Facco, Giorgio - Ma se gli alberi piangessero, cosa piangerebbero?

giorgio.facco

New member
Ciao a tutti sono Giorgio Facco ho 28 anni e sono di Genova. Vi vorrei presentare il mio libro "Ma se gli alberi piangessero, cosa piangerebbero?".

Una coppia di agenti indaga su una serie di omicidi efferati che hanno luogo fra i vicoli bui di Genova. Sulle tracce dell'assassino ci sono il protagonista e il collega Sat che cercano di ricomporre il puzzle dei pochi indizi lasciati dal serial killer, che punisce le proprie vittime con truculenti rituali di contrappasso, come in un girone dantesco.
Nel percorso che porta alla risoluzione del caso si alternano i due punti di vista opposti e complementari dell'assassino e del poliziotto. Alle pulsioni omicide del primo si intrecciano i ragionamenti e il senso di impotenza del secondo che vede crescere giorno dopo giorno la lista delle vittime.
Le analisi e le deduzioni del detective si perdono senza soluzione di continuità in pensieri che danno voce alle frustrazioni personali di un uomo solo e disilluso dall'amore e dalla vita.
Momenti di leggerezza e di comicità fanno da contraltare alla violenza degli omicidi e all'introspezione cinica e dolorosa del poliziotto. In particolare nei dialoghi tra i due agenti, un botta e risposta vivace e sarcastico, e nei momenti in cui il protagonista, faccia a faccia con se stesso, esorcizza le proprie paure e fragilità frenando il flusso di coscienza con un caffè e una sigaretta.


L'Autore
Giorgio Facco nato a Genova il 29 gennaio 1982, si è laureato nel 2007 presso la Facoltà di Ingegneria di Genova nella Specializzazione di Ingegneria Biomedia (curriculum di Neuroingegneria). Conseguito il titolo, ha lavorato un anno nello sviluppo di tematiche sul funzionamento del cervello in particolare sulla tematica dei neuroni visuomotori e su compiti motori . Attualmente lavora sul campo dell'implantologia dentale.

L'autore ha sempre avuto una passione per la musica (elettronica, ambient e cantautorale), l'arte e la letteratura soprattutto nel campo noir (Poe, Lovecraft, Lucarelli, Izzo e molti altri), nel campo scientifico (Damasio, Sacks e Kanizsa) e per la letteratura classica e contemporanea in particolar modo per le opere di Dostoevskij, Mann, Saramago e Pennac. Da tempo inoltre coltiva profondo interesse per i fumetti e per le graphic novel, in particolare per Gipi e Craig Thompson.

Per avere maggiori info su di me : gf.mtvl.org
Per avere maggiori info e video sul libro:

http://www.youtube.com/watch?v=52vww9QUEB0&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=_znoMRAxAYg&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=DMt3tAG-HLA&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=Xs0zjgUznhM&feature=player_embedded

grazie a tutti spero possa piacervi e ovviamente fatemi sapere i vostri giudizi !
 

sergio Rufo

New member
Nel percorso che porta alla risoluzione del caso si alternano i due punti di vista opposti e complementari dell'assassino e del poliziotto.

Ciao.
Ho letto la tua presentazione e mi e' venuto in mente che anche la Vargas , in un suo libro, ha alternato questi due punti di vista.
La conosci?

Mi piacciono le tue letture, interessanti.
 

giorgio.facco

New member
ciao grazie !!! Si la conosco ma non ho mai letto nulla di suo...ma visto che mi dici così mi appresto a scovare il libro e lo leggerò.... A me piace definire (è una brutta parola per un libro passamela) il mio libro un "noir introspettivo" ... alternare lo stile noir con quasi lo stile di un saggio...
 

Fabio

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Cognome, Nome - Titolo

Come mai non hai rispettato la regola nonostante te lo avessi evidenziato in email?
Benvenuto in forumlibri.
:)
 

sergio Rufo

New member
conoscerai meglio di me tutta la diatriba sul noir degli ultimi anni.
Come si puo' definire il noir? " una condizione narrativa" una condizione esistenziale , forse?
Il noir e' un genere letterario che via via si e' svalutato quando rimane un genere, a mio parere, che offre potenzialita' d'espressione molta alte.
Ad esempio: un Izzo oggi non nasce piu'.
Perche'?

