Non sono d'accordo con te, Nicole. E' vero, Dumas non scrive un testo di prim'ordine, usa periodi lunghissimi e frequenti ripetizioni, ma secondo me val più di Sartre e Balzac messi assieme. Dumas è in assoluto lo scrittore le cui opere hanno ispirato opere tratrali e cinematografiche, inoltre i suoi romanzi, seppur lunghi, sono facili da leggere e i personaggi che è riuscito a creare (come d'Artagnan) sono un vero e proprio specchio della società non solo dell'Ottocento, ma anche di quest'epoca (basti pensare che d'Artagnan, seppur strategicamente e fisicamente imbattibile, sia, alla fine del ciclo dei moschettieri, solamente un ufficiale, mentre avrebbe dovuto essere generale o maresciallo [questo ci fa pensare alle ingiustizie del mondo, quando anche se uno è bravo, per esempio, non lo prendono come scienziato ecc.]). Secondo me i critici letterari valutanti Dumas hanno fatto troppo caso a come è scritto il testo che a come e non alla bellezza che ha in se i romanzi da lui scritti. Ditemi se non ho ragione.