Ayreon - The Human Equation

Sir

New member
Eccomi con la mia proposta... armatevi di pazienza perchè l'ascolto sarà lunghetto, ma penso che ne possa valere la pena.:mrgreen:
"Ayreon" è il nome di uno dei progetti di Arjen Lucassen, chitarrista e cantante olandese che ha composto interamente la musica di questo album, avvalendosi della collaborazione di molti cantanti e musicisti tra i più abili e celebri della scena rock/metal.
"The human equation" è un album concettuale, che in 20 tracce racconta una storia; il protagonista, interpretato da James LaBrie dei Dream Theater, si ritrova improvvisamente in coma dopo un incidente stradale ma la sua mente non si spegne: le sue sensazioni e le sue emozioni gli parlano, dialogando con amici e parenti che accorrono al suo capezzale, ripercorrendo la storia della sua vita alla ricerca dei punti più oscuri.
Come in una vera e propria opera musicale, ogni cantante presta la voce ad un personaggio (lo stesso Lucassen è "il migliore amico", Marcela Bovio la moglie) o ad una emozione (Devin Townsend è la rabbia, Mikael Akerfeldt degli Opeth è la paura, e molti altri).
Lo stile musicale è un progressive metal moderno ma con molti richiami agli spunti classici del genere, la melodia la fa da padrone e penso che nonostante la complessità delle partiture sia un album alla portata delle orecchie di tutti.:D
Ovviamente, per seguire la vicenda, occorrerà tenere sempre un occhio sui testi: http://www.darklyrics.com/lyrics/ayreon/thehumanequation.html

Buon ascolto :wink:







































 

skitty

Cat Member
Vi sto seguendo in tutti gli ascolti, ma non sono molto in sintonia con questo tipo di musica, quindi il presente non è un commento sensato, quanto una manifestazione di gradimento ecco! :)
Mi è piaciuto moltissimo il concetto di "opera" che lega i vari brani come puntate di un film. Tra l'altro ogni tema, secondo me, è stato rapprensentato con suoni, atmosfere e voci che hanno reso benissimo l'idea che via via si voleva esprimere.
Bellissime le parti di chitarra in quasi tutti i brani; mi è risultato molto piacevole il flauto.
Ho gradito le parti vocali, perché si capisce cosa dicono, e non urlano versi come dei matti! :mrgreen:
Ovviamente è un mio problema di incompatibilità con il metal: le canzoni di questo album prese una ad una, mi piacciono e mi coinvolgono. Ma già tre o quattro di fila, mi sembrano tutte uguali e mi annoiano.
Ero curiosa di ascoltare questo album, e sono contenta di averlo fatto e di aver appreso qualcosa di nuovo.... anche perché questo progetto è molto interessante dal punto di vista delle intersezioni tra vari generi musicali.
Per il resto, ragazzi, non considerate i miei bizzarri commenti: sostanzialmente non capisco e non apprezzo :boh: ... ma per stare in compagnia, ci provo volentieri! :YY
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Brethil, quando ci sei, fai ascendere questa discussione nell'Olimpo! (stick!)

Mi ascolto l'album domani con calma che è bello lunghetto... stasera devo dare lezione... :mrgreen:
 

Sir

New member
Vi sto seguendo in tutti gli ascolti, ma non sono molto in sintonia con questo tipo di musica, quindi il presente non è un commento sensato, quanto una manifestazione di gradimento ecco! :)
Mi è piaciuto moltissimo il concetto di "opera" che lega i vari brani come puntate di un film. Tra l'altro ogni tema, secondo me, è stato rapprensentato con suoni, atmosfere e voci che hanno reso benissimo l'idea che via via si voleva esprimere.
Bellissime le parti di chitarra in quasi tutti i brani; mi è risultato molto piacevole il flauto.
Ho gradito le parti vocali, perché si capisce cosa dicono, e non urlano versi come dei matti! :mrgreen:
Ovviamente è un mio problema di incompatibilità con il metal: le canzoni di questo album prese una ad una, mi piacciono e mi coinvolgono. Ma già tre o quattro di fila, mi sembrano tutte uguali e mi annoiano.
Ero curiosa di ascoltare questo album, e sono contenta di averlo fatto e di aver appreso qualcosa di nuovo.... anche perché questo progetto è molto interessante dal punto di vista delle intersezioni tra vari generi musicali.
Per il resto, ragazzi, non considerate i miei bizzarri commenti: sostanzialmente non capisco e non apprezzo :boh: ... ma per stare in compagnia, ci provo volentieri! :YY