In italia il noir , superiore al thriller come genere, e' stato il porto ( Marsiglia???) nel quale purtroppo si sono riversati centinaia di autori esordienti e sul quale le case editrici hanno puntato per sfondare un mercato di facile consumo.
Si guardi la Piemme edizioni, per fare un esempio, o altre ancora.
Recentemente qualche autore ha intuito questo pericolo, ovvero, che il noir perdesse la sua connotazione letteraria piu' valida essendo confuso in una miriade di " concezioni" confuse.
Ad esempio il post- noir.....
Discusso in molti siti letterari questo tentativo dimostra di come il genere noir attraversi una crisi d'identita'.
E si sa: in tempi di New Epic come stile narrativo , in italia oggi, diventa importante capire se i generi o non generi possano davvero determinare un futuro letterario diverso da quello nostrano.
A mio avviso no.
Tu che ne pensi?
 

giorgio.facco

New member
Cognome, Nome - Titolo

Come mai non hai rispettato la regola nonostante te lo avessi evidenziato in email?
Benvenuto in forumlibri.
:)

GIORGIO FAcco (nome e cognome) - "ma se gli alberi piangessero,..." (titolo) ...mi son dimenticato il trattino... porca miseria scusatemiiii non so come scusarmi !!! :)

grazie del benvenuto
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
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rischi parecchio giorgio a canzonare il divino, ora ti cancellerà il post dato che ti ha anche scritto di mettere il cognome prima del nome,e tu ti ostini a insistere su GIORGIO FACCO ANZICHE' FACCO GIORGIO.
Attendo l'ira divina.
in bocca al lupo
 

Fabio

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GIORGIO FAcco (nome e cognome) - "ma se gli alberi piangessero,..." (titolo) ...mi son dimenticato il trattino... porca miseria scusatemiiii non so come scusarmi !!! :)

grazie del benvenuto
Te lo modifico io, non preoccuparti.
Ed immagino che ti chiami Giorgio e non Giorngo, giusto?


rischi parecchio giorgio a canzonare il divino, ora ti cancellerà il post dato che ti ha anche scritto di mettere il cognome prima del nome,e tu ti ostini a insistere su GIORGIO FACCO ANZICHE' FACCO GIORGIO.
Attendo l'ira divina.
in bocca al lupo
Arrivata. :)
Penso che il tuo post sia poco rispettoso nei confronti di admin e moderatori che con il loro impegno (e tempo) provano a renderepiù navigabile ed usabile il sito. La semplice regoletta del Cognome, Nome - Titolo serve per organizzare (nei prossimi mesi) delle pagine per elencare ed organizzare le presentazioni: se non vien rispettata non si può fare.
Caro GermanoDalCielo, ci vediamo fra 7 giorni.
 

giorgio.facco

New member
@ Sergio

guarda per quanto riguarda la svalutazione del noir sono d'accordo diciamo al 60%, infatti la corsa al libro, il pubblicare tanto per pubblicare (politica di alcune case editrici) ha fatto si di annacquare il genere noir e non solo. Ovviamente ci si possono vedere i pro e i contro, come quello di dare la possibilità a più persone e non solo agli ammanigliati ...

sono d'accordo con te che un Izzo difficilmente rinascerà, ma mai dire mai ... il problema della moda è sempre quello che puntando su un genere (come ora succede con il noir) ci si punta l'attenzione e lo si sfrutta al 100%, sminuendo così il genere o gli scrittori che ci credono realmente... prendila come lo sfruttamento incondizionato del terreno al posto di usare la buona e antica tecnica del maggese.

Poi sono dell'idea anche che le facili ventate modaiole sui generi letterari portino molto fumo ma sul lungo poche opere\autori rimangono.
 

giorgio.facco

New member
Te lo modifico io, non preoccuparti.
Ed immagino che ti chiami Giorgio e non Giorngo, giusto?


Arrivata. :)
Penso che il tuo post sia poco rispettoso nei confronti di admin e moderatori che con il loro impegno (e tempo) provano a renderepiù navigabile ed usabile il sito. La semplice regoletta del Cognome, Nome - Titolo serve per organizzare (nei prossimi mesi) delle pagine per elencare ed organizzare le presentazioni: se non vien rispettata non si può fare.
Caro GermanoDalCielo, ci vediamo fra 7 giorni.

ma si stavo scherzando calma.....non era certo mancanza di rispetto...
 

giorgio.facco

New member
Certo, e ci mancherebbe... io negli altir forum che frequento RINGRAZIO chi si impegna a mantenerli in ordine... di sicuro non li prendo in giro e se lo facessi esigerei di essere allontanato:)

non capisco i toni così aspri e accesi.
Se ho offeso qualcuno me ne scuso non era mia intenzione, solitamente nei forum c'è rispetto in primis ma anche molta confidenza, si scherza tutti assieme.
Ovviamente stimo chi ha il cuore e la passione di tenere aperto un forum, blog, ... e il fatto che io cerchi voi e non viceversa è sinonimo di stima.
Pensavo che il tono fosse scherzoso sul mio errore di nominare il thread. Comunque se ritieni che il mio atteggiamento fosse irrispettoso tuo dovere è allontanarmi.
 

