Vorrei condividere una riflessione con gli "amici" di questo sito che hanno scritto qualcosa:
"E' più difficile scrivere un libro, o riuscire a farlo leggere?"
Assolutamente scriverlo :SISI Se è scritto bene si fa leggere da solo :wink:
1) Scrivere un libro che abbia un senso è molto complesso. È il lavoro di un artigiano che modella ogni singola parola per dar loro valore. Come fanno gli scultori con la pietra. È molto difficile, ci vuole pazienza e ci vuole tanta passione.
2) Sul "farlo leggere" dipende cosa intendi. Se intendi indirizzarlo agli amici, ha ragione bonadext, se il prodotto è buono non avranno difficoltà a farlo.
3) Se invece intendi "farlo leggere" per una potenziale pubblicazione, basta pagare qualche editor. Che però non ti garantisce in alcun modo la pubblicazione.
4) Se, ancora, intendi dire "farlo leggere" a un sacco di gente, tipo Best seller, lì la cosa è pressoché impossibile e quasi prescinde dalla qualità dello scritto.
3) Meccanismo piuttosto diffuso che gioca sul desiderio di un emergente di far conoscere la propria opera: non garantisce assolutamente NULLA. Non risolve il quesito del thread
Gli editor non spillano soldi giocando sul desiderio degli esordienti. Quello lo fanno le case editrici che pubblicano il tuo libro dietro compenso economico. Una casa editrice seria non prende soldi prima. Una casa editrice seria punta sul tuo lavoro e prende una percentuale sulle vendite potenziali.
Gli editor leggono il tuo libro e ti danno consigli oggettivi, spesso dolorosi.
Per leggere il tuo manoscritto solitamente si prendono dai 100 ai 150 euro e il gioco finisce dopo il lavoro di editing.
È un servizio professionale serio che è slegato dalla pubblicazione.
Certo, come in tutti i settori, esistono editor disonesti. Che magari ti chiedono cifre spropositate per leggere il tuo lavoro con la promessa di farti pubblicare non si sa bene da chi. Diffidate da queste persone.
Un editor serio prende circa la cifra che ho detto e si limita a fare un sacrosanto lavoro di editing.
Stesso discorso per le agenzie letterarie. Se ci si affida a persone qualificate il loro lavoro è quasi indispensabile, a meno di non disinteressarsi di tutta la burocrazia che gira attorno al processo di pubblicazione. Cosa che personalmente sconsiglio altamente.
Ti ringrazio per la specifica. Ma siamo ancora nella fase "prima".
Dopo la pubblicazione, quanto è difficile farsi leggere?
1). E mi chiedo anche perché chi legge un romanzo che piace non faccia un passaparola adeguato che a cascata lo fa conoscere
...tu sai convincere qualcuno, a parte magari un paio di amici buoni lettori, a leggere libri? Allora sei un mago aura:aura:
...Riassumendo: non ti so rispondere, probabilmente non mi sono neanche spiegato correttamente, ma forse, per rispondere, bisogna tenere di conto di più fattori: disponibilità economiche, capacità (dello scrittore), argomento, tempi (in cui si scrive), etc...
Il problema è che per un libro, un'opera letteraria in generale, la visibilità arriva solo dall'alto e mai dal basso.
Dovrebbe essere l'inverso: le persone con il loro passaparola e non i mass-media con la loro influenza.
Quante copie hai venduto, se posso chiederti?
circa 300 copie, come per i due precedenti
Da oggi ne hai circa 301!
Forza e coraggio Luca!
Non concordo. Questo era vero nell'epoca pre-internet in cui per ogni opera creativa era difficilissimo se non impossibile arrivare al grande pubblico senza l'appogio di qualche grossa agenzia o casa editrice.Il problema è che per un libro, un'opera letteraria in generale, la visibilità arriva solo dall'alto e mai dal basso.
Dovrebbe essere l'inverso: le persone con il loro passaparola e non i mass-media con la loro influenza.
Non concordo. Questo era vero nell'epoca pre-internet in cui per ogni opera creativa era difficilissimo se non impossibile arrivare al grande pubblico senza l'appogio di qualche grossa agenzia o casa editrice.
Oggi invece non è così, se fai un'opera editoriale valida, o meglio non valida ma che sia apprezzata dal pubblico, stai certo che il passaparola, i link, le condivisioni, etc. la porterà ad emergere.
Se ce l'ha fatta Favij puoi farcela anche tu. La cosa importante è capire a che nicchia/pubblico ti rivolgi. Se scrivi un saggio sull'impatto del capitalismo sulla percezione della natura devi intercettare un pubblico diverso da quello di favij.
Secondo me, hai buttato 20€ per far passare in modo trasparente il tuo post davant ia 5000 persone con il cervello staccato.Io su facebook ho pagato (meno di venti euro) un paio di volte la sponsorizzazione di un post fatto per pubblicizzare il libro (l'ultimo) e ho raggiunto in due settimane circa 5mila persone (per ciascun post).