Sono molto contento che tu ti presti a questo "esperimento" (l'idea era proprio quella di far conoscere a chi ne avesse voglia qualcosa di nuovo, senza impegno alcuno), e sono anche contento che la proposta in qualche suo aspetto ti sia piaciuta.:)
In effetti qui nessuno urla (beh, quasi nessuno diciamo :mrgreen:) e ci sono tante melodie e generi musicali diversi che si mischiano.

Faccio ancora un po' da cicerone e vi metto una bella lista dei cantanti nei rispettivi ruoli.

Me: James LaBrie (Dream Theater, Liquid Tension Experiment)
Migliore amico: Aryen Lucassen
Moglie: Marcela Bovio (Elfonia, Stream of passion)
Padre: Mike Baker (Shadow Gallery)
Paura: Mikael Akerfeldt (Opeth, Bloodbath)
Ragione: Eric Clayton (Saviour Machine)
Amore: Heather Findlay (Mostly Autumn)
Passione: Irene Jansen (Karma)
Orgoglio: Magnus Ekwall (The Quill)
Agonia: Devon Graves (Psychotic Waltz, Dead Soul Tribe)
Rabbia: Devin Townsend (Strapping Young Lad, The Devin Townsend Band)

Questi gli strumentisti:
Aryen Lucassen: chitarre elettriche e acustiche, basso, mandolino, tastiere e sintetizzatori
Ed Warby: batteria e percussioni
Robert Baba: violino
Marieke van den Broek: violoncello
John McManus: flauto in Day 13, 16 e 18
Jeroen Goossens: flauto in Day 3, 5, 9, 14, 18, flauto contralto in Day 2, flauto basso in Day 5 e 14, flauto di Pan in Day 6, didgeridoo in Day 16, fagotto in Day 18.

Strumentisti "ospiti":
Joost van den Broek (After Forever): assolo di sintetizzatore in Day 2, di spinetta in Day 13.
Martin Orford (IQ, Jadis): assolo di sintetizzatore in Day 15
Ken Hensley (Uriah Heep): assolo di organo Hammond in Day 16
Oliver Wakeman: assolo di sintetizzatore in Day 17.
 

skitty

Cat Member
Sono molto contento che tu ti presti a questo "esperimento" (l'idea era proprio quella di far conoscere a chi ne avesse voglia qualcosa di nuovo, senza impegno alcuno), e sono anche contento che la proposta in qualche suo aspetto ti sia piaciuta.:)
In effetti qui nessuno urla (beh, quasi nessuno diciamo :mrgreen:) e ci sono tante melodie e generi musicali diversi che si mischiano.

Faccio ancora un po' da cicerone e vi metto una bella lista dei cantanti nei rispettivi ruoli.

Me: James LaBrie (Dream Theater, Liquid Tension Experiment)
Migliore amico: Aryen Lucassen
Moglie: Marcela Bovio (Elfonia, Stream of passion)
Padre: Mike Baker (Shadow Gallery)
Paura: Mikael Akerfeldt (Opeth, Bloodbath)
Ragione: Eric Clayton (Saviour Machine)
Amore: Heather Findlay (Mostly Autumn)
Passione: Irene Jansen (Karma)
Orgoglio: Magnus Ekwall (The Quill)
Agonia: Devon Graves (Psychotic Waltz, Dead Soul Tribe)
Rabbia: Devin Townsend (Strapping Young Lad, The Devin Townsend Band)

Questi gli strumentisti:
Aryen Lucassen: chitarre elettriche e acustiche, basso, mandolino, tastiere e sintetizzatori
Ed Warby: batteria e percussioni
Robert Baba: violino
Marieke van den Broek: violoncello
John McManus: flauto in Day 13, 16 e 18
Jeroen Goossens: flauto in Day 3, 5, 9, 14, 18, flauto contralto in Day 2, flauto basso in Day 5 e 14, flauto di Pan in Day 6, didgeridoo in Day 16, fagotto in Day 18.

