La voce di un racconto

franceska

franceska

CON LA "C"
Da un blog che ho postato oggi, intitolato "la voce di un racconto" (potete leggerlo sui blogs) ho pensato di aprire questa discussione.
Quando leggo un libro senza conoscerne l’autore, o meglio, senza averlo mai ascoltato, mi invento la voce del racconto senza badare all’inflessione, al tono, o ad altro. Ma quando conosco la voce di colui, o colei che lo ha scritto, mi accade regolarmente di sentirla come voce narrante.
Capita anche a voi?
 
darida

darida

Well-known member
Io credo di conoscere solo la voce di Corona e comunque e' lui che sto leggendo al momento,e mentre leggo si', lo sento, eheh :mrgreen: ecco cos'era quella voce fuori campo, non ci avevo mai pensato prima :wink:
 
P

~ Patrizia ~

Guest
Io soffro di megalomania e divento voce narrante, a volte mi compiaccio a volte meno.
Sempre con il Grande Dosto. Per sentirsi tale si può vendere l'anima al diavolo.
 
Minerva6

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
In effetti,ora che mi ci fai pensare,accade anche a me.
Se conosco la voce dell'autore,leggendo sembra che sia lui/lei a leggere per me :wink:.
E' una piacevole sensazione,che però a volte scompare,non è quindi sempre presente e si alterna al mio personale modo di leggere.
 
EgidioN

EgidioN

New member
Come Patrizia anche io mi ritengo l'unica voce del racconto che mi scorre davanti agli occhi. In quel momento lo sto facendo mio. Sto volando come una mosca attorno ai personaggi e vedo con i miei "occhi della mente". Sento con le mie orecchie i loro dialoghi.
 
jeanne

jeanne

New member
a me non succede quello che succede a te di sentire la voce degli autori, ma mi ha colpita questa tua riflessione e, come ti dicevo sul tuo blog, so che ci penserò la prossima volta che aprirò il libro di un autore conosciuto. sono contenta che tu abbia iniziato questo thread.
 
Bobbi

Bobbi

New member
Ora che mi ci fai pensare, devo dire che mi accade solo con una scrittrice, cioè con la Fallaci. E penso che dipenda molto dal fatto che ho ascoltato più di una volta l'audiolibro di Lettera a un bambino mai nato, che ha suscitato in me un'impressione indelebile. Per il resto degli autori non mi succede, anzi, oserei dire che se mi accadesse con Stephen King mi guasterebbe la lettura :mrgreen:
 
franceska

franceska

CON LA "C"
Chissà perché? Ero convinta fosse una cosa piuttosto comune… bellissima la megalomania di Patrizia (almeno hai la certezza di non fare errori :mrgreen:)
 
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