Ligabue, Luciano - I vestiti sulla sedia

Violascuro

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Non seppe resistere
quando lei gli disse
sono separata da otto mesi
gli toccò dirle
sei sempre stata separata
aprirono le scommesse
sulla durata del loro
andarsi bene
in genere gli ottimisti
non vincono spesso
vincono tanto.


Dal libro "Lettere d'amore nel frigo" di Luciano Ligabue

Ho letto questa raccolta di poesie per intero e personalmente, quelle che ho apprezzato sono state davvero poche. Ma questa, ha un non so che di così ironico, e soprattutto ottimista, che mi ha particolarmente colpito.
 

Vladimir

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A me sembra un'accozzaglia di banalità. Di poesia qui non ne vedo nemmeno l'ombra. E lo scandalo più grosso è che roba come questa viene pubblicata, mentre magari ottimi poeti giacciono nell'oscurità dell'anonimato dato che non trovano uno straccio di editore che tiri una copia delle loro opere. Credo che questa sia la dimostrazione di quanto deleterio sia il mercato della letteratura oggi, e quanto i due siano inconcigliabili.
 

Violascuro

New member
Come darti torto? Lui è stato pubblicato esclusivamente perché il suo nome è conosciuto. Per un capriccio, si può dire.
 
Però questa non è male

Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ***** della vita degli altri.
 

Rò.

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Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.
Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ***** della vita degli altri.
Mmm.
Trovo che sia la ciliegina sulla torta.
Una torta fatta di banalità.
 
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