Strumentisti "ospiti":
Joost van den Broek (After Forever): assolo di sintetizzatore in Day 2, di spinetta in Day 13.
Martin Orford (IQ, Jadis): assolo di sintetizzatore in Day 15
Ken Hensley (Uriah Heep): assolo di organo Hammond in Day 16
Oliver Wakeman: assolo di sintetizzatore in Day 17.

Grazie per la comprensione Sir :):):) !

Ho buttato un occhio su Wikipedia. I musicisti coinvolti in questo progetto (nei vari album che lo compongono) sono veramente un'infinità!!! E' impressionante questa cosa.
 

(Neige)

New member
E' così difficile commentare. Sono così geloso. Nemmeno mi capireste. A meno che non vi racconti con pathos le mie avventure. Non me la sento e non il coraggio di farlo. Vi dico soltanto che i primi giorni del concept sono tra le canzoni che la mia mente ha rievocato più spesso, nelle prime settimane del mio risveglio all'ospedale. Per altri motivi, per mesi, ero a totale digiuno dalla musica, e non solo dalla mia musica preferita. Dopo un periodo in cui passavo la maggior parte della giornata (12 ore e oltre) ascoltando la musica sul PC o l'iPod, un lunghissimo periodo in silenzio, solo con i miei ricordi e pensieri. Canzoni che riemergevano quando volevano, in modo molto incontrollato, viscerale. Non ero in coma, non avevo fatto un incidente d'auto, eppure, nei momenti di dolore minore, vagavo. Persino allucinato. Ometto i momenti più brutti e il periodo che sembrava non finire più. Ecco. Quando ho finalmente riascoltato per intero l'album in questione, uno dei miei preferiti da anni, l'emozione è stata gigante. Mi ha riesumato. Fatto ripercorrere la fatica che avevo impiegato per ricordare la giornata dell'incidente, il tormento del meritatissimo rimorso. L'amicizia e l'amore. Di contro, la rabbia e la paura. Il capezzale dalla lieta fine. Altrimenti nemmeno l'avrei scritta, la seguente, tredicesima non a caso:

S13

dove sono? quante luci... dove sono?
quante luci... sono già in paradiso?
sei un angelo? chi sono? quante luci...
che dolcezza... voglio stare qui...

tubi e dolore... mi rassicurano... caleidoscopio...
sono appena nato? mi lasceranno in pace?
troppi tubi... tantissimo fastidio... voglio riposare...
è così la vita? perché questa frenesia?

mi buttano e mi spostano... da qualche parte l'avevo già visto...
strappano tubi... riattaccano altri tubi... che vita difficile...
esiste solo l'istante... il dolore di un tubo che si stacca... sollievo...
sento come se ci fosse un senso... un certo progredire...

ma sono tubi o aghi? non mi fido dei sensi... chiudo gli occhi per aprire la mente...
il caleidoscopio mi ricorda che sono nel bel mezzo di qualcosa di allucinante...​

"I can't move, I can't feel my body
I don't remember anything
What place is this…how did I get here?
I don't understand, what's happening…
Am I alone?" - Day Two: Isolation.

