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Le disse: seguimi,
e lei lo seguì,
seguì i suoi occhi di marinaio
colorati di cielo antico,
seguì il profumo
di sabbia e schiuma
e il ritmo stanco
del suo respiro.
Vide i gabbiani
volare bassi
come virgole
in un cielo di parole,
e le onde appena nate
morire sorde
contro gli scogli.
Sentì i suoi...
Figlie di un attimo,
creature sonore,
leggiadre danzatrici
partorite dal mare.
Agili come giocolieri
in un palcoscenico infinito,
fluttuano verso il cielo
accarezzate dal vento.
Principesse gaudenti
di un regno senza tempo,
muoino come un respiro
sulle spiagge deserte.
Stanco si perse
un fil di luce
in vicoli antichi
di pietra e tufo;
bianco s'accese
un sottil bagliore
nei rami scesi
del melograno.
Polvere d'oro
danzare vidi
come angeli
all'imbrunire;
e tra le ali
di una pernice
stanco si perse
un fil di luce.