Scorsese, Martin - America 1929. Sterminateli senza pietà

Tratto dall'autobiografia di Boxcar Bertha Thompson, che ho letto e che mi aveva entusiasmato, riproduce uno scorcio di America, quella della Depressione e dei vagabondi che vivono girando sui treni con le motivazioni più diverse. Chi lotta contro le ingiustizie e cerca di sensibilizzare gli operai delle ferrovie ad unirsi in sindacato e a ribellarsi allo sfruttamento come Big Billy, chi vive di espedienti e fa il baro come Rake, come chi essendo di colore non trova nel sud nulla che non sia discriminazione e infine Bertha che nella libertà trova un riscatto alla sua condizione di emarginazione.

E' un film contro tutte le ingiustizie di una America violenta ed ottusa, che fa pagare agli idealisti, ai libertari e a chi si oppone al conformismo tutte le sue colpe. Un film con un finale violento e disperato, lascia l'amaro in bocca perchè profondamente simbolico.

complimenti elisa per la tua recensione, ma tutto sommato parliamo di un film mediocre, frammentario, soporifero, con una discreta fotografia, ma che sa troppo di western degli anni 30, dove si assaltano treni e non diligenze.
Gli dò 2/5 solo per il punticino guadagnato nella scena finale

PS: l'attrice donna mi ha dato diverse volte ai nervi

El_tipo ha scritto:

PS: l'attrice donna mi ha dato diverse volte ai nervi

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perchè ti dava ai nervi, io l'ho trovata vera come personaggio, irritante proprio perchè plausibile

elisa ha scritto:

perchè ti dava ai nervi, io l'ho trovata vera come personaggio, irritante proprio perchè plausibile

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si verosimile si. Certo un po eroina, ma verosimile. Mi ha urtato proprio la sua interpretazione, la tipologia di donna. Non so se mi spiego, probabilmente no, però è così.

Bel film. Quando uscì venne dichiarato un vero flop, ma a distanza di anni è stato rivalutato. Forse ad una prima visione può sembrare banale.
A me è piaciuta la pienezza della sceneggiatura. Qui si ritrova tutto quello che ci offrirà in seguito Scorsese nei suoi film.
Gli attori sono bravi, lei è perfetta nel suo ruolo. Mentre Carradine anche se non mi ha mai sconvolta per le sue recitazioni è un buon attore.

C’è un aneddoto su questo film. I due attori, compagni anche nella vita, avrebbero fatto veramente l’amore sul set ed hanno concepito il loro figlio.
Vi ricordate? La scena è quella del loro secondo approccio amoroso. La più lunga.
Il finale forse è troppo plateale, ma credo che sia volutamente esagerato per sottolineare la brutalità narrata .

Come primo lungometraggio non c’è mele.

per chi ha amato questo film ma anche per chi ama semplicemente la libertà consiglio il libro da cui è tratto "Box-car Bertha - Autobiografia di una vagabonda americana" di Bertha Thompson