Direi che è la mia preferita degli Ayreon, se solo si potesse arrecare una tale offesa alle rimanenti, tutte geniali, tutte di Arjen :)
 

asiul

New member
Wow! Bello! Le ho ascoltate tutte...fiu... :p
appena rientro a casa scrivo la mia recensione..
grazie Sir, per l'ascolto ;)
 

asiul

New member
Meritava l’ascolto lunghissimo. Forse tra quelli fin qui proposti il migliore. Un doppio album che rasenta la perfezione per varietà di influenze.Si passa dal metal al rock, dal progressive al gotic…
Ho notato possibile influenza dei Pink Floyd in “Isolation”, brano molto bello.Per me che amo il rock anni settanta questo è un ritorno al passato (oh!guardate che io negli anni ’70 ero appena nata eh!Ma li ho amati... successivamente :sbav:).
Mi sono piaciuti molto i continui cambi di atmosfera tra una canzone e l’altra.
Interessante anche la storia dell’uomo d’affari che a seguito di un incidente entra in coma e resta intrappolato nella sua mente. Un uomo che si trova di fronte a tutti i suoi errori e che prima di svegliarsi ha il tempo di pentirsene. Un affascinante viaggio, musicalmente parlando, attraverso la sua psiche, rintracciabile nell’evoluzione stilistica dei brani e nell’uso delle voci che sembrano evocare anime dall’oltretomba.
L’unica pecca, a mio avviso, è, a volte un’eccessiva pomposità che potrebbe stancare.Sembra che si sia voluto esagerare. Almeno a me alcuni passaggi sono sembrati troppo sfarzosi, ma solo verso la fine.

Nel complesso...bello! TUNZZZ
 
Ultima modifica:

Cold Deep

Vukodlak Mod
trovo i progetti di Arjen Lucassen sempre grandiosi, tranne forse il primo Star One :mrgreen:

Human equation è tra i migliori concept album del panorama metal, sia per qualità delle tematiche affrontate che per i musicisti coinvolti, non saprei come definirlo se non usando il termine Capolavoro! :mrgreen:

11/10! TUNZZZ TUNZZZ TUNZZZ
 

(Neige)

New member
Ho notato possibile influenza dei Pink Floyd in “Isolation”, brano molto bello.Per me che amo il rock anni settnata questo è un ritorno al passato (oh!guardate che io negli anni ’70 ero appena nata eh!Ma li ho amati... successivamente :sbav:).
Ho riascoltato tutto "Into the Electric Castle" nel tentativo di estrapolare le canzoni più rappresentative da consigliarti. Non ci sono riuscito: ti tocca procurarti l'intero album (sempre degli Ayreon) per scoprire che è un capolavoro non meno delizioso :)

Floydiano, ecco. Molto. Dal basso della mia giovinezza, te lo consiglio caldamente.
Il mitico Into the Electric Castle del 1998.
 

asiul

New member
Ho riascoltato tutto "Into the Electric Castle" nel tentativo di estrapolare le canzoni più rappresentative da consigliarti. Non ci sono riuscito: ti tocca procurarti l'intero album (sempre degli Ayreon) per scoprire che è un capolavoro non meno delizioso :)

Floydiano, ecco. Molto. Dal basso della mia giovinezza, te lo consiglio caldamente.
Il mitico Into the Electric Castle del 1998.

Consideralo già fatto! ;)
 

Sir

New member
Meritava l’ascolto lunghissimo. Forse tra quelli fin qui proposti il migliore. Un doppio album che rasenta la perfezione per varietà di influenze.Si passa dal metal al rock, dal progressive al gotic…
Ho notato possibile influenza dei Pink Floyd in “Isolation”, brano molto bello.Per me che amo il rock anni settanta questo è un ritorno al passato (oh!guardate che io negli anni ’70 ero appena nata eh!Ma li ho amati... successivamente :sbav:).
Mi sono piaciuti molto i continui cambi di atmosfera tra una canzone e l’altra.
Interessante anche la storia dell’uomo d’affari che a seguito di un incidente entra in coma e resta intrappolato nella sua mente. Un uomo che si trova di fronte a tutti i suoi errori e che prima di svegliarsi ha il tempo di pentirsene. Un affascinante viaggio, musicalmente parlando, attraverso la sua psiche, rintracciabile nell’evoluzione stilistica dei brani e nell’uso delle voci che sembrano evocare anime dall’oltretomba.
L’unica pecca, a mio avviso, è, a volte un’eccessiva pomposità che potrebbe stancare.Sembra che si sia voluto esagerare. Almeno a me alcuni passaggi sono sembrati troppo sfarzosi, ma solo verso la fine.

