per ora quindi siamo in 4:
Palmaria
Minerva6
novella76
Baldassarre Embriaco

In attesa di altri utenti,auguro una buona lettura a tutti :YY.
 

Dallolio

New member
Ci sono pure io, anche perchè devo distrarmi da una situazione lavorativa sconsolante; abbiate un po' di pazienza che appena mi libero dalla piovra mi unisco a voi!
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
L'ho appena terminato,non sono riuscita a resistere,le pagine scorrevano avanti da sole e poi devo continuare la sfida,quindi ho preferito non farlo durare troppo.
Per il mio commento però aspetto che anche altri utenti finiscano di leggerlo.
 
Non sono uno che ha la penna (o tastiera) facile, quindi ricopio qui, quello che ho scritto sul 3d dedicato al libro.

"E' questo che pensi veramente Nicola? io credo che ti sbagli. Se basta una gamba a fare l'uomo, allora ogni tavolo è più uomo di te"

Bonaria Urrai

Questo libro è la conferma che la bontà del Campiello è superiore allo Strega. Mi duole dirlo, ma è così.

Tema difficile, ma trattato con maestria dalla Murgia. Nessuna sentenza, nessuna massima, ma spunti di riflessione su un tema caldissimo di questi tempi.

Complimenti alla scrittrice sarda.
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Mi sta piacendo e trovo la storia molto attuale,nonostante abbia letto in un'intervista all'autrice queste parole:«Sicuramente non voglio che il libro sia usato come raffronto con il presente:non può servire da giustificazione per nessuna opinione sull’argomento eutanasia».

Peccato, io avevo sentito un'intervista dove la Murgia dichiarava di aver scritto "un libro politico". Questo mi aveva indotta a pensare che si trattasse di una coraggiosa presa di posizione ideologica.

Comunque, resta un libro di valore. Sicuramente da leggere.
 

franceska

CON LA "C"
Appena finito e posto a caldissimo come sempre:

Quando replicò, gli emerse tra le parole qualcosa di feroce che fece capire a Maria la portata della menzogna riguardo al tempo che aggiusta le cose.
-Ti ha fatto male il continente, Mariedda nostra. Sei diventata arrogante con i peccati degli altri. Non ti è mai venuto il dubbio che forse non c’è niente da perdonare?
Maria gli ricambiò lo sguardo sorpresa e ferita, aprendo la bocca per dire qualcosa. Poi la richiuse senza una parola, e Andrìa allora la incalzò.
-Perché sai, ti vedo così sicura del tuo… magari ti sbagli, e in cielo non si giudica come giudichi tu.


E chi ci dice come si giudica in cielo? Non possiamo saperlo. E’ così naturale e semplice aiutare una nascita, quanto oscuro e complicato assistere una morte… e questo libro ci fa riflettere non poco su questo dilemma. Ma chi ci può giudicare? Nessuno ha il diritto di farlo, se non la nostra coscienza che sa d’aver deciso in ogni caso un gesto d’amore.
Spero che questo libro non inneschi la solita polemica del giusto o sbagliato, ma faccia parlare unicamente di una brava scrittrice come Michela Murgia e di un premio che, per me, è davvero meritato. Bellissimo
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Copio e incollo dalla piccola biblioteca:

La trattazione di temi molto delicati ed attualissimi,eutanasia e pedofilia,è stata fatta dall'autrice in maniera davvero naturale,ma intensa,senza particolari commenti,lasciando quindi al lettore di esprimere la propria opinione a riguardo.
Forse rischia di apparire troppo essenziale,ma se la trama fosse stata ulteriormente sviluppata,ci sarebbe stato il pericolo,secondo me,di appesantire inutilmente la narrazione,rendendola meno scorrevole.
Credo (o almeno spero) che sulla pedofilia siamo tutti d'accordo nel condannarla e giudicarla un'infamia,invece sono sicura che l'argomento "eutanasia" possa trovare giudizi concordi e discordi.
Senza entrare nel merito della discussione,voglio solo ricordare il ruolo dell'accabadora di "ultima madre" che come nella nascita,accompagna le persone anche nella morte.
Davvero particolare è il rapporto che si istaura tra Maria e Bonaria,aldilà di quello di sangue che può legare madre e figlia.E' un personaggio discutibile,ma non condannabile quello di Nicola,che non riesce ad accettare la sua menomazione.
Mi è venuto da fare un confronto con un'altra scrittrice sarda,Milena Agus,i cui romanzi,se ricordo bene, però si svolgono ai nostri giorni ed hanno minor presenza di parole in dialetto sardo.

Giudizio finale:storia narrata con uno stile semplice,ma appassionante e scorrevole,che tratta temi delicati ed attuali senza pretesa di giudicare i protagonisti,lasciando al lettore la libertà di riflessione.
 
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