Il vostro peggior libro del 2012

Spilla

Well-known member
Palma d'oro, di sicuro, a "Habemus Papam" di Paolo Farinella, secondo posto a "I silenzi di Giocasta" di certa L.A. Skittecate, per finire con "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" di Dick.
 

Spilla

Well-known member
quoto in pieno la candidatura di 50 sfumature, anzi direi che vincera' a mani basse...

quindi candido
1) 50 sfumature (tutta la trilogia) e.l james
2)la citta' e i cani -Vargas LLosa
3)le ossa del Gabibbo - Virilli

Toglimi una curiosità: ma se già il primo era pessimo, perché perseverare con tutta la trilogia? :?
 

claki

New member
Non dovevo leggere i vostri titoli....mi sono depressa,"Il lupo della steppa"è molto bello ed Hesse non può essere messo nei peggiori...:Wpoi leggo anche "Il signore delle mosche"....:boh:

Si lo so....sono giudizi personali.....cercherò di far finta di non aver letto...

I miei peggiori:

-La biblioteca dei libri proibiti,solo per l'epilogo,altrimenti l'avrei salvato.
-Le luci di settembre:temo che Zafòn si stia ripetendo troppo....dopo "Marina"credo di non aver letto più nulla che non mi sembrasse un pò ripetitivo.

Condivido a pieno!
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Davvero non ti è piaciuto? Credo sia uno dei miei libri preferiti.
Ma come mai?

Scusa il ritardo nella risposta, ti allego recensione fatta in biblioteca

Esclamazione di liberazione a fine lettura: Per l'amor di Dio!
Devo smettere di comprare libri in base alle recensioni troppo positive. Ho sempre di più la sensazione che diventino un trend a cui conformarsi, una sorta di trenino entusiastico da seguire. Resta comunque colpa mia, mai fidarsi di recensioni "osanna" lunghe una riga.
Questo libro ha cominciato a irritarmi dal capitolo in cui parte la narrazione fatta da Nelly Dean. Mi avrebbe fatto comodo l'albero genealogico che aveva postato qualche utente qui sul thread perchè nelle prime 60-70 pagine ricostruire i legami di parentela/sangue tra Hindley, Hareton, Earnshaw sr, Heathcliff non è affatto facile. A un certo punto leggevo pensando "ma chissenefrega, 'sta qui prima chiama un personaggio col nome di battesimo poi lo chiama per cognome, chi ci capisce è bravo".
Riuscivo a leggere 20 pagine e poi dovevo chiuderlo. Mi infastidiva troppo, mi faceva prudere i pollici dal nervoso. Un continuum narrativo di gente che piange, si dispera, si strugge; gente che impreca, che tratta il prossimo a pesci in faccia, che lo bistratta a ogni piè sospinto eppure ci vive e ci mangia assieme sotto lo stesso tetto. Gente che va in deliquio se gli soffiano addosso o la sfiorano.
Leggo poco sopra che è un peccato che la Emily abbia scritto un solo libro: io invece la ringrazio che ci abbia risparmiato altre pene.
Sconsigliato con tutto il cuore, davvero, raramente ho fatto tanta fatica a finire un libro.
Ho dato voto uno perchè il nostro Admin, ahimè, non ha contemplato lo zero.
 

Giada Bensi

New member
Condivido a pieno!

M aggiungo anch'io!! Il lupo della steppa (a parte il finale un pò deludente, questo lo devo ammettere!) a me è piaciuto... sul Signore delle Mosche niente da dire, un libro che mi ha fatto riflettere.
La cosa divertente leggendo questi post è constatare quanto siano diversi i gusti delle persone.
Una cosa però la devo dire: al primo posto tra i peggiori (e la cosa non mi sorprende affatto) si sta classificando 50 sfumature... ecco, da scrittrice esordiente mi viene da pensare: il libro (o i libri) più brutti del 2012 si sono rivelati anche i più venduti (o quasi, sto tirando ad indovinare)... c'è qualcosa che non mi quadra!!! :? Mi sa tanto che rimarrò sempre la solita bischera! :D
Il mio libro più brutto? uff ci sto pensando da un pò ma in questo momento non mi viene... va beh quando torno a casa do un'occhiata nella mia libreria e ve lo scrivo.
 

