Redford, Robert - The Conspirator

alexyr

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Con James McAvoy, Robin Wright Penn, Kevin Kline, Evan Rachel Wood, Justin Long.


Washington, aprile 1865. Frederick Aiken è un ufficiale dell'esercito nordista, sopravvissuto alla Guerra Civile e deciso a vivere e innamorarsi in una nazione finalmente unita. Avvocato in tempo di pace, è chiamato a difendere davanti a un tribunale militare Mary Surratt, accusata di complicità nell'assassinio di Abramo Lincoln


Ora, che Redford abbia fatto passi da gigante da "l'uomo che sussurrava ai cavalli", è evidente. Che abbia una fascinazione per la teoria del complotto lo è altrettanto ,dai giorni del condor, passando per spygames e leoni per agnelli.

Il film è grazioso, corale, ben costruito,con una trama solida, un cast solido,una fotografia ben studiata. Robin Wright penn è stupenda, pur essendo molto brutta, e Evan Rachel wood è convincente senza essere sexy (un miracolo).
un po' troppo "classico" James McAvoy

insomma un film carino,guardabile, ma nulla che susciti grandi entusiasmi,ecco.
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
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Ho iniziato a vederlo ieri sera,ma poi Morfeo mi ha rapita :mrgreen:.
Spero che stasera riuscirò a finirlo così ripasserò per il mio commento.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mi ero dimenticata di ripassare.
Essendo una storia vera,non si può giudicare la trama,ma solo il modo in cui è stato realizzato il film.
Mi è piaciuto,è girato bene e gli attori sono bravi.
La storia di Mary Surratt,la prima donna che fu condannata a morte per impiccagione negli Stati Uniti,fa rabbia perchè lei era stata accusata di far parte del complotto per uccidere il presidente,ma in realtà era innocente,era solo la proprietaria delle camere che fittava ai giovani che poi misero in atto l'uccisione.Ma il tribunale militare che la giudicò voleva "giustizia" a tutti i costi e non accettò la sospensione della pena che il suo avvocato era riuscito a procurarsi.Al figlio invece andò meglio perchè fu poi graziato dal tribunale civile.
 

happytelefilm

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interessante, non conoscevo la storia dell'assassinio di Lincoln. A prescindere dall'innocenza o dalla colpevolezza della Surratt, trovo che faccia riflettere sulla contrapposizione tra Diritto e Giustizia, intesa come "ciò che è giusto fare". A certi livelli le decisioni vengono spesso prese secondo opportunità (in questo caso sacrificare una vita per salvaguardare l'unità di una nazione) ... tema che poi si ritrova in una miriade di film e libri, evidentemente è un conflitto molto sentito dall'uomo.
L'attrice protagonista l'ho scambiata per Heater Parisi :eek:
 

elisa

Motherator
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Mary Surratt fu la prima donna ad essere giustiziata, tutto il processo fu contro di lei perché comunque un colpevole bisognava trovarlo, in quell'epoca di unione ma ancora da non lasciar perdere le ingiustizie perché i comportamenti contro la democrazia stanno dietro l'angolo. Lo spirito democratico che anima questo film facendo luce su un episodio per noi poco conosciuto è lodevole. Il film pur nella sua complessità vola via veloce e lascia la sensazione che quello che viene rappresentato sia ancora attuale.
 

unkadunka

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Un film "classico", come si definiva un tempo, con una solida sceneggiatura, ottimi attori, impegno civile, una prova di regia valida per Redford, su fatti storici poco conosciuti al di qua dell'Oceano, assassinio di Lincoln a parte. Riesce nel vibrante finale a perdere la patina didascalica che serpeggia nella prima parte. Da vedere.
 
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