stabilendo un argomento, si apre alla possibilità del "fuori tema"...
e la cosa antipatica, secondo me, sta nel fatto che in un concorso che prevede voti e classifiche, il "fuori tema" sarà proprio tra le cose che peseranno sul voto.
ho già sperimentato in passato di giurati che dicono del tuo lavoro "mmh, sì, anche bellino, ma purtroppo fuori tema"
e di conseguenza lo segano magari dichiarando di astenersi volutamente dal postare -perché sarebbe inutile e fuori luogo con qualcosa che lì non dovrebbe starci- impressioni chissà anche ipoteticamente positive sugli altri aspetti, quelli che si vagliano normalmente dei racconti!
l'assurdo è che magari su dieci giurati sono mettiamo due o tre a pensarla così, con gli altri sette a smentirli...
ma il loro giudizio vale comunque, e quei tre voti negativi su dieci ti fanno "scendere inesorabilmente dal podio", pur non riguardando il tuo modo di scrivere!
non il podio del concorso, ma quello della tua autoconsiderazione!!!
quel che é peggio infatti é che resterai col dubbio se davvero eri tu fuori tema o loro che non erano all'altezza di capire e quindi di meritare mettessi nelle loro mani il tuo racconto?!?
e se questo era comunque valido o una schifezza che nemmeno ha meritato di essere considerata. e ti chiedi se chi ti é stato preferito sia effettivamente migliore, o era solo in tema...
e sospetti di non valere nulla e perdi la voglia di scrivere, quando invece avevi partecipato con entusiasmo cercando motivazione e incoraggiamento.
di questo non frega nulla in una carrellata espositiva di racconti, una vetrina senza competizione... ma se si fa un concorso uno si mette inevitabilmente in gioco, alla prova, e se anche la cosa non va presa troppo sul serio, brucia trovarsi scartato per il giudizio di persone che gli stessi altri giurati non riconoscono sensato.
che si fa, si prende un presidente di giuria che in base alla maggioranza stabilisce se quel racconto é o no in tema e il voto di quei giudici che sbagliano viene scartato per tutti?!?
concludo dichiarandomi (soprattutto per questo) contrario al meccanismo del concorso; ma se proprio si deve fare, che almeno non si abbia a giudicare i racconti sulla sensazione personale -fatto troppo vago- che rispettino o meno un argomento.
che per me deve essere quindi, giusto per tagliar la testa al toro, LIBERO !
:MUCCA