Hitchcock, Alfred - Paura in palcoscenico

Jonathan Cooper racconta all'amica Eve Gill, allieva dell'Accademia di Arte drammatica, come si è svolto l'omicidio del marito della donna di cui è innamorato, l'affermata attrice Charlotte Inwood. Per proteggere la donna scappa e si fa aiutare da Eve per affermare la propria innocenza visto che tutti lo credono colpevole del delitto.
Dopo diversi avvenimenti il finale lascerà tutti sorpresi.

Il film inizia con un lungo flashback che condizionerà tutta l'impostazione del film, che da poliziesco ad un certo punto assumerà i contorni del giallo. Film ironico e con diversi spunti interessanti, Marlene Dietrich gigioneggia alla grande.

Un film decisamente diverso dai classici thriller di Hitchcock. La trama gialla è mantenuta, ma Hitch riesce abilmente a giostrarsi tra giallo e black comedy : abbiamo quindi scenette divertenti, come quelle tra padre e figlia alla fiera; a scene di vera e propria tensione come il finale. Un bel film anche se proprio questa alternanza mi ha lasciato un pò scettico