alexyr

New member
mi spiace che quest'ultimo si afinito sul podio: l'autore ha anche vinto il Nobel, che di certo non è il premio strega...
Se qualcuno dovesse aggiungere altri titoli aggiornerò la lista anche a fine mese!

il nobel lo ha vinto anche Pamuk che e' al limite della leggibilita',per non parlare di LeClezio...
 

darida

Well-known member
L'inconfondibile tristezza della torta di limone :??
purtroppo per questo romanzo mi e' mancato il coinvolgimento che di solito mi spedisce velocemente alla fine:
ho tentennato troppo, ho leggiucchiato senza un vero interesse

Ho ceduto in qualche occasione al secondo diritto del lettore di Pennac: "Il diritto di saltare le pagine" questo mi ha portato di filato al terzo: "Il diritto di non finire il libro"
amen! :mrgreen:
 

praschese89

New member
Io ne menziono due letti in gruppo di lettura,uno all'inizio e uno alla fine dell'anno:

1)Quando Teresa si arrabbiò con Dio - Jodorowsky :MM:MM
2)Il silenzio dell'onda - Carofiglio :MM:MM
 

aerialgiuls

New member
Scusa il ritardo nella risposta, ti allego recensione fatta in biblioteca

Esclamazione di liberazione a fine lettura: Per l'amor di Dio!
Devo smettere di comprare libri in base alle recensioni troppo positive. Ho sempre di più la sensazione che diventino un trend a cui conformarsi, una sorta di trenino entusiastico da seguire. Resta comunque colpa mia, mai fidarsi di recensioni "osanna" lunghe una riga.
Questo libro ha cominciato a irritarmi dal capitolo in cui parte la narrazione fatta da Nelly Dean. Mi avrebbe fatto comodo l'albero genealogico che aveva postato qualche utente qui sul thread perchè nelle prime 60-70 pagine ricostruire i legami di parentela/sangue tra Hindley, Hareton, Earnshaw sr, Heathcliff non è affatto facile. A un certo punto leggevo pensando "ma chissenefrega, 'sta qui prima chiama un personaggio col nome di battesimo poi lo chiama per cognome, chi ci capisce è bravo".
Riuscivo a leggere 20 pagine e poi dovevo chiuderlo. Mi infastidiva troppo, mi faceva prudere i pollici dal nervoso. Un continuum narrativo di gente che piange, si dispera, si strugge; gente che impreca, che tratta il prossimo a pesci in faccia, che lo bistratta a ogni piè sospinto eppure ci vive e ci mangia assieme sotto lo stesso tetto. Gente che va in deliquio se gli soffiano addosso o la sfiorano.
Leggo poco sopra che è un peccato che la Emily abbia scritto un solo libro: io invece la ringrazio che ci abbia risparmiato altre pene.
Sconsigliato con tutto il cuore, davvero, raramente ho fatto tanta fatica a finire un libro.
Ho dato voto uno perchè il nostro Admin, ahimè, non ha contemplato lo zero.

