Sempre Vanzina di mezzo quando si parla di film brutti. Ok, ormai è un regista finito da tempo. Ma ti butto là un "Vacanze di Natale" dell '83 per esempio?
Film onesto, ruspante e privo di qualsiasi intento dichiaratamente artistico. Raccontare l'Italia, le regioni, i dialetti, le differenze sociali (cosa che poi Vanzina ha impoverito riproducendola fino alla nausea in toni sempre più televisivi e superficiali), raccontare la gretta realtà fatta di eventi sordidi sotto forma di commedia, di farsa a volte, è quello che il nostro cinema ha sempre fatto meglio, e in un modo diverso da ogni cinematografia mondiale. Perciò ho scritto che avrei preferito Zucca raccontasse la Sardegna, non c'è niente di cui vergognarsi in ciò, anzi. Invece ha scelto la strada opposta, quella dell'"astrazione", per usare le sue parole. Comunque Gabriel ti odio, mi hai fatto difendere Vanzina hhaaa!!!
(scherzo ovviamente).
Ieri dopo "L'arbitro", per rifarmi la bocca ho dovuto vedere un altro film.
"Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata" (1971) di Luigi Zampa
Grande Sordi (come sempre) e una Claudia Cardinale bellissima (come sempre)
La sceneggiatura viene dal genio assoluto di Rodolfo Sonego...
Non un capolavoro, ma un film genuino e a tratti commovente.