Fabio

Altro
Membro dello Staff
Non è riferito a te il mio intervento! :) Ma a Germano che avendo preso per i fondelli chi si impegna ad organizzare e rendere più usabile il sito si è preso 7 giorni di "riposo" dal sito. Ciao.
 

giorgio.facco

New member
Incipit

hiihihih :) beh per distendere il tutto vi faccio un regaluzzo che spero vi piaccia. Visto che si parla di autori emergenti e che nessuno sa come scrivono vi dono un piccolo incipit del mio libro ... ovviamente il meglio non ve lo svelo !! [chissà poi potrebbero essercene altri...:wink:]

"
«Ma se gli alberi piangessero, cosa piangerebbero?».
Era questo il pensiero ricorrente del mio risveglio da un po’ di giorni a questa parte, era una domanda che mi piaceva, che mi faceva venire quel sorrisino sul viso un po’ amaro, ma di compagnia. Forse mi sembrava di essere meno solo, anche se poi non era così.
I rumori della strada erano già svegli da un po’ e, come una seconda mamma, cercavano da tempo di tirarmi giù dal letto in una battaglia che vedeva sempre un unico vincitore.
Il solito tran-tran doveva iniziare, non potevo certo tirami indietro e così, via alla giostra della routine: bagno, colazione, spazzolino….
Sarebbe bello poter decidere di non vivere alcune giornate, quelle che, ancora prima di iniziare, sanno di sbagliate, di stropicciate, e oggi era proprio una di quelle dove arrivi a pensare che anche gli oggetti inanimati che ti circondano ce l’hanno con te.
A supporto di quel che pensavo mi si prospettava una giornata dura e lunga, infatti il mio cellulare aveva già insistentemente suonato, doveva essere successo qualcosa, sicuramente un bel casino. Incuriosito mi vestii velocemente, uscii di fretta, presi il casco, le chiavi della vespa, gli occhiali e via. Avevo bisogno di compagnia, così mi accesi il mio lettore mp3 per sentire qualcosa di bello, e quel giorno toccava a Jack Johnson, sì, avevo proprio bisogno di chitarra e voce calda e tanti piccoli sorrisi amari in me, ma come dice Murphy: «se c’è una cosa che può andare male, lo farà». Il mio lettore, infatti, era scarico, morto, proprio ora che avevo già fatto la bocca alle melodie. Comunque saltai in groppa al mio destriero e ingranando marce su marce arrivai in ufficio, ma sicuramente non avrei mai pensato di trovare quello che avevo davanti agli occhi.
In tutte le stanze c’erano persone al telefono che parlavano, che urlavano, che cercavano altre persone che il più delle volte erano nella stanza a fianco a fare lo stesso.
«Oh mio Dio … Oh mio Dio!» ecco cosa pensai. Ma cosa era successo! Nel rumore e confusione generale cercai di infilarmi nel mio ufficio per capire un po’ quello che era successo. Nell’aprire la porta, provai a fare poco rumore, come quando si rincasa tardi e non ci si vuol far sentire, insomma volevo riuscire a chiudermi nel mio piccolo mondo e da lì cercare di capire e studiare quei numerosi e indemoniati “alieni” che avevano invaso l’ufficio...."
 
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sergio Rufo

New member
Comicita' e " leggerezza " fanno da contraltare al noir e all'efferatezza della storia...., piu' o meno cosi'.

Mi piace questa distonia altalenante: perche' l'hai scelta? solo per un motivo di struttura narrativa o perche' ritieni che anche la vita sia questa alatalena?
 

giorgio.facco

New member
ma guarda credo che la vita sia un continuo altalinio, credo che i momenti leggeri, frivoli siano una boccata d'aria al grigiore.
Penso che l'abbia usata perchè io sono così, perchè vivo in questa maniera e credo che il mondo giri in questo modo : interminabili momenti scuri intervallati da brevi frangenti chiari.
 

elisa

Motherator
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ciao Giorgio, benvenuto, molto interessante il tema che tratti nel tuo libro, mi piace il titolo. :)
 
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