Addirittura?
Ma mi piace ciò che dici perché, dopotutto, è esattamente il motivo per cui mi sia piaciuto tanto. E' struggente, triste, qualvolta inspiegabile, melodrammatico e assolutamente drammatico. Ma ti dirò di più: la prima volta che l'ho letto ero un po' scettica. Da cinica e anti-romantica quale sono, non credevo mi sarebbe mai piaciuto. A modo mio, detesto tutte le sorelle Brontë - in particolare Charlotte, veramente noiosa; e quindi mi aspettavo qualcosa di decisamente orrendo, carta da riciclare. Invece mi ha stupito, perché l'ho letto con un'ottica differente, capisci? Voglio dire, puoi vederla come la storia super-mega-incasinata da "diavolo, non so più cosa inventarmi, ora ne faccio morire un altro", o la puoi leggere con l'ottica del "non è una storia d'amore, è una storia d'odio. E l'odio è una sottospecie di amore, qualvolta molto più forte e forse più sensibile, perché l'odio fomentato, l'odio calcolato, rancoroso è terribile e impossibile da cancellare, e non c'è nulla di peggio, assolutamente e inspiegabilmente nulla di peggio, che amare più di se stessi e ritrovarsi con il nulla in mano, il vuoto assoluto". E mi potrai dire che, infondo, sto un po' cadendo in luoghi comuni, ma in realtà non è così. Ho letto Moccia, ho letto d'Avenia, ho letto pure la Carcasi. Quelle sono storielle da quattro soldi. Ma ho letto pure Shakespeare, Kafka e Grossman e forse so cosa sto dicendo, se ti dico che Cime Tempestose non è affatto sopravvalutato. Bisogna solo leggerlo con un'ottica che comprenda un vasto genere di sentimenti, non so se mi spiego.
Io ti consiglio di rileggerlo e sì, ora è un fatto personale. Forse la tua opinione non cambierà e lo troverai comunque patetico e scontato, ma io insisto sulle mie ragioni. Cime tempestose è una gran storia.
 

edwige

New member
i peggiori libri del 2012 che ho letto mio malgrado perchè mi sono statri prestati:

I miei libri peggiori sono:
50 SFUMATURE DI GRIGIO - terribile
50 SFUMATURE DI NERO - terribile

LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO- bel libro ma nn mi è piaciuto nè lo stile nè l'argomento

Edwige
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Addirittura?
Ma mi piace ciò che dici perché, dopotutto, è esattamente il motivo per cui mi sia piaciuto tanto. E' struggente, triste, qualvolta inspiegabile, melodrammatico e assolutamente drammatico. Ma ti dirò di più: la prima volta che l'ho letto ero un po' scettica. Da cinica e anti-romantica quale sono, non credevo mi sarebbe mai piaciuto. A modo mio, detesto tutte le sorelle Brontë - in particolare Charlotte, veramente noiosa; e quindi mi aspettavo qualcosa di decisamente orrendo, carta da riciclare. Invece mi ha stupito, perché l'ho letto con un'ottica differente, capisci? Voglio dire, puoi vederla come la storia super-mega-incasinata da "diavolo, non so più cosa inventarmi, ora ne faccio morire un altro", o la puoi leggere con l'ottica del "non è una storia d'amore, è una storia d'odio. E l'odio è una sottospecie di amore, qualvolta molto più forte e forse più sensibile, perché l'odio fomentato, l'odio calcolato, rancoroso è terribile e impossibile da cancellare, e non c'è nulla di peggio, assolutamente e inspiegabilmente nulla di peggio, che amare più di se stessi e ritrovarsi con il nulla in mano, il vuoto assoluto". E mi potrai dire che, infondo, sto un po' cadendo in luoghi comuni, ma in realtà non è così. Ho letto Moccia, ho letto d'Avenia, ho letto pure la Carcasi. Quelle sono storielle da quattro soldi. Ma ho letto pure Shakespeare, Kafka e Grossman e forse so cosa sto dicendo, se ti dico che Cime Tempestose non è affatto sopravvalutato. Bisogna solo leggerlo con un'ottica che comprenda un vasto genere di sentimenti, non so se mi spiego.
Io ti consiglio di rileggerlo e sì, ora è un fatto personale. Forse la tua opinione non cambierà e lo troverai comunque patetico e scontato, ma io insisto sulle mie ragioni. Cime tempestose è una gran storia.

Grazie per lo scambio costruttivo, Aerial, ti prometto che prima di morire lo rileggerò:)
 

alexyr

New member
Io ho letto Nuova vita di Pamuk e mi è piaciuto molto, anche Il cercatore d'oro di LeClezio non mi è dispiaciuto... :boh:

meno male che non ci piacciono sempre le stesse cose:)
io ho gia' trovato il candidato a peggior libro 2013:) che ragazza fortunata (Le affinita' alchemiche)
 
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