aerialgiuls
New member
1)Cime tempestose della Bronte
Davvero non ti è piaciuto? Credo sia uno dei miei libri preferiti.
Ma come mai?
1)Cime tempestose della Bronte
quoto in pieno la candidatura di 50 sfumature, anzi direi che vincera' a mani basse...
quindi candido
1) 50 sfumature (tutta la trilogia) e.l james
2)la citta' e i cani -Vargas LLosa
3)le ossa del Gabibbo - Virilli
Non dovevo leggere i vostri titoli....mi sono depressa,"Il lupo della steppa"è molto bello ed Hesse non può essere messo nei peggiori...:Wpoi leggo anche "Il signore delle mosche"....:boh:
Si lo so....sono giudizi personali.....cercherò di far finta di non aver letto...
I miei peggiori:
-La biblioteca dei libri proibiti,solo per l'epilogo,altrimenti l'avrei salvato.
-Le luci di settembre:temo che Zafòn si stia ripetendo troppo....dopo "Marina"credo di non aver letto più nulla che non mi sembrasse un pò ripetitivo.
Davvero non ti è piaciuto? Credo sia uno dei miei libri preferiti.
Ma come mai?
Condivido a pieno!
mi spiace che quest'ultimo si afinito sul podio: l'autore ha anche vinto il Nobel, che di certo non è il premio strega...
Se qualcuno dovesse aggiungere altri titoli aggiornerò la lista anche a fine mese!
Sotto la pelle di Faber!!!
Scusa il ritardo nella risposta, ti allego recensione fatta in biblioteca
Esclamazione di liberazione a fine lettura: Per l'amor di Dio!
Devo smettere di comprare libri in base alle recensioni troppo positive. Ho sempre di più la sensazione che diventino un trend a cui conformarsi, una sorta di trenino entusiastico da seguire. Resta comunque colpa mia, mai fidarsi di recensioni "osanna" lunghe una riga.
Questo libro ha cominciato a irritarmi dal capitolo in cui parte la narrazione fatta da Nelly Dean. Mi avrebbe fatto comodo l'albero genealogico che aveva postato qualche utente qui sul thread perchè nelle prime 60-70 pagine ricostruire i legami di parentela/sangue tra Hindley, Hareton, Earnshaw sr, Heathcliff non è affatto facile. A un certo punto leggevo pensando "ma chissenefrega, 'sta qui prima chiama un personaggio col nome di battesimo poi lo chiama per cognome, chi ci capisce è bravo".
Riuscivo a leggere 20 pagine e poi dovevo chiuderlo. Mi infastidiva troppo, mi faceva prudere i pollici dal nervoso. Un continuum narrativo di gente che piange, si dispera, si strugge; gente che impreca, che tratta il prossimo a pesci in faccia, che lo bistratta a ogni piè sospinto eppure ci vive e ci mangia assieme sotto lo stesso tetto. Gente che va in deliquio se gli soffiano addosso o la sfiorano.
Leggo poco sopra che è un peccato che la Emily abbia scritto un solo libro: io invece la ringrazio che ci abbia risparmiato altre pene.
Sconsigliato con tutto il cuore, davvero, raramente ho fatto tanta fatica a finire un libro.
Ho dato voto uno perchè il nostro Admin, ahimè, non ha contemplato lo zero.
Addirittura?
Ma mi piace ciò che dici perché, dopotutto, è esattamente il motivo per cui mi sia piaciuto tanto. E' struggente, triste, qualvolta inspiegabile, melodrammatico e assolutamente drammatico. Ma ti dirò di più: la prima volta che l'ho letto ero un po' scettica. Da cinica e anti-romantica quale sono, non credevo mi sarebbe mai piaciuto. A modo mio, detesto tutte le sorelle Brontë - in particolare Charlotte, veramente noiosa; e quindi mi aspettavo qualcosa di decisamente orrendo, carta da riciclare. Invece mi ha stupito, perché l'ho letto con un'ottica differente, capisci? Voglio dire, puoi vederla come la storia super-mega-incasinata da "diavolo, non so più cosa inventarmi, ora ne faccio morire un altro", o la puoi leggere con l'ottica del "non è una storia d'amore, è una storia d'odio. E l'odio è una sottospecie di amore, qualvolta molto più forte e forse più sensibile, perché l'odio fomentato, l'odio calcolato, rancoroso è terribile e impossibile da cancellare, e non c'è nulla di peggio, assolutamente e inspiegabilmente nulla di peggio, che amare più di se stessi e ritrovarsi con il nulla in mano, il vuoto assoluto". E mi potrai dire che, infondo, sto un po' cadendo in luoghi comuni, ma in realtà non è così. Ho letto Moccia, ho letto d'Avenia, ho letto pure la Carcasi. Quelle sono storielle da quattro soldi. Ma ho letto pure Shakespeare, Kafka e Grossman e forse so cosa sto dicendo, se ti dico che Cime Tempestose non è affatto sopravvalutato. Bisogna solo leggerlo con un'ottica che comprenda un vasto genere di sentimenti, non so se mi spiego.
Io ti consiglio di rileggerlo e sì, ora è un fatto personale. Forse la tua opinione non cambierà e lo troverai comunque patetico e scontato, ma io insisto sulle mie ragioni. Cime tempestose è una gran storia.
il nobel lo ha vinto anche Pamuk che e' al limite della leggibilita',per non parlare di LeClezio...
Io ho letto Nuova vita di Pamuk e mi è piaciuto molto, anche Il cercatore d'oro di LeClezio non mi è dispiaciuto... :boh:
I miei libri peggiori sono:
50 SFUMATURE DI GRIGIO - terribile
50 SFUMATURE DI NERO - terribile
Edwige