Nel complesso...bello! TUNZZZ

Bel commento, sono contento che la proposta sia piaciuta a te e agli altri. In effetti c'è molto rock anni '70 in questo album, nei suoini ma soprattutto nello spirito.:)
Oltre a Into the electric castle che ti ha consigliato Neige ti segnalo anche l'ultimo, 01011001: anche qui ci sono molti generi che si uniscono, molti musicisti e una storia da raccontare.

Se qualcuno già lo conosce, che ne pensate? Vi è piaciuto? A me sì, difficile che gli Ayreon mi deludano, ma credo gli manchi qualcosa per ricreare l'intensità di The human equation.
 

(Neige)

New member
01011001: anche qui ci sono molti generi che si uniscono, molti musicisti e una storia da raccontare.

Se qualcuno già lo conosce, che ne pensate? Vi è piaciuto? A me sì, difficile che gli Ayreon mi deludano, ma credo gli manchi qualcosa per ricreare l'intensità di The human equation.
La sola presenza di Hansi Kursh mi aveva garantito un amore al primo ascolto del disco. Ai tempi non conoscevo molti altri partecipanti, eppure ogni singola canzone mi piace ancora adesso. La varietà è al top, proprio come in The Human Equation. Quella che manca per il paragone finale è la storia: conosco solo in linee generali quella di 01011001. Simpaticissime le liriche di The Truth is Here. Quando è uscito il disco, avevo letto un'intervista su Metal Hammer in cui Arjen diceva che la canzone più rappresentativa, secondo lui, di tutto lo spirito del disco è Connect the Dots. Non sarà forse la mia preferita dell'album (boh...), ma quante volte mi sono svegliato avendola in testa! Sir, ti aggiungo agli amici! Beneath the waves we were invincible!
 

asiul

New member
Bel commento, sono contento che la proposta sia piaciuta a te e agli altri. In effetti c'è molto rock anni '70 in questo album, nei suoini ma soprattutto nello spirito.:)
Oltre a Into the electric castle che ti ha consigliato Neige ti segnalo anche l'ultimo, 01011001: anche qui ci sono molti generi che si uniscono, molti musicisti e una storia da raccontare.

Se qualcuno già lo conosce, che ne pensate? Vi è piaciuto? A me sì, difficile che gli Ayreon mi deludano, ma credo gli manchi qualcosa per ricreare l'intensità di The human equation.

Va bene, segnato tutto! :)
 

Sopraesistito

Black Cat Member
Ok, ci ho messo un pochino più del previsto, ma ho ascoltato tutto l'album.

Che dire, questo è uno dei pochi album di cui posso dire "mi è piaciuta la trama"! :D Al punto che per capire il finale mi sto ascoltando gli album precedenti...
Veramente un'opera interessante, mi è piaciuta molto e sembra davvero fatto per me che amo più i testi che la musica in se, comunque molto bella.

Complimenti Sir, ottima scelta mi spiace di averci messo così tanto a commentare! :)
 

Brethil

Owl Member
Ho ascoltato oggi queste poche e brevissime tracce :)p) ma ho bisogno almeno di un secondo ascolto, quindi ci risentiamo sabato sera credo :)
 

Brethil

Owl Member
Ho ascoltato questo album tre volte prima di riuscire a capire se mi piace o meno e ancora adesso ho più dubbi che certezze. Musicalmente è molto vario ma troppo carico, di virtuosismi e di differenti strumenti che non sempre si fondono armoniosamente tra loro. Inoltre credo che l'album avebbe avuto la stessa efficacia anche con una durata inferiore. Però è certamente musica coinvolgente soprattutto a livello emotivo, in particolare mi sono soffermata a lungo sulla traccia numero 7 della prima parte che mi ha riportato alla mente uno di quei rari momenti in cui mi sono sentita felice senza se e senza ma. Voi avete un brano preferito? Anche per voi questo ascolto è stato un viaggio all'interno dei vostri pensieri e ricordi?
Me curiosa :p
 
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