Ho rivisto questo film più o meno 10 giorni fa dopo anni. Era il periodo in cui guardavo film d'azione a non finire, il periodo dell'adolescenza in cui la trama del film non aveva nessuna importanza se c'era qualche scena d'azione "ben fatta". Ma diversamente da altri film questo mi lasciò comunque stupito per la sua bellezza, impossibile il paragone con molti altri che avevo visto.
La storia, un mix fra azione, sentimenti e dramma, è raccontata in modo "artistico". Ogni parte del film, secondo me, contribuisce a questo senso di "arte" che il film trasmette, dalla musica alle scenografie, dai dialoghi ai combattimenti. Diversamente da un film d'azione che vuole solo intrattenere, qui i combattimenti sono volutamente poco realistici. Le abilità mostrate vanno al di là, penso, di ciò che è umanamente possibile, ma poco importa. I sei combattimenti mostrati nel film non sono messi lì solo per intrattenere lo spettatore, dicono qualcosa sui personaggi e sulla storia che il film racconta.
E la storia è principalmente una storia d'amore. Li Mu Bai, maestro di arti marziali, è da sempre innamorato di Shu Lien, che ricambia i suoi sentimenti. Ma la morte di un amico comune, con cui lei doveva sposarsi, impedisce ai due di confidarsi. Parallela a questa storia, che solo alla fine trova in qualche modo una risoluzione (non entro nei particolari per evitare spoiler), c'è quella di Jen e Lo. Jen è la figlia di un governatore, destinata a sposare qualcuno che non ama e vivere una vita che non vuole; l'incontro con Lo cambierà tutto. A questo si unisce, sempre sul tema della società maschilista, un vecchio nemico di Li Mu Bai, Volpe di giada, che metterà scompiglio nella vita di tutti.
Penso che la cosa più bella di questo film sia che riesce a raccontare una storia difficile e toccare temi importanti non solo ambientandola in un film d'azione, ma facendolo anche in modo diverso. Come ho già detto per me (che di film d'azione ne ho visti parecchi) questo film è come poesia, e non è semplice però spiegare come e perché.
Tutto l'insieme di musiche, scenografie, personaggi e testi rende omaggio al genere e lo innalza a un livello che forse non aveva mai toccato prima. E il regista, Ang Lee, lo fa rinnovando il genere, scartando alcuni luoghi comuni e infondendo un tocco personale al film che lo rende non solo bello da vedere ma anche capace di trasmettere qualcosa a chi lo vede, di dire qualcosa sulla vita, sull'uomo e sulla società in cui viviamo.
Voto: 4 stelle